Bruxelles – Il re dei belgi Filippo ha tenuto oggi (10 aprile) davanti al Parlamento europeo il discorso d’inizio lavori per la plenaria che si svolgerà a Bruxelles il 10 e l’11 aprile. È la prima volta che Filippo parla davanti ai membri dell’Eurocamera. Il futuro dell’Europa è stato il focus principale nell’orazione del monarca.
37 anni dopo Baldovino, un re belga torna a tenere un discorso all’Eurocamera, e lo fa parlando metà in fiammingo e metà in francese, le due principali lingue ufficiali del paese (c’è anche il tedesco) “Abbiamo dimostrato di essere uniti nei momenti difficili: sull’Ucraina, dopo la Brexit e nella lotta alla pandemia. Ma l’Unione deve andare oltre la gestione delle crisi, serve una visione a lungo termine“, ha dichiarato re Filippo davanti a un emiciclo pieno solo per metà. Per il monarca l’Europa deve essere più forte e deve saper rispondere alle sfide delle autocrazie con una maggiore democratizzazione delle sue istituzioni.
Re Filippo sostiene che è la speranza a guidare il processo di sviluppo dell’Unione: “Non è un sogno. La speranza è la convinzione che possiamo ottenere qualcosa di meglio, qualcosa di più alto e che il nostro contributo è importante”. La speranza, secondo il Re, si coniuga anche nelle aspettative dei 450 milioni di europei che guardano Bruxelles come il luogo dove si può e si deve costruire un domani migliore. Le speranze e le aspettative sono allo stesso tempo anche quelle dei popoli e delle nazioni che vorrebbero aggiungersi ai Ventisette Stati. Prima di questo però bisogna superare gli egoismi dei singoli Paesi: “Immagino una grande rivoluzione europea, che mira a sostituire le rivalità nazionali con con un’unione nella libertà e nella diversità, come propose a suo tempo Jean Monnet”.
Nelle parole di Re Filippo l’economia e la lotta al cambiamento climatico risuonano come due tematiche di primaria importanza. Secondo il monarca, sono ancora troppe le storture economiche del mercato unico sia in termini di governance che di capitali e d’investimenti. Chiudendo il suo discorso, re Filippo ha invitato gli Stati membri a lavorare assieme per una nuova re-industrializzazione centrata sulle rivoluzioni verde e digitale: “Che sia molto di più della somma di 27 politiche industriali.”