Dal 2007 ad oggi il governo tedesco ha fatto registrare una serie di surplus commerciali superiori al tetto europeo del 6% del Pil. Mercoledì la Commissione deciderà come comportarsi nei confronti di Berlino
A forza di successi la Germania potrebbe cacciarsi nei guai perché non rispetta le regole comunitarie che impongono un equilibrio solidale nelle prestazioni economiche. In questo quadro a partire da mercoledì prossimo, la Commissione europea potrebbe avviare un’inchiesta approfondita sull’eccedenza di surplus commerciale di Berlino, primo step verso l’apertura di una procedura comunitaria per squilibrio macroeconomico eccessivo. A ricordarlo è stato Simon O’Connor, portavoce del commissario agli affari economici Olli Rehn, dopo che lo stesso commissario, in un’editoriale pubblicato oggi dal Frankfurt Allgemeine Zeitung, ribadisce la necessità che la Germania riduca in fretta il suo surplus di bilancia commerciale.
Berlino ha fatto registrare negli ultimi anni una serie di surplus commerciali al di sopra dell’indicatore-soglia del 6% del Pil che è stato proposto (e accettato dagli Stati membri) nello “scoreboard” che individua gli “squilibri macroeconomici eccessivi” nel nuovo sistema di governance economica dell’Eurozona stabilito con la riforma del Patto di stabilità. Dal 2007 ad oggi, l’eccedenza è sempre rimasta al di sopra di questa soglia e, nonostante sia prevista una progressiva diminuzione, nei prossimi anni dovrebbe comunque attestarsi al di sopra del tetto europeo del 6%.
Nell’ipotesi che mercoledì la Commissione decida di lanciare effettivamente una valutazione più approfondita sull’eccessivo surplus commerciale tedesco, quello che accadrà sarà che entro la prossima primavera l’esecutivo di Bruxelles formulerà una sua raccomandazione specifica. Raccomandazione che dovrà poi essere approvata nel periodo estivo ed inoltrata alla Germania. Qualora Berlino dimostrasse reiteratamente di non avere intenzioni di cooperare, sono previsti due strumenti di sanzione: si parte da un deposito infruttifero pari allo 0,1% del Pil che, in caso di mancato rispetto delle raccomandazioni della commissione da parte del governo nazionale, si trasforma in multa pari allo 0,2% del Pil.
La discussione di mercoledì non si preannuncia facile, date soprattutto le reazioni critiche di Berlino. Qualche settimana fa anche il Tesoro americano aveva pubblicato un rapporto in cui si accusava la Germania di avere un modello di sviluppo economico sbilanciato, perché troppo basato sull’eccedenza commerciale e che rischia di esportare recessione nell’Eurozona e nel resto del mondo. A questo rapporto, il governo tedesco aveva risposto, attraverso il ministro delle Finanze Wolfgang Schaeuble, argomentando che non è possibile mettere sotto accusa un paese per i suoi successi.
Marco Frisone
Per saperne di più:
– Germany is being crushed by its export obsession
o una sintesi in italiano
– FT: La Germania verrà schiacciata dalla sua ossessione per l’export