Da parte delle istituzioni Ue c’è “molto apprezzamento per quello che l’Italia sta facendo e molta fiducia nella sua posizione e nella sua condizione”. È un presidente della Repubblica “molto soddisfatto” quello che lascia Bruxelles alla volta di Roma dopo un’intesa giornata di incontri istituzionali. Sempre mantenendo il suo tono sobrio, Sergio Mattarella parla di “grande interesse per l’Italia e per il suo ruolo” e racconta incontri caratterizzati da “clima buono, grande amicizia e rispetto reciproco”. E d’altra parte, che l’Europa stia apprezzando la direzione imboccata dall’Italia, ricorda il capo di Stato, sono “gli ultimi atti dell’Unione” a dimostrarlo.
Al centro dei colloqui con i vertici delle istituzioni Ue, tutti i temi caldi per il nostro Paese: dagli sbarchi di profughi “e di come il tema vada affrontato in sede comunitaria”, fino all’azione da svolgere in Libia. La crisi nello Stato nordafricano è stata al centro non solo del dialogo con l’Alto rappresentante per la politica estera Ue, Federica Mogherini ma anche di quello con il presidente del Consiglio Ue, Donald Tusk che ha garantito il suo impegno “sia per i naufraghi, che per la condizione di caos e mancanza di strutture statuali nel Paese”. Con tutti i rappresentanti Ue, assicura Mattarella, “si è convenuto che è importante appoggiare gli sforzi di mediazione dell’inviato delle Nazioni Unite, Bernardino Leon per il cessate il fuoco, la creazione di un governo di unità nazionale e la ripresa del Paese”.
Sul tavolo degli incontri, anche la crisi Ucraina, perché, evidenzia Mattarella, “tutti i problemi che l’Ue affronta, a sud o a nord, sono comuni a tutti”. E poi la crescita e “la ripresa che l’Ue deve stimolare”, tema trattato soprattutto con Juncker il cui piano di investimenti “ha proprio questo obiettivo”. In mattinata Mattarella ha invitato il Parlamento europeo ad avere un ruolo più forte e nel pomeriggio suggerito a Mogherini di “intensificare lo sforzo di integrazione”in politica estera. Impegno, questo, da prendere in tutti i settori: “C’è grande condivisione – assicura Mattarella – per il nostro tentativo di accrescere la forte integrazione non solo economica ma anche sotto ogni altro profilo”.