- L'Europa come non l'avete mai letta -
sabato, 6 Dicembre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Cronaca » Immigrazione, la soluzione che non c’è: il problema quote è solo rimandato

    Immigrazione, la soluzione che non c’è: il problema quote è solo rimandato

    I capi di Stato e di governo si avviano verso un accordo che fissa il numero di migranti da ricollocare (40 mila) ma glissano sulle questioni più spinose, come quanti rifugiati dovrà accogliere ogni Stato. Sparisce ogni riferimento all'obbligatorietà del meccanismo

    Letizia Pascale</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@LetiziaPascale" target="_blank">@LetiziaPascale</a> di Letizia Pascale @LetiziaPascale
    25 Giugno 2015
    in Cronaca
    immigrati

    Bruxelles – Una scatola vuota. Se ne è stabilita la dimensione, se ne sono tracciati i confini, ma che cosa metterci dentro è ancora tutto da decidere. Si dirà che ha vinto l’Europa, quella della solidarietà, degli Stati che sono capaci di condividere il peso delle emergenze. Ma dalla riunione dei capi di Stato e di governo di oggi e domani a Bruxelles l’unica cosa che sembra emergerà chiaramente (al netto di sorprese dell’ultim’ora in cui nessuno spera più), è che la volontà di prendere impegni concreti sull’immigrazione non c’è. D’accordo, si è stabilito che da Italia e Grecia saranno trasferiti 40 mila rifugiati, si è deciso di farlo in due anni. Ma sulle questioni vere, e cioè chi li dovrà ospitare e quanti ne toccheranno ad ogni Stato membro, nemmeno una parola. Solo l’impegno a mettere in piedi il meccanismo per la redistribuzione entro la fine di luglio: il problema, dunque, non è affatto risolto, semplicemente rimandato e soltanto di un mese. Un tempo in cui pare a dir poco arduo riuscire a convincere Paesi come l’Ungheria, che stanno mostrando di non farsi scrupoli a dire “no” decisi alle regole europee, anche a quelle che ora non dovrebbero nemmeno essere in discussione, come il regolamento di Dublino.

    E solo di “convincere” i Paesi riluttanti si parla a questo punto perché per poterli “obbligare” non ci sono più le basi, visto che dalla formulazione su cui dovrebbero concordare i capi di Stato e di governo, è sparita qualsiasi traccia dell’obbligatorietà per cui la Commissione europea si era battuta. Certo la diplomazia può contare su mezzi di persuasione anche potenti, ma pensare che un meccanismo su semplice base volontaria possa funzionare senza intoppi e arrivare a coinvolgere tutti, pare una previsione decisamente ottimistica. E anche i Paesi che volessero contribuire: quanti rifugiati ospiteranno? Chi stabilirà questo numero? Sarà anche questa una proposta volontaria o ci sarà ancora un qualche criterio di calcolo, magari diverso da quelli proposti (e tanto criticati) dall’esecutivo Ue? Si deciderà, tutto si deciderà entro luglio, si continua a ripetere. Vedremo, ma parlare di un’emergenza che oggi trova la sua soluzione sembra davvero azzardato. Siamo a una dichiarazione di intenti, che si dovrà vedere se e come sarà concretizzata. Niente di più.

    Entrando al vertice Renzi ha voluto prendere tempo prima di definirsi “soddisfatto”, ma ha comunque mostrato un atteggiamento positivo, tornando a parlare di un “tema non più solo dell’Italia o del Mediterraneo ma di tutta l’Europa”. Più realistica Angela Merkel: “Ci sono notevoli tensioni tra gli Stati membri e questo non possiamo permettercelo”, ha avvertito, sottolineando che la proposta che andava “nella giusta direzione” era quella della Commissione e cioè quella delle quote obbligatorie, che la Germania, insieme ad Italia e pochissimi altri, ha sostenuto senza successo. A sintetizzare meglio l’impasse è il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk: “Non c’è consenso degli Stati membri su quote obbligatorie”, chiarisce, ma allo stesso tempo, “un meccanismo volontario è credibile solo con impegni precisi e vincolanti”. Impegni che ora nessuno ha voluto prendere. Si vedrà se da qui a fine luglio le cose potranno davvero cambiare.

    Tags: consiglio europeoImmigraizioneitaliaquoterenziue

    Ti potrebbe piacere anche

    (Photo by ANDREW CABALLERO-REYNOLDS / AFP)
    Politica Estera

    Gli USA vogliono “coltivare la resistenza” al declino dell’Europa. Da Bruxelles no comment

    5 Dicembre 2025
    Un operaio anziano [foto: Carlo Carino/imagoeconomica via IA]
    Politica

    Gli italiani a Meloni: “‘No’ all’aumento dell’età pensionabile”

    5 Dicembre 2025
    Elon Musk X Digital Services Act
    Net & Tech

    L’UE all’attacco di Elon Musk: multa da 120 milioni di euro a X per violazioni del DSA

    5 Dicembre 2025
    [foto: imagoeconomica]
    Economia

    Crescita del PIL nell’area dell’euro e nell’UE

    5 Dicembre 2025
    Difesa e Sicurezza

    Dal Parlamento: “Togliere fondi al Green Deal e darli alla difesa”. Kubilius: “No, obiettivi debbono coesistere”

    5 Dicembre 2025
    viticoltori
    Economia

    Primi passi per gli aiuti ai viticoltori, regole chiare per i prodotti dealcolati e sostegno all’enoturismo

    4 Dicembre 2025

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    (Photo by ANDREW CABALLERO-REYNOLDS / AFP)

    Gli USA vogliono “coltivare la resistenza” al declino dell’Europa. Da Bruxelles no comment

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    5 Dicembre 2025

    La Strategia di sicurezza nazionale delineata dall'amministrazione Trump è uno schiaffo all'Europa, che rischia la "scomparsa della civiltà" a causa...

    Un operaio anziano [foto: Carlo Carino/imagoeconomica via IA]

    Gli italiani a Meloni: “‘No’ all’aumento dell’età pensionabile”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    5 Dicembre 2025

    L'ultimo sondaggio Eurobarometro vede una chiara contrarietà a lavorare di più. La maggioranza invitata a riformare lavoro e sanità, potenziando...

    (Photo by Gints Ivuskans / AFP)

    ICE ascolta l’Europa: “La nuova policy e le nuove procedure di procurement della NATO”

    di Redazione eunewsit
    5 Dicembre 2025

    Per il direttore dell'Ufficio di Bruxelles, Tindaro Paganini, "è essenziale che le aziende italiane conoscano alla perfezione" le nuove procedure...

    Il futuro premier ceco e leader di Ano, Andrej Babiš (foto: via Imagoeconomica)

    Repubblica Ceca: Andrej Babiš risolve il suo conflitto d’interessi, non è più “Babisconi”

    di Enrico Pascarella
    5 Dicembre 2025

    Il futuro primo ministro ha annunciato che si libererà delle partecipazioni nella sua multinazionale Agrofert. Il 100 per cento delle...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione