In primavera, la Commissione europea ha presentato una proposta di Regolamento Ue sull’IA. Si tratta di un provvedimento di portata epocale, in un momento storico in cui la disponibilità di Big Data e la sempre crescente potenza di calcolo stanno portando a un rapido sviluppo dell’Intelligenza artificiale. Una rivoluzione che sta già investendo ogni settore, dalla sanità al commercio, dall’energia al tempo libero, e che trova applicazioni sia nel settore privato che in quello pubblico.
Per i consumatori, gli utenti, le imprese e le pubbliche amministrazioni europee si apre uno sconfinato scenario di opportunità. Un’apertura eccessiva, tuttavia, offrirebbe un varco a utilizzi dell’IA potenzialmente rischiosi per i diritti e la sicurezza dei cittadini.
Il nuovo quadro normativo in discussione in Europa è in grado di trovare il giusto bilanciamento?
Quali sono le preoccupazioni degli stakeholder che richiedono ancora una risposta?