Bruxelles – In arrivo la stretta Ue sui lettini autoabbronzanti. La Commissione europea è al lavoro per presentare ai Ventisette governi Ue una serie di raccomandazioni per valutare misure sull’esposizione alle radiazioni ultraviolette, soprattutto quelle provenienti da lettini solari, che aumentano il rischio di sviluppare il melanoma, la forma più grave di cancro della pelle. Le raccomandazioni si inseriscono nel quadro del piano europeo di lotta contro il cancro presentato nel 2021 come uno dei pilastri principali della nuova Unione europea della salute, e dovrebbero arrivare non prima dell’inizio del 2024. Pochi, ancora, i dettagli. Ma le raccomandazioni, in quanto tali, saranno misure giuridicamente non vincolanti e lasceranno agli Stati membri un margine sufficiente per adattare i loro approcci alle esigenze nazionali. Ciò che l’Unione della salute non ha risolto completamente è l’assenza di competenze specifiche per la Commissione europea in materia di sanità.
E’ nel piano contro il cancro del 2021 che Bruxelles ha stimato che circa il 40 per cento dei casi di cancro nell’Ue è prevenibile e ha annunciato che avrebbe esaminato misure contro l’esposizione alle radiazioni ultraviolette, comprese quelle dei lettini solari. Secondo il parere sugli effetti delle radiazioni ultraviolette, con particolare riferimento ai lettini solari, adottato dal comitato scientifico dei rischi sanitari, ambientali ed emergenti (CSRSAE) della Commissione, ci sono “solide prove scientifiche del fatto che le radiazioni ultraviolette (radiazioni UV), comprese quelle emesse dai lettini solari, provochino melanoma e che l’esposizione sin dalla giovane età, il numero di sessioni e la frequenza d’uso aumentino il rischio di melanoma”.
I dati parlano di un aumento del rischio di melanoma associato all’uso di lettini solari nella popolazione in generale significativo: oltre il 15 per cento in più, soprattutto tra le persone che hanno iniziato a usare tali apparecchi prima dei 35 anni (+ 75 per cento). Bruxelles stima ancora che nel 2020 il melanoma cutaneo abbia rappresentato nei paesi dell’UE il 4 per cento di tutti i nuovi casi di cancro diagnosticati, e l’1,3 per cento di tutti i decessi dovuti al cancro (è il sesto tipo di cancro più frequente dopo i tumori della mammella, del colon-retto, della prostata, dei polmoni e della vescica). Dai pochi dettagli sulla futura iniziativa che la Commissione affida a un documento di lavoro aperto alla consultazione pubblica delle parti interessate, emerge che la Commissione intende proporre iniziative di prevenzione e sensibilizzazione in merito al rischio di tumore cutaneo connesso all’uso dei lettini solari, in particolare tra i giovani. Attualmente – prende atto il documento – non esiste nessuna iniziativa dell’Ue che offra una soluzione immediata per prevenire i danni derivanti dall’esposizione alle radiazioni UV. “La Commissione propone pertanto una raccomandazione per garantire progressi tangibili nel portare avanti gli impegni a favore della prevenzione nel quadro del piano europeo di lotta contro il cancro” e promette che valuterà la necessità di ulteriori opzioni in aggiunta a tale raccomandazione.