HOT TOPICS  / Invasione russa in Ucraina Coronavirus Fit for 55 Energia Hge Agrifood
La Commissione Ue approva l'olio siciliano come prodotto Igp

La Commissione Ue approva l'olio siciliano come prodotto Igp

Si aprono grandi opportunità per gli olivicoltori dell’isola italiana che, da oggi, potranno beneficiare dei tanti vantaggi del sistema qualitativo europeo

Bruxelles – Dalla Commissione europea arriva l’approvazione dell’indicazione geografica protetta (Igp) per un prodotto simbolo della Sicilia, l’olio d’oliva. “Si tratta di una grande vittoria, nonché di una battaglia personale”, annuncia Michela Giuffrida, eurodeputato Pd, membro della Commissione Agricoltura e Sviluppo rurale del Parlamento europeo.

“Con il via libera ufficiale dell’esecutivo Ue”, prosegue Michela Giuffrida, “gli olivicoltori siciliani potranno finalmente scrivere sull’etichetta che si tratta di un olio proveniente solo da olive coltivate e molite in Sicilia, con parametri di qualità superiori all’olio extravergine  convenzionale”.

Il tanto atteso riconoscimento giunge a seguito di lunghe negoziazioni, conclusosi ieri grazie il parere positivo delle tre ultime direzioni generali.  “Si tratta di un grande successo per l’intera regione”, ha dichiarato Giovanni La Via, presidente della commissione ambiente, dopo la registrazione del marchio di qualità “Olio d’oliva Sicilia” nella gazzetta ufficiale Ue.

“Il brand Sicilia, conosciuto in tutto il mondo come sinonimo di qualità”, conclude La Via, “ci consentirà di conquistare mercati lontani, dove il nostro prodotto non è oggi differenziato rispetto agli altri, acquisendo così grandi opportunità in termini di volumi commercializzati e di prezzi in un momento cruciale per l’agricoltura siciliana”. Il marchio Igp, nel concreto, aiuterà quegli agricoltori e quelle aziende più colpite dalla crisi, perché a partire da adesso entrambi potranno beneficiare del Programma di sviluppo rurale (Psr) siciliano per coprire i costi di certificazione del prodotto Igp, e Dop, attraverso una cifra massima di 3 mila euro.

Cronaca

INTERVISTA VIDEO Niccolò Figà Talamanca: cosa resta del Qatargate. Le ombre, i danni collaterali e (forse) per qualcuno un reato di evasione fiscale

Dall'arresto il 9 dicembre al rilascio senza condizioni il 3 febbraio 2023, fino alla procedura di verifica in corso su eventuali abusi commessi dalle autorità belghe. A un anno dallo scoppio del Qatargate, il segretario generale dell'ong No Peace Without Justice ha ripercorso ai microfoni di Eunews la vicenda giudiziaria che l'ha visto coinvolto