- L'Europa come non l'avete mai letta -
venerdì, 5 Dicembre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Politica » Jahier: “Better regulation? Invece di semplificare si rischia di complicare le cose”

    Jahier: “Better regulation? Invece di semplificare si rischia di complicare le cose”

    Intervista al presidente del Gruppo 'Various interest' del Comitato economico e sociale: "Timmermans vuole creare uno 'stakeholders forum' per le consultazioni, scegliendo così da sola i propri consiglieri, ignorando le strutture esistenti e creandone una nuova più permeabile all'influsso delle lobby"

    Alfonso Bianchi</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@AlfonsoBianchi" target="_blank">@AlfonsoBianchi</a> di Alfonso Bianchi @AlfonsoBianchi
    14 Maggio 2015
    in Politica
    Luca Jahier

    Luca Jahier

    Bruxelles – Quella per la semplificazione è una partita di “grande importanza e grande rilevanza” che “non si può che sostenere”, eppure guardando le prime bozze del testo della ‘Better regulation’, che il primo vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans sta mettendo a punto, e che dovrebbe essere presentato il 18 maggio, si intravede il rischio “di complicare le cose”, creando “nuove strutture per giunta più permeabili all’influsso delle lobby”. È preoccupato il presidente del gruppo ‘Various interest’ (agricoltori, consumatori, ambientalisti, associazioni delle famiglie, Ong etc.) del Comitato economico e sociale (Cese), Luca Jahier.

    Crede che la Commissione non stia andando nella giusta direzione?
    “L’obiettivo di una migliore e più efficiente legislazione non può essere che essere sostenuto. È necessario eliminare tutta quella regolamentazione inutile che grava solo su cittadini e imprese. Certo non è una cosa che inventano ora ma che va avanti da anni, però adesso lo si fa con maggiore forza. È una partita di grande importanza e grande rilevanza che può avere un impatto positivo sull’Ue, ma può anche comportare derive enormi, come tutte le partite importanti”

    A quali rischi pensa?
    “I principali sono sicuramente nella parte che riguarda le consultazioni. Una delle direttrici del piano è “consulting more, consulting better”, ma qui si sta già andando nella direzione sbagliata perché si sta proseguendo nella strada che ha contraddistinto il lavoro della Commissione negli ultimi anni: una inutile moltiplicazione di consultazioni internet, di forum e la creazione di gruppi di esperti per ogni nuova legislazione che si intende proporre. Ma ci sono dubbi su queste consultazioni aperte, ci si chiede se poi quanto emerge abbia davvero un impatto reale e venga tenuto in considerazioni, molti hanno l’impressione che non serva a nulla”.

    Frans Timmermans
    Frans Timmermans

    Ma le consultazioni sono importanti…
    “Certo che lo sono, ci mancherebbe altro, ma moltiplicarle non vuol dire renderle più efficaci. Andiamo verso un semplice allargamento di questa prassi invece che verso un miglioramento. E per giunta lo facciamo creando una nuova struttura. Timmermans intende mettere in piedi uno ‘stakeholders forum’ con esperti alto livello, rappresentanti della società civile presieduto da lui stesso. Ma che senso ha? Questi luoghi di filtro e di sintesi esistono già nei trattati, sono i partner sociali, il Cese, che è esattamente questo, ovvero la sintesi della società civile europea, e il Comitato delle Regioni che fa da tramite con gli interessi delle autonomie locali. E invece queste strutture non vengono neanche citate nei piano che preferisce creare una ulteriore scatola forse più flessibile e funzionale, ma che desta preoccupazioni”.

    Perché?
    “Perché così la Commissione si sceglierà da sola i propri esperti e interlocutori in una struttura che sarà chiaramente più permeabile all’influsso delle lobby. I membri del Cese sono frutto di una procedura nazionale, così come quelli del Comitato delle Regioni, che non viene affatto preso in considerazione anche se gran parte delle direttive impattano su autonomie locali. Se non si è soddisfatti di come funzionano queste istituzioni, che sono ricordo previste dai Trattati, si può riformarle, ma perché escluderle? Scegliersi da solo chi ti deve dare i consigli è legittimo e può essere utile, ma non è ‘more consultation’”.

    A parte le consultazioni la Commissione punta anche a proporre direttive più efficaci.
    “Benissimo, ma anche qui si deve stare attenti. Da sempre si fanno valutazioni di impatto ‘ex ante’, quando si prepara un pacchetto si fanno tantissimi studi, ma il problema è che questi studi poi non hanno alcuni valore alla fine del processo legislativo quando le direttive, nei passaggi tra Parlamento e Consiglio, vengono stravolte e così, come dice lo stesso Timmermans, si inizia proponendo una carota e alla fine ci si ritrova con una banana. Nessuno valuta se quello che viene fuori funziona e alla fine dopo 7 anni ci accorgiamo che non funziona niente”.

    Ma questo avverrà sempre, è il processo legislativo.
    “Proprio per questo bisogna puntare a un sistema di valutazioni ‘ex post’ che non si concentri solo sulla fase iniziale ma che venga ripetuto a tappe per capire come si sta evolvendo il testo e quali conseguenze avrà sull’Europa. Le valutazioni di impatto vanno fatte in maniera equilibrata in base a fattori economici, sociali e ambientali”.

    Non lo si è fatto fino ad oggi?
    “Finora ci si è concentrati troppo e soltanto sulla dimensione economica, l’unica che ha indicatori vincolanti. Se sfori deficit e debito ti viene chiesto di rimetterti in carreggiata ma per il resto non sono previsti meccanismi di richiamo su questioni ambientali o sociali. L’Europa ha guardato solo agli equilibri di bilancio dimenticando crescita, occupazione e competitività. Il sociale è stato tagliato e la sostenibilità rinviata. In questo modo non solo tradisci i Trattati ma fai saltare l’intero sistema”.

    Tags: Better Regulationceseconsultazionifrans timmermansLuca Jahier

    Ti potrebbe piacere anche

    Milena Angelova
    Green Economy

    INTERVISTA / Angelova (CESE): “L’Ue sostenga la ‘diplomazia blu’ e la cooperazione idrica nel mondo”

    4 Novembre 2025
    Paesi Bassi
    Politica

    Paesi Bassi: Il centro vince le elezioni. Il partito di Wilders però potrebbe essere ancora il più votato

    30 Ottobre 2025
    Geert Wilders
    Politica

    Elezioni Paesi Bassi: l’ultradestra di Wilders è in testa, ma probabilmente non governerà

    27 Ottobre 2025
    Plenaria Cese
    Notizie In Breve

    Piotr Sadowski eletto copresidente del Gruppo di collegamento del CESE

    13 Ottobre 2025
    Oliver Ropke Cese
    Politica

    INTERVISTA / Il lascito di Oliver Röpke (Cese) sull’allargamento dell’Ue

    19 Settembre 2025
    Balcani Occidentali Ue
    Politica Estera

    Allargamento, in Montenegro il decimo Forum Ue della società civile dei Balcani Occidentali

    12 Maggio 2025

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    (Photo by ANDREW CABALLERO-REYNOLDS / AFP)

    Gli USA vogliono “coltivare la resistenza” al declino dell’Europa. Da Bruxelles no comment

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    5 Dicembre 2025

    La Strategia di sicurezza nazionale delineata dall'amministrazione Trump è uno schiaffo all'Europa, che rischia la "scomparsa della civiltà" a causa...

    Un operaio anziano [foto: Carlo Carino/imagoeconomica via IA]

    Gli italiani a Meloni: “‘No’ all’aumento dell’età pensionabile”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    5 Dicembre 2025

    L'ultimo sondaggio Eurobarometro vede una chiara contrarietà a lavorare di più. La maggioranza invitata a riformare lavoro e sanità, potenziando...

    (Photo by Gints Ivuskans / AFP)

    ICE ascolta l’Europa: “La nuova policy e le nuove procedure di procurement della NATO”

    di Redazione eunewsit
    5 Dicembre 2025

    Per il direttore dell'Ufficio di Bruxelles, Tindaro Paganini, "è essenziale che le aziende italiane conoscano alla perfezione" le nuove procedure...

    Il futuro premier ceco e leader di Ano, Andrej Babiš (foto: via Imagoeconomica)

    Repubblica Ceca: Andrej Babiš risolve il suo conflitto d’interessi, non è più “Babisconi”

    di Enrico Pascarella
    5 Dicembre 2025

    Il futuro primo ministro ha annunciato che si libererà delle partecipazioni nella sua multinazionale Agrofert. Il 100 per cento delle...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione