Con una fortissima maggioranza (57 voti contro 4), la commissione Ambiente dell’Europarlamento ha dato mandato all’Assemblea di Strasburgo di negoziare con il Consiglio Ue la Commissione europea un rafforzamento delle norme attualmente in discussione che permetterebbero agli stati membri di vietare sul proprio territorio la coltivazione di Ogm approvati a livello comunitario. Il testo, votato stamattina, rafforza le basi giuridiche che permetteranno i divieti nazionali di coltivazione, introduce la possibilità di vietare anche gruppi di colture Ogm (e non solo di agire caso per caso), chiede l’approvazione di misure obbligatorie di “coesistenza”, che imporrebbero limiti severi alle coltivazioni transgeniche, per evitare che contaminino quelle tradizionali o biologiche, elimina il limite di due anni, a partire dall’approvazione comunitaria, entro cui gli Stati membri possono imporre il divieto di coltivazione.
La commissione Ambiente, inoltre, chiede anche di eliminare l’obbligo per i paesi membri di negoziare direttamente con le società biotech, informandole della loro eventuale intenzione di vietare le colture degli Ogm da loro prodotti, lasciando che sia la Commissione europea a fare da tramite. Su queste basi, la presidenza italiana di turno dell’Ue dovrà ora condurre i negoziati con i rappresentanti dell’Europarlamento e con la Commissione europea, in vista di un accordo che la plenaria del Parlamento dovrà approvare in seconda lettura.
Lorenzo Consoli per Askanews