- L'Europa come non l'avete mai letta -
sabato, 6 Dicembre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Politica Estera » Migranti, Malta: “Vogliamo capire cos’è la ‘solidarietà flessibile’ di Juncker”

    Migranti, Malta: “Vogliamo capire cos’è la ‘solidarietà flessibile’ di Juncker”

    Intervista al ministro degli Interni maltese, Carmelo Abela, che nutre qualche speranza sul Consiglio europeo e chiede di attuare il piano d’azione concordato con i Paesi africani a Valletta

    Domenico Giovinazzo</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@giopicheco" target="_blank">@giopicheco</a> di Domenico Giovinazzo @giopicheco
    19 Ottobre 2016
    in Politica Estera

    Roma – La speranza è l’ultima a morire per il ministro degli Interni maltese Carmelo Abela, ma al di là del suo diplomatico ottimismo, emerge la consapevolezza delle difficoltà dell’Ue nell’avviare una gestione comune della questione migratoria. Nel corso della sua audizione davanti alle commissioni Affari costituzionali, Difesa e Politiche Ue del Senato, alle quali ha illustrato le priorità del prossimo semestre di presidenza Ue che spetterà proprio al suo Paese, si è mostrato scettico sulla “solidarietà flessibile” evocata dal presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker, a proposito della redistribuzione dei rifugiati. “Di primo impatto mi verrebbe da pensare che la solidarietà o c’è o non c’è”, ha dichiarato, ma in colloquio a margine dell’audizione si è detto disponibile ad attendere spiegazioni su come si possa declinare nel concreto l’espressione dal capo dell’esecutivo europeo

    Il ministro degli Interni di Malta, Carmelo Abela
    Il ministro degli Interni di Malta, Carmelo Abela

    Ministro Abela, il Consiglio europeo che inizia domani può compiere quei progressi sulla questione migratoria che ci si attendeva dal deludente Vertice di Bratislava?
    La speranza non deve mai mancare. L’importante è fare passi insieme, come Paesi dell’Ue, e che le nostre azioni siano orientate all’interesse comune. Bisogna impedire che uno Stato membro, per interesse nazionale, prenda decisioni autonome che mettono in difficoltà gli altri partner.

    In audizione si è detto scettico sulla “solidarietà flessibile” di cui ha parlato Juncker a proposito dell’accoglienza. Prevedere penalizzazioni sui finanziamenti europei per i paesi che si rifiutano di accogliere può essere il giusto incentivo alla solidarietà?
    Speriamo di non dover arrivare a quel punto. Se i valori di solidarietà sono alla base dell’Unione europea, allora dobbiamo agire secondo i nostri valori. Prima di dare giudizi, dobbiamo attendere ancora un po’ per capire cosa voglia dire “solidarietà flessibile”. Ma certamente il punto è che tutti gli Stati membri devono agire insieme, e non ci può essere qualcuno che prende solo ciò che gli conviene dall’Ue. Dunque, la solidarietà deve essere la base comune, e se non arriviamo a questo si vedrà più in là.

    Anche sugli accordi con i Paesi africani per limitare i flussi migratori ci sono difficoltà, sebbene tutti siano d’accordo sulla necessità di limitare gli arrivi. È una questione di fondi per finanziare queste intese?
    C’è stato il Summit di Valletta, lo scorso novembre, al quale hanno partecipato i leader dei Paesi europei e africani e nel quale sono stati presi degli accordi, si è firmato un piano d’azione che adesso dobbiamo implementare. Sono impegni già scritti, vanno solo attuati, e a febbraio faremo un incontro di alto livello per verificare a che punto è l’implementazione. Abbiamo preso anche degli impegni economici per finanziare quel piano. Magari serviranno anche più soldi dal budget dell’Unione europea, per assicurare che tutti gli impegni vengano rispettati, ma bisogna iniziare ad attuare il piano d’azione siglato già a novembre scorso.

    Il processo per la Brexit e le elezioni politiche che ci saranno nel 2017 in diversi Paesi membri bloccheranno per un altro anno l’avanzamento dell’integrazione europea?
    Con la Brexit qualche problema ci sarà. Dovremo concentrarci su questo quando sarà attivato l’articolo 50. Ma in parallelo dovremo portare avanti la discussione sul rilancio dell’Unione europea. Bisognerebbe lavorare di più per essere uniti e riscoprire quali sono i valori che ci uniscono.

    Il Consiglio Affari interni, di cui fa parte, è la formazione su cui forse pesa di più il freno del Regno Unito all’integrazione. Anche se lei ha sottolineato come Londra voglia mantenere una collaborazione sulla sicurezza e la difesa comune, i britannici sono tra i più restii sulla proposta di unificare le forze.
    Sul mettere insieme le forze non siamo ancora molti i Paesi che vogliono andare in questa direzione. Lavorare insieme e collaborare insieme è raccomandabile, e dobbiamo tenere conto che le dichiarazioni del Regno unito vanno in direzione di una maggiore collaborazione sulla sicurezza e sulla difesa. Dovremo trovare le forme per questa collaborazione. Sull’immigrazione, è vero, nel Consiglio degli Affari interni il Regno Unito ha sempre avuto una posizione un po’ distinta, non ha partecipato alle decisioni che abbiamo preso sui ricollocamenti (dei rifugiati, ndr), ha un suo programma diverso.

    Tags: brexitCarmelo Abelaintervistamaltamigrantiministro degli interni

    Ti potrebbe piacere anche

    rimpatri
    Politica

    L’UE sospenderà alcune agevolazioni commerciali ai Paesi che non collaborano sui rimpatri di migranti

    2 Dicembre 2025
    Tunisia
    Politica Estera

    “Rischio di complicità” Tunisia-UE. Amnesty denuncia le violenze di Tunisi contro i migranti

    6 Novembre 2025
    La riunione informale sull'immigrazione tra Italia e altri 12 Stati membri dell'UE [Bruxelles, 23 ottobre 2025]
    Politica

    Immigrazione, l’Italia sprona i partner UE su rimpatri e Paesi sicuri

    23 Ottobre 2025
    Italia
    Cronaca

    Italia primo Paese UE per richieste d’asilo a luglio. Non succedeva dal 2011

    16 Ottobre 2025
    Sea Watch
    Politica

    Spari e morti in mare. Sea Watch elenca le violenze in aumento della ‘guardia costiera’ libica

    15 Ottobre 2025
    rimpatri migranti
    Politica

    Nuove regole, vecchi attriti. Il Patto per la migrazione e l’asilo alla prova della solidarietà tra Stati membri

    14 Ottobre 2025

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    (Photo by ANDREW CABALLERO-REYNOLDS / AFP)

    Gli USA vogliono “coltivare la resistenza” al declino dell’Europa. Da Bruxelles no comment

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    5 Dicembre 2025

    La Strategia di sicurezza nazionale delineata dall'amministrazione Trump è uno schiaffo all'Europa, che rischia la "scomparsa della civiltà" a causa...

    Un operaio anziano [foto: Carlo Carino/imagoeconomica via IA]

    Gli italiani a Meloni: “‘No’ all’aumento dell’età pensionabile”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    5 Dicembre 2025

    L'ultimo sondaggio Eurobarometro vede una chiara contrarietà a lavorare di più. La maggioranza invitata a riformare lavoro e sanità, potenziando...

    (Photo by Gints Ivuskans / AFP)

    ICE ascolta l’Europa: “La nuova policy e le nuove procedure di procurement della NATO”

    di Redazione eunewsit
    5 Dicembre 2025

    Per il direttore dell'Ufficio di Bruxelles, Tindaro Paganini, "è essenziale che le aziende italiane conoscano alla perfezione" le nuove procedure...

    Il futuro premier ceco e leader di Ano, Andrej Babiš (foto: via Imagoeconomica)

    Repubblica Ceca: Andrej Babiš risolve il suo conflitto d’interessi, non è più “Babisconi”

    di Enrico Pascarella
    5 Dicembre 2025

    Il futuro primo ministro ha annunciato che si libererà delle partecipazioni nella sua multinazionale Agrofert. Il 100 per cento delle...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione