Bruxelles – Viktor Orban e il suo governo non arretrano sulla legge anti-LGTBI, e la Commissione europea porta l’Ungheria di fronte alla Corte di giustizia dell’UE. L’esecutivo comunitario continua a ritenere che il provvedimento contestato “discrimina le persone in base all’orientamento sessuale e all’identità di genere”, e per questo motivo ha deferito lo Stato membro ai giudici di Lussemburgo. La procedura d’infrazione nei confronti di Budapest era stata avviata un anno fa, il 15 luglio 2021, e in tutto questo tempo l’interlocutore “non ha risposto adeguatamente ai rilievi mossi dalla Commissione in merito all’uguaglianza e alla tutela dei diritti fondamentali e non ha espresso alcun impegno a porre rimedio all’incompatibilità”.

L'UE deferisce l'Ungheria alla Corte di giustizia per la legge anti-LGBTI
L'esecutivo comunitario continua a ritenere che il provvedimento "discrimina le persone in base all'orientamento sessuale e all'identità di genere"
ARTICOLI CORRELATI
Se il governo di Viktor Orbán non si allineerà entro due mesi ai pareri motivati della Commissione UE sulla legge che "discrimina la dignità umana", Budapest potrà essere deferita alla Corte di Giustizia UE
Il 25 agosto torna Europa Open Air Concert. Lagarde: "L'Europa ci unisce"
La manifestazione dopo tre anni di stop
Via libera UE a 407 milioni di aiuti per le regioni del Centro Italia
Le imprese operanti in Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo potranno ricevere sovvenzioni dirette
Eurozona, inflazione senza sosta: a luglio attesa all'8,9 per cento
Lo rilevano i dati preliminari di Eurostat. Pesa il caro-energia, ma anche i generi alimentari conoscono un'impennata: +0,9 punti percentuali in un mese