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Giuffrida (Pd): Sicilia al lavoro per sfruttare le grandi opportunità del Programma di sviluppo rurale
Michela Giuffrida

Giuffrida (Pd): Sicilia al lavoro per sfruttare le grandi opportunità del Programma di sviluppo rurale

"Con una dotazione finanziaria di 2,2 miliardi di euro il PSR Sicilia ha la più alta allocazione di fondi tra le regioni italiane"

Bruxelles – “A 15 giorni dall’adozione da parte della Commissione europea, è ora il momento di avviare ogni azione utile per sfruttare le straordinarie opportunità che il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014/2020 offre alla Sicilia. Bisogna cominciare al più presto, per non cadere negli errori del passato, affrontare immediatamente le priorità e raggiungere velocemente obiettivi ambiziosi”. E’ l’appello di Michela Giuffrida, eurodeputato del Pd e componente della Commissione agricoltura del Parlamento europeo.

“Con una dotazione finanziaria di 2,2 miliardi di euro (1,3 del bilancio UE e 874 milioni di cofinanziamento nazionale) il PSR Sicilia ha la più alta allocazione di fondi tra le regioni italiane e costituisce un formidabile sostegno per il rilancio e l’ulteriore sviluppo di una delle più importanti aree agricole del Sud d’Europa”, spiega Giuffrida. Con quasi il 70% della superficie a terreno agricolo (la quasi totalità classificato come zona rurale) la Sicilia conta 219.680 aziende agricole, il primato di regione “più biologica” d’Italia e una varietà di prodotti DOP e IGP apprezzati ben oltre i confini italiani.

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Antonello Cracolici

“Alla Sicilia, e al mercato produttivo siciliano, in tanti guardano con sempre maggiore interesse. Per questo ritengo utile – annuncia Giuffrida – un momento di incontro qui al Parlamento europeo, in vista di quello che organizzerò a breve in Sicilia, per presentare il nuovo PSR assieme all’assessore all’agricoltura della Regione siciliana, Antonello Cracolici”. Questa mattina si è infatti tenuto un incontro con i rappresentanti del mondo agricolo a Bruxelles e con la stampa. “E’ stata una buona occasione – conclude l’eurodeputato – per rafforzare quella virtuosa ‘filiera istituzionale’ irrinunciabile per l’ottimale uso dei fondi europei”.