Federica Mogherini può essere votata Alto rappresentante anche “a maggioranza”, nel caso in cui – come sembra – il nome del ministro degli Esteri italiano non dovesse mettere tutti d’accordo. Lo afferma il sottosegretario alla presidenza del consiglio con delega agli Affari europei, Sando Gozi, a margine dei lavori dell’Aula del Parlamento europeo. “Jean Claude Juncker è stato designato presidente della Commissione a maggioranza”, ricorda Gozi (si sono opposti Regno Unito e Ungheria).
L’Italia è dunque pronta a un gesto forte per continuare a sostenere il nome del titolare della Farnesina quale successore di Catherine Ashton. Al momento Polonia e repubbliche baltiche sono contrarie all’ipotesi, e il blocco dei paesi dell’est sembra compattarsi contro il candidato italiano per un fronte del ‘no’ che conterebbe undici paesi membri. “Se venissero sollevate obiezioni allora l’Alto rappresentante sarebbe designato a maggioranza”, sostiene Gozi, per il quale Mogherini resta in pole position.
La nomina di Juncker alla guida dell’esecutivo comunitario “fa parte di un accordo per cui l’Alto rappresentante va ai socialisti”, e in tal senso “Mogherini gode del sostegno unanime di tutti i leader socialisti”. Per cui si lavora partendo da questi presupposti, continua Gozi. “Andiamo avanti sapendo che il Pse ha chiaramente indicato la sua volontà di avere il posto dell’Alto rappresentante e che lo stesso Pse ritiene Mogherini un ottimo alto rappresentante”.




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