Presentata la strategia europea per fermare un fenomeno illecito che toglie 10 miliardi di euro l’anno alle finanze pubbliche. Soddisfatto Semeta: “Aiuterà a proteggere l’economia legale”
Azioni e misure per disincentivare attività di contrabbando, azioni per rendere più sicura la filiera, maggiori poteri e più controlli per autorità di frontiera e forze dell’ordine, sanzioni più severe. Questi i quattro pilastri su cui poggia la strategia della Commissione europea contro il traffico illegale del tabacco, adottata oggi dal collegio dei commissari. La strategia intende porre fine a un’attività criminosa che ogni anno costa 10 miliardi di euro di mancati introiti. Trattandosi di monopoli di Stato, sigarette e prodotti del tabacco sono soggetti a tasse e imposte, evase attraverso i traffici illeciti. “Il fenomeno è in crescita”, denuncia la Commissione Ue, secondo cui solo un approccio coordinato a livello comunitario può contribuire a rispondere al problema. Ecco allora la strategia adottata che chiede al Parlamento e al Consiglio di discutere e approvare in tempi tali da permetterne l’attuazione “dalla fine del 2015”.
Per disincentivare il fenomeno l’esecutivo comunitario sottolinea la necessità di introdurre regole comuni di prevenzione. Sul fronte di una maggiore sicurezza della filiera si suggerisce di firmare e ratificare la Convenzione sul controllo del tabacco dell’Organizzazione mondiale della sanità, il trattato internazionale dell’Oms contro il contrabbando del tabacco. A giudizio della Commissione europea questo aiuterebbe ad eliminare il traffico illecito a livello europeo. Il terzo pilastro della strategia europea prevede una più rigorosa applicazione delle norme e meccanismi di controllo più efficaci. In tale ambito si propone di rafforzare la cooperazione trans-frontaliera tra le autorità competenti (forze dell’ordine, autorità per la tutela dei consumatori, governi).
Previsto un maggior coinvolgimento dell’Olaf, l’ufficio anti-frode europeo (incaricato di lavorare a più stretto contatto con Europol, Eurojust, Interpol e Wco), oltre a un maggior scambio di informazioni a livello comunitario e internazionale. Sul fronte sanzionatorio si chiede di “armonizzare le definizioni delle infrazioni doganali” per poter procedere a una più uniforme comminazione di uguali sanzioni “anche non penali”. Soddisfatto il commissario europeo per la Fiscalità e l’Unione doganale, Algirdas Semeta. “Il pacchetto di oggi segna un giro di vite nel contrabbando del tabacco”, sostiene. Il testo della Commissione Ue “aiuterà a proteggere meglio le finanze pubbliche, la salute dei nostri cittadini e l’attività economica legale”.
R. G.
![Leon Löwentraut, gli obiettivi ONU di sviluppo sostenibile in mostra al Parlamento europeo [Bruxelles, novembre 2025. Foto: Emanuele Bonini]](https://www.eunews.it/wp-content/uploads/2025/11/Lowentraut-mostra-350x250.jpeg)
![Smistamento pacchi [foto: imagoeconomica via UPS facebook]](https://www.eunews.it/wp-content/uploads/2025/11/Imagoeconomica_2297152-350x250.jpg)



![Maria Cristina Russo [foto: European Commission]](https://www.eunews.it/wp-content/uploads/2025/11/russo-350x250.png)





![Crescita [foto: imagoeconomica]](https://www.eunews.it/wp-content/uploads/2024/11/Imagoeconomica_1811273-120x86.jpg)
