Bruxelles – “Vogliamo cambiare l’Europa vogliamo costruire un europa più forte, per cui le abbiamo chiarito le nostre priorità”. Ha detto Iratxe Garcia Perez al termine dell’incontro tra il famiglia politica europea di Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici (S&D) e la candidata alla presidenza della Commissione europea Ursula von der Leyen.
La presidente del gruppo S&D ha specificato come oggi si è avuto un primo incontro tra la candidata designata dal Consiglio e gli europarlamentari dei socialisti e democratici europei, identificandola come “una grande opportunità per mettere in chiaro quali siano le priorità della nostra famiglia politica da attuare nell’Ue”.
“Lottiamo contro il cambiamento climatico e la diversità sociale, per una regolazione dell’immigrazione e per una maggiore uguaglianza tra uomini e donne” ha continuato Garcia Perez, dicendo come “si è avuta la possibilità di chiarire le posizioni a riguardo su tali temi, aspettando ora sapere quale siano invece le posizioni specifiche di von der Leyen su questi argomenti”, sottolineando come siano necessarie più di due ore di confronto per avere gli elementi necessari a decidere se votare a favore o contro la candidata.
Per cui ora i “Socialisti e Democratici hanno l’opportunutà di discutere su come votare, in modo tale da prendere una decisione” conclude la presidente del gruppo ribadendo che questo “è stato primo step ora verrà aperto un dibattito interno alla famiglia politica nel quale si proverà ad avere una posizione comune e condivisa da tutti”.
“L’incontro con Ursula von der Leyen, è stato molto deludente”, dicono gli eurodeputati del PD in una nota. “A fronte di positivi impegni su ambiente e su alcuni temi sociali – afferma la delegazione -, sono mancate risposte chiare su questioni dirimenti come la flessibilità di bilancio, il rilancio degli investimenti, la riforma di Dublino, i salvataggi in mare e la difesa dello strato di diritto”.
Secondo la delegazione italiana nel gruppo del PSE “è evidente che occorre un negoziato approfondito che porti a impegni chiari e inequivoci sul programma della futura Commissione e su un processo istituzionale che rimetta al centro il Parlamento europeo, uscito ferito dalla scelta del Consiglio europeo di non rispettare il principio degli Spitzenkandidaten. Siamo stati eletti per rilanciare e cambiare l’Europa e resteremo fedeli a questo mandato”.
“Un primo incontro cui abbiamo chiarito le priorità ma mi aspettavo qualcosa di meglio e più innovativo”, ha detto l’europarlamentare italiano Carlo Calenda che ha elencato quali sono gli argomenti trattati durante il meeting da von der Leyen come “la flessibilità per gli investimenti, lo stato di diritto, il migration compact”, definendo la candidata “molto generica e molto vaga, sembrando orientata verso l’austerità”, correggendosi poi con un “molto orientata”.