- L'Europa come non l'avete mai letta -
sabato, 6 Dicembre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Politica » Spitzenkandidaten alla Commissione UE affossati dai capigruppo in Parlamento

    Spitzenkandidaten alla Commissione UE affossati dai capigruppo in Parlamento

    Una dichiarazione 'leggera' senza un impegno chiaro e netto, e le dichiarazioni di tutti che danno priorità al programma politico sono chiare indicazioni dell'apertura al negoziato

    Emanuele Bonini</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/emanuelebonini" target="_blank">emanuelebonini</a> di Emanuele Bonini emanuelebonini
    28 Maggio 2019
    in Politica
    Il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, al termine della conferenza dei capigruppo

    Il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, al termine della conferenza dei capigruppo

    Bruxelles – L’elezione ‘più diretta’ del presidente della Commissione europea è un processo giunto su un binario morto. Gli ‘Spitzenkandidaten’, i candidati designati dai partiti europei per la guida della Commissione europea, sono stati accantonati da tutti. Ufficialmente no, ma nei fatti tutti hanno detto o lasciato intendere che la stagione dei candidati designati non è questa.

    La riunione dei capigruppo (che in Parlamento europea si chiama ‘conferenza dei presidenti’) ha visto praticamente tutti dire timidamente che formalmente si vorrebbe che si tenesse conto delle indicazioni dei partiti europei, salvo poi dire che conterà altro. Il programma, innanzitutto. Lo dicono i Verdi, lo dicono i socialdemocratici (S&D), la sinistra radicale (GUE). I popolari, come da tradizione, sono “aperti ad ogni opzione”.

    La dichiarazione prodotta al termine della riunione dei leader politici del Parlamento europeo si limita ad affermare che “sulla base dei risultati delle elezioni europee, i gruppi politici del Parlamento europeo terranno un dibattito strategico, trasparente e democratico al fine di preparare un mandato per la prossima Commissione europea”. L’esito di questo dibattito interno “servirà da base per il dialogo con il Consiglio europeo”. Si chiarisce poi che “il mandato per il cambiamento e l’agenda strategica del Consiglio europeo potrebbero essere consolidati, così da costituire una base solida per le nuove priorità della Commissione europea”.

    Il riferimento agli Spitzenkandidat non c’è. Il presidente uscente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, spiega che “Manfred Weber è il candidato del PPE e noi rispettiamo il processo dei candidati”, salvo poi ricordare che per il processo di nomina della Commissione europea e del prossimo Parlamento europeo “ci sono i trattati e dobbiamo rispettarli”. Nei trattati non c’è alcun riferimento agli Spitzenkandidaten, frutto di una decisione politica presa nel 2014. “E’ una posizione di inizio del dialogo”, aggiunge Tajani.

    E’ lo stesso Manfred Weber ad annunciare un passo indietro. “Siamo al punto di partenza. Il PPE non ha avuto un grande risultato… siamo pronti trovare un compromesso, a sedermi attorno a un tavolo e trovare la migliore soluzione” per tutti, dice il capogruppo dei popolari europei. Parole che sanno di resa.

    Il leader dei socialdemocratici, Udo Bullmann, tiene il punto su Frans Timmermans, il che però “rompe” il gioco dello spitzenkandidat, in base al quel l’accordo tra i partiti è che si parte dal candidato del partito che ha avuto più voti, che sarebbe il PPE. Per ragioni del noto gioco della parti conferma che “sostiene” il candidato designato del suo partito, in attesa di un compromesso tutto da trovare. Però elenca la sua agenda politica, fatta di politica di contrasto ai cambiamenti climatici e “giustizia sociale”. E’ di fatto l’avvio del negoziato (decisamente aperto vero i verdi) sull’agenda. Quello che interessa un po’ a tutti.

    “Accettiamo il principio per cui i candidati designati debbano provare” a correre per la presidenza della Commissione europea, “ma dobbiamo negoziare sul programma”, dice la capogruppo della GUE, Gabri Zimmer.

    Una linea condivisa dai Verdi europei, che, spiega Ska Keller, ritengono che “il Consiglio europeo (quello che ha il potere di indicare il presidente della Commissione che poi dovrà avere la fiducia del Parlamento, ndr) deve rispettare la volontà dei cittadini. Si deve dare priorità ai temi ambientali e alla coesione sociale” (le spesse parola di Bullmann).

    Philippe Lamberts, co-presidente del gruppo verde, dice di voler mantenere in vita il processo degli Spitzenkdanditen. Il problema è che “guardo i numeri, e una maggioranza senza PPE non è possibile, una maggioranza senza socialisti non è possibile, una maggioranza senza liberali non è possibile”. E i liberali “sono contrari” all’idea dello Spitzenkandidat. “Sono poco chiari – dice Keller – ma secondo me Margrethe Vestager è una candidata, come lei stessa ha annunciato”. Non è invece un candidato possibile per i verdi l’outsider Michel Barnier: “No” dice Keller.

    Il capogruppo dei liberali, Guy Verhofstadt, è l’unico a non aver tenuto la conferenza stampa al termine della riunione. “Scelta personale”, dicono in Parlamento. Il belga ha preferito una nota ufficiale per dire di aver votato contro la dichiarazione dei capigruppo. “Sfortunatamente hanno ucciso la legittimità degli Spitzenkandidaten quando hanno votato contro le liste transnazionali (riforma sostenuta anche da Bullmann, ndr). Un candidato che non si può votare in tutta Europa non è semplicemente serio”.

    Il documento che i capigruppo in Parlamento hanno prodotto per presentarsi in Consiglio è debole nei contenuti. Non c’è un sostegno chiaro e deciso al processo dei candidati designati, e questo fa il gioco dei leader, che a questo punto avranno mani ancora più libere nella decisione delle alte cariche istituzionali europee.

    Tags: Aldeantonio tajanicommissione europeaelezioni europeegueGuy Verhofstadtmanfred weberparlamento europeoppeSka KellerspitzenkandidatenUdo Bullmann

    Ti potrebbe piacere anche

    Difesa e Sicurezza

    Dal Parlamento: “Togliere fondi al Green Deal e darli alla difesa”. Kubilius: “No, obiettivi debbono coesistere”

    5 Dicembre 2025
    [foto: Mattia Calaprice/Wikimedia Commons]
    Economia

    L’UE avvia indagine su Meta per le restrizioni all’accesso a WhatsApp ai fornitori di intelligenza artificiale

    4 Dicembre 2025
    European Commission President Ursula Von der Leyen attends a press confrence  in Brussels on December 3, 2025. (Photo by NICOLAS TUCAT / AFP)
    Politica Estera

    Prestito dal bilancio o con gli asset russi, l’UE ha due opzioni per fornire all’Ucraina 90 miliardi in due anni

    3 Dicembre 2025
    ECON - Monetary Dialogue with Christine Lagarde, President of the European Central Bank
    Economia

    Lagarde chiarisce sugli asset russi: “La BCE aiuterà Kiev, ma senza violare i trattati”

    3 Dicembre 2025
    Alessandra Moretti
    Politica

    Qatargate, il Parlamento europeo dà il primo ok alla revoca dell’immunità ad Alessandra Moretti

    3 Dicembre 2025
    Politica

    L’ombra del Grande Reset della privacy europea

    2 Dicembre 2025

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    (Photo by ANDREW CABALLERO-REYNOLDS / AFP)

    Gli USA vogliono “coltivare la resistenza” al declino dell’Europa. Da Bruxelles no comment

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    5 Dicembre 2025

    La Strategia di sicurezza nazionale delineata dall'amministrazione Trump è uno schiaffo all'Europa, che rischia la "scomparsa della civiltà" a causa...

    Un operaio anziano [foto: Carlo Carino/imagoeconomica via IA]

    Gli italiani a Meloni: “‘No’ all’aumento dell’età pensionabile”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    5 Dicembre 2025

    L'ultimo sondaggio Eurobarometro vede una chiara contrarietà a lavorare di più. La maggioranza invitata a riformare lavoro e sanità, potenziando...

    (Photo by Gints Ivuskans / AFP)

    ICE ascolta l’Europa: “La nuova policy e le nuove procedure di procurement della NATO”

    di Redazione eunewsit
    5 Dicembre 2025

    Per il direttore dell'Ufficio di Bruxelles, Tindaro Paganini, "è essenziale che le aziende italiane conoscano alla perfezione" le nuove procedure...

    Il futuro premier ceco e leader di Ano, Andrej Babiš (foto: via Imagoeconomica)

    Repubblica Ceca: Andrej Babiš risolve il suo conflitto d’interessi, non è più “Babisconi”

    di Enrico Pascarella
    5 Dicembre 2025

    Il futuro primo ministro ha annunciato che si libererà delle partecipazioni nella sua multinazionale Agrofert. Il 100 per cento delle...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione