Bruxelles – Buone notizie: i numeri diminuiscono sia nell’UE che nel nostro Paese. Nei dati diffusi oggi Eurostat certifica che negli Stati membri i casi di suicidio nel 2016 sono stati 53.527, pari all’1% di tutti i decessi nell’Unione dello stesso anno (5,1 milioni), un dato inferiorie rispetto di quello del 2015, quando in tutto il territorio dell’UE “il male di vivere” aveva indotto all’estremo gesto 56.229 cittadini. In un anno, dunque, 2.702 casi di suicidio in meno.
L’Italia non fa eccezioni. Anche Il Paese ha visto un decremento del numero di decessi auto-prodotti tra il 2015 e il 2016. Le cifre parlano di un -3%, a fronte di 119 decessi in meno (da 3.989 a 3.870). Per l’Italia i suicidi rappresentano meno dell’1% del totale delle morti a livello nazionale (618mila).
Sono soprattutto gli uomini a non poterne più. Più di tre quarti del totale delle persone che si sono tolte la vita sono maschi (77%, per 41.300 casi) mentre con le donne che ricoprono il restante 23% (12.227). Analizzando le cifre per età e genere, la percentuale di decessi è più alta tra gli uomini d’età compresa tra i 20-24 anni ferma al 21% (1.694 decessi), mentre per quanto riguarda le donne, la percentuale più alta di suicidi è stata registrata tra i 15-19 anni d’età con il 16% (819 decessi).