Bruxelles – Fuori dall’Unione europea ma non fuori dall’Europa. La Commissione europea ha proposto oggi (18 aprile) al Consiglio Ue di aprire dei negoziati con il Regno Unito per facilitare la mobilità giovanile. A seguito della Brexit entrare in Gran Bretagna è più complicato. Non solo, nei giorni scorsi il governo di sua Maestà ha deciso di lasciare anche il programma di scambio culturale Erasmus+ che permetteva agli studenti britannici di studiare nell’Unione e viceversa. Il motivo che ha portato alla decisione sarebbe il costo del programma che Londra non vuol più sostenere. La scarsa partecipazione degli studenti dovuta, secondo Politico, al basso interesse degli studenti inglesi nello studio delle lingue straniere.
La situazione attuale, post Brexit, ha inciso particolarmente sulle opportunità per i giovani di sperimentare la vita sull’altra sponda della Manica. Nell’intenzione della Commissione europea l’apertura dei negoziati servirebbe a trovare un accordo per rendere più semplice ai giovani cittadini studiare, lavorare e vivere nel Regno Unito per chi proviene dall’Unione e nei Ventisette Paesi per i britannici.
La raccomandazione della Commissione europea sarà ora discussa al Consiglio dell’Ue. Se i ministri responsabili dovessero avallare la richiesta dell’esecutivo comunitario, questo verrà autorizzato ad avviare negoziati con il Regno Unito per trovare un accordo sulla mobilità giovanile. “Il nostro obiettivo è quello di ricostruire ponti umani tra giovani europei di entrambe le sponde della Manica”, sottolinea Maroš Šefčovič, commissario europeo per le relazioni interistituzionali.
L’Unione europea è da sempre attenta alla mobilità dei giovani, uno strumento che permette di scoprire e comprendere le diverse culture all’interno dell’Unione. Ogni anno circa il 2 per cento del budget (4 miliardi di euro) viene speso per garantire Erasmus+. Il programma finanziato dall’Ue dà la possibilità ai giovani europei di studiare nei Ventisette Paesi oltre a quelli (come Norvegia e Serbia) che hanno siglato degli accordi specifici per potervi partecipare.