Bruxelles – La Commissione europea “punta ad ampliare la copertura della banda larga per le persone che vivono in aree rurali, dove ci sono ancora troppi comunicazione macchie nere”, mirando a colmare il ‘digital divide’ in Europa, che è “uno dei principali obiettivi della nostra strategia del Mercato unico digitale”. Lo ha dichiarato Andrus Ansip, vicepresidente responsabile per il Mercato unico digitale riferendosi al pacchetto dell’esecutivo sulle frequenze radio di qualità, che intende concedere spazi sella banda di frequenza UHF (Ultra-High Frequency) ai servizi internet.
“Si tratta della banda ideale per assicurare allo stesso tempo un’ampia copertura e velocità elevate. Tutti gli europei potranno accedere a servizi internet della massima qualità, anche nelle zone rurali, e si aprirà la strada al 5G, la rete di comunicazione della prossima generazione”, ha affermato Ansip secondo cui la Commissione intende allo stesso tempo “garantire l’accesso alle frequenze al settore audiovisivo e promuovere lo sviluppo di tecnologie che utilizzano le onde radio in modo efficiente”, tenendo presente che “lo spettro è una risorsa limitata”, e quindi “dobbiamo usarlo al meglio”.
Al momento l’UHF, ossia la banda 470-790, è utilizzata soprattutto per la trasmissione televisiva, ma le cose nel mondo stanno cambiando e quindi per Ansip dobbiamo renderci conto che “non possiamo più fare affidamento su un sistema istituito nel momento in cui le esigenze di connettività erano molto diverse da quelle di oggi e di domani”.