- L'Europa come non l'avete mai letta -
sabato, 6 Dicembre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Politica » Spagna: i Socialisti vincono bene, PP crolla, Vox è marginale. Ora Sanchez cerca alleati

    Spagna: i Socialisti vincono bene, PP crolla, Vox è marginale. Ora Sanchez cerca alleati

    Il PSOE si aggiudica 123 seggi, il Partito Popolare crolla a 66. I neo-franchisti prendono il 10% dei voti

    Tullio Aversa</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@tullioaversa" target="_blank">@tullioaversa</a> di Tullio Aversa @tullioaversa
    29 Aprile 2019
    in Politica
    Pedro Sanchez

    Pedro Sanchez

    Bruxelles – Quasi una “rivoluzione” è ciò che si è visto in Spagna dopo le elezioni per il Parlamento nazionale. La vittoria dei Socialisti e la caduta del Partito Popolare, insieme all’entrata del nuovo gruppo populista Vox, guidato da Santiago Abascal, ha cambiato totalmente gli equilibri createsi nelle ultime elezioni del 2016, mentre si è rotto il tradizionale sistema fondato sui due partiti dominanti.

    Dopo il voto di sfiducia a Rajoy nel giugno dello scorso anno, la salita a presidente del governo di Pedro Sanchez e la chiamata da parte sua a nuove elezioni vista la bocciatura in parlamento della legge di bilancio proposta per il 2019, ecco che anche la Spagna si ritrova in un momento di profondo cambiamento. Come previsto il Partito Socialista Operaio Spagnolo (PSOE) ha vinto con un alto margine di distacco rispetto al Partito popolare (PP) con un programma europeista, aggiudicandosi il 28,7% dei voti (123 seggi). Il PP del presidente Pablo Casado cede a destra e ottiene il suo peggior risultato di sempre, fermandosi al 16,7% e dunque 66 seggi.

    Dopo 11 anni relegati all’opposizione i socialisti di Sanchez  tornano al potere come primo partito vincendo in tutte le comunità autonome, ad eccezione di Catalogna, Paesi Baschi, Navarra e Melilla.

    Entra in parlamento Vox, che rappresenta l’estrema destra spagnola. Il partito uscì fuori dal quasi totale anonimato, nel quale era praticamente ignorato dall’opinione pubblica, con le elezioni per il parlamento regionale andaluso nel dicembre dell’anno scorso, prendendo quasi l’11% dei voti. Questo partito però, se da un lato rappresenta la novità più radicale nella camera spagnola, visto che non vi erano più stati rappresentanti ultranazionalisti almeno dal 1982, quando Blas Piñar (legato al defunto dittatore Francisco Franco) perse il suo posto nel Parlamento, dall’altro ha deluso le aspettative dei suoi militanti. Si pensava infatti che il partito di ultradestra potesse arrivare a prendere più dell’11% dei voti, finendo poi con un comunque notevole 10% (24 seggi), che lo pone come quinta forza politica nel Congresso dei Deputati.
    La sua campagna elettorale si è basata molto su temi quali l’abolizione/sospensione delle autonomie concesse ad alcune regioni come quella andalusa e basca, l’introduzione del castellano (più generalmente conosciuto come “spagnolo”) quale sola lingua riconosciuta nell’esercizio della funzione pubblica, la soppressione dei corpi di polizia regionali e delle quote rosa, e la reintegrazione di Gibilterra sotto i territori spagnoli, considerata “una colonia britannica” da Vox.

    Alle spalle dei Socialisti e del Partito Popolare abbiamo invece Ciudadanos e Unidas Podemos. Il primo si afferma terza forza politica con il 15,9 per cento dei voti e 57 seggi ottenuti, guadagnandone 25 in più rispetto alle elezioni del 2016, ponendosi oltretutto come possibile futuro punto di riferimento per l’elettorato di centrodestra in Spagna. Unidas Podemos (coalizione di Podemos e Izquierda Unida) invece cala al 14,3% (42 seggi), una brusca discesa rispetto ai 71 seggi presi nelle ultime parlamentarie, comunque più contenuta di quanto atteso.

    Con tutte queste sorprese rimane ora l’incognita di trovare una coalizione che funzioni all’interno della Camera. Non essendo riuscito il PSOE ad ottenere i 176 seggi necessari per arrivare alla maggioranza assoluta, si parla già di una possibile coalizione con Unidas Podemos, il partito politicamente più vicino alle idee di Sanchez, ma non basterà e dunque necessiterà l’aiuto anche di altri piccoli partiti. In particolare i candidati più probabili sono il Partito Nazionalista Basco (PNV) che ha sei seggi, la Coalizione delle Canarie (CC-PNC) che ne ha due, il partito di Compromis (Blocco Nazionalista Valenziano) e il Partito Regionale della Cantabria (PRC), che ne hanno uno ciascuno. In questo caso, Sánchez avrebbe il sostegno di soli 175 deputati, mettendo a rischio la stabilità del Governo. Un’altra soluzione possibile, seppur meno probabile, sarebbe quella di un’alleanza verso destra con Ciudadanos, che porterebbe ad un totale di 179 seggi in parlamento. Tuttavia, quest’ultima opzione per ora non viene discussa, con Ciudadanos che durante la campagna elettorale ha fatto intendere di voler restare alla larga dai socialisti spagnoli.

    A quanto pare i socialisti al momento lavorano anche all’ipotesi di continuare con un monocolore di minoranza, appoggiato da altre forze all’esterno.

    Tags: Ciudadanoselezioni parlamentopartito popolare spagnoloPartito socialista spagnolospagnaunidas podemos

    Ti potrebbe piacere anche

    Pedro Sanchez
    Politica

    Vittoria (preliminare) per Sánchez: l’amnistia dei separatisti catalani non viola il diritto comunitario, dice l’Avvocato generale UE

    14 Novembre 2025
    Pedro Sánchez spagna
    Politica

    Sanchez si ricandiderà nel 2027 per contrastare l’estrema destra in Spagna e in Europa

    10 Novembre 2025
    vongole
    Agrifood

    Pesca, braccio di ferro tra Spagna e Italia sulle vongole veraci. A rischio la filiera del Belpaese

    8 Ottobre 2025
    Net & Tech

    Per la fibra la Spagna di Sanchez sceglie Huawei, la censura di Bruxelles

    25 Settembre 2025
    Giovani
    Cronaca

    I giovani europei vanno via di casa a 26 anni. Italia in ritardo, indipendenti a 30

    23 Settembre 2025
    Spain's Prime Minister Pedro Sanchez welcomes NATO Secretary General Mark Rutte (L) during his visit at La Moncloa Palace in Madrid on January 27, 204. (Photo by JAVIER SORIANO / AFP)
    Difesa e Sicurezza

    Intesa Nato sull’aumento delle spese militari al 5 per cento del Pil entro il 2035, la Spagna ottiene la deroga

    23 Giugno 2025

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    (Photo by ANDREW CABALLERO-REYNOLDS / AFP)

    Gli USA vogliono “coltivare la resistenza” al declino dell’Europa. Da Bruxelles no comment

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    5 Dicembre 2025

    La Strategia di sicurezza nazionale delineata dall'amministrazione Trump è uno schiaffo all'Europa, che rischia la "scomparsa della civiltà" a causa...

    Un operaio anziano [foto: Carlo Carino/imagoeconomica via IA]

    Gli italiani a Meloni: “‘No’ all’aumento dell’età pensionabile”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    5 Dicembre 2025

    L'ultimo sondaggio Eurobarometro vede una chiara contrarietà a lavorare di più. La maggioranza invitata a riformare lavoro e sanità, potenziando...

    (Photo by Gints Ivuskans / AFP)

    ICE ascolta l’Europa: “La nuova policy e le nuove procedure di procurement della NATO”

    di Redazione eunewsit
    5 Dicembre 2025

    Per il direttore dell'Ufficio di Bruxelles, Tindaro Paganini, "è essenziale che le aziende italiane conoscano alla perfezione" le nuove procedure...

    Il futuro premier ceco e leader di Ano, Andrej Babiš (foto: via Imagoeconomica)

    Repubblica Ceca: Andrej Babiš risolve il suo conflitto d’interessi, non è più “Babisconi”

    di Enrico Pascarella
    5 Dicembre 2025

    Il futuro primo ministro ha annunciato che si libererà delle partecipazioni nella sua multinazionale Agrofert. Il 100 per cento delle...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione