
Una giornata storica per gli studenti Erasmus di ieri, oggi e soprattutto domani. Il Senato ha approvato, ad amplissima maggioranza, l’emendamento alla legge elettorale che prevede la possibilità per gli studenti in scambio di potere votare dall’estero.
L’emendamento presentato dai Senatori Cociancich, Marcucci e Del Barba, dopo diversi interventi sul testo, ha avuto la benedizione trasversale da parte dell’assemblea legislativa. Qualora il testo venisse ratificato a Montecitorio, circa 25.000 ragazzi e ragazze potranno, da ora in poi, esprimere il proprio voto per corrispondenza nella circoscrizione Estero. La modifica rappresenta una vera e propria rivoluzione per quella fetta di giovani italiani che ogni anno investe tempo e denaro per la propria formazione in un altro Paese.
Il traguardo era atteso da tutti i volontari di Erasmus Student Network Italia, l’associazione presente in 50 Atenei italiani che ha avviato, dallo scorso settembre, il progetto #GenerazioneSenzaVoto, lanciando uno degli hashtag più popolari in rete nelle ultime settimane, con annessa raccolta firme per presentare una iniziativa di legge di carattere popolare. “Le nostre istanze sono state finalmente ascoltate – ha dichiarato il Presidente Carlo Bitetto – il Senato ha dimostrato di non essersi dimenticato dei giovani che investono per formarsi all’estero e ha dato una bella risposta. Adesso attendiamo che la Camera faccia la sua parte”. La partita non è ancora chiusa, ma ciò che è certo è che mai come stavolta la politica italiana si è accorta di quella Generazione che non può e non vuole più rimanere inascoltata.
Si aggiunge un altro tassello del made in Italy al registro dell'Ue. "Un prodotto di riconosciuta qualità"
Metsola al Cese: "Competitività più importante che mai"
La presidente del Parlamento europeo partecipa ai lavori del Comitato economico e sociale europeo, e sottolinea la necessità di rispondere a sfide interne ed esterne
L'industria italiana della Moda chiede un fondo europeo per la competitività
Al Tavolo della Moda Cnmi e Altagamma lanciano una serie di proposte a tutela di uno dei settori più importanti e strategici per la nostra economia
Codice della strada, l'Ue valuta le nuove regole dell'Italia
Il Paese ha abrogato il decreto Salvini che era stato bocciato dalla Corte di giustizia dell'Ue, ma la Commissione sta verificando la compatibilità col diritto comunitario, ammette Gentiloni