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Vaccini: accordo tra UE e AstraZeneca sulla consegna delle dosi mancanti, fine della battaglia in tribunale

Vaccini: accordo tra UE e AstraZeneca sulla consegna delle dosi mancanti, fine della battaglia in tribunale

La farmaceutica anglo-svedese si impegna a consegnare 135 milioni di dosi entro 2021 e i restanti 65 milioni entro la fine del primo trimestre del 2022, per un totale di 300 milioni come stabilito da contratto. L'accordo chiude anche il contenzioso dinanzi alla Corte di Bruxelles, che avrebbe dovuto riascoltare il caso il 24 settembre

Bruxelles – Poche settimane prima di tornare in Tribunale, la Commissione Europea e AstraZeneca hanno deciso di porre fine al contenzioso legale sulle mancate consegne di vaccino anti COVID risolvendo tutto per vie pacifiche. L’accordo raggiunto oggi (3 settembre) garantirà la consegna da parte della casa farmaceutica anglo-svedese di tutti i 300 milioni di dosi previste dal contratto entro marzo 2022. La Commissione Europea precisa in una nota che questo accordo raggiunto fuori dall’Aula porrà fine anche anche al contenzioso pendente dinanzi alla Corte di Bruxelles.

Nello specifico, l’accordo sancisce l’impegno di AstraZeneca a consegnare oltre ai circa 100 milioni di dosi già somministrate fino alla fine del secondo trimestre, 135 milioni di dosi entro la fine del 2021 e gli ultimi 65 milioni entro la fine di marzo 2022. Agli Stati membri verranno forniti programmi di consegna regolari e si applicheranno sconti limitati in caso di nuovi ritardi nelle consegne. Il contratto originario siglato con l’UE in agosto 2020 prevedeva la consegna di questi 300 milioni di dosi entro la fine di giugno 2021, impegno che la farmaceutica non è riuscita a rispettare portando l’Esecutivo europeo a intentare una causa per mancata consegna.

In una prima sentenza del 18 giugno, il tribunale di primo grado della capitale belga aveva ordinato ad AstraZeneca di consegnare ulteriori 50 milioni di dosi di vaccino all’UE e Stati membri entro il 27 settembre 2021, secondo un calendario vincolante: 15 milioni di dosi entro il 26 luglio; 20 milioni di dosi entro il 23 agosto; 15 milioni di dosi al 27 settembre. In totale, vista la consegna già effettuata nel primo trimestre di 30 milioni di dosi, per AstraZeneca ha significato consegnare in tutto solo 80 milioni di dosi entro il mese di settembre, una quantità di dosi ad oggi già consegnata e superata. La Corte belga avrebbe dovuto riascoltare il caso il 24 e 29 settembre per valutare se la società avesse effettivamente rispettato tali obblighi, ma le due parti hanno deciso di risolvere la questione in altro modo.

“Il vaccino di AstraZeneca è sicuro ed efficace e sta salvando vite in tutto”, ricorda in un tweet la commissaria europea alla Salute, Stella Kyriakides, annunciando l’accordo raggiunto. “I nostri sforzi per aumentare ulteriormente la capacità di produzione e le vaccinazioni in tutta l’UE e nel mondo continueranno senza sosta. La solidarietà vaccinale è e rimane il nostro marchio di fabbrica”.

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La sentenza del Tribunale di prima istanza di Bruxelles sul contenzioso in corso tra Commissione Europea e la società farmaceutica anglo-svedese sulla mancata consegna delle dosi di vaccino conferma una violazione degli obblighi del contratto: avrebbe dovuto usare il sito di Oxford per consegnare le dosi mancanti per l'UE