Bruxelles – Cambiamento climatico ed energia sono due dei settori nei quali l’Ue ha fatto maggiori progressi dal 2008 ed è in linea con gli obiettivi stabiliti nella strategia Europa 2020. Molto lavoro resta ancora da fare, invece, nella lotta alla povertà, alla disoccupazione e negli investimenti in ricerca e sviluppo. È quanto ha rilevato Eurostat in una pubblicazione dedicata alla strategia Europa 2020.
Secondo l’istituto di statistica europeo, i progressi nei campi climatico ed energetico sono dovuti a una riduzione delle emissioni a effetto serra e del consumo di energia, combinati con un aumento dell’uso delle rinnovabili. Per quanto riguarda l’Italia, il calo delle emissioni è stato del 68,1%, superando già di cinque punti l’obiettivo nazionale. Nel 2014 il nostro Paese ha anche raggiunto il target sulle rinnovabili e superato gli obiettivi in termini di consumo di fonti di energia primaria per il terzo anno consecutivo.
Qui è possibile leggere l’intera pubblicazione Eurostat.
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