Bruxelles – Ripensare all’Europa, e lavorare per renderla sempre più vicina ai popoli e alle persone. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sprona il collegio dei commissari ad essere “efficaci nel fornire risposte rapide e razionali alle esigenze e alle fondate preoccupazioni dei nostri cittadini dell’Unione”. Perchè è qui, che si gioca il futuro del progetto a dodici stelle. “Tanto più le istituzioni comunitarie si dimostrano trasparenti ed efficienti, tanto più se ne rafforza l’indispensabile consenso sociale“, il messaggio che il capo dello Stato rivolge all’intera Commissione europea e alla sua presidente, Ursula von der Leyen, in occasione del secondo giorno di visite istituzionali nella capitale dell’Ue.
La legittimazione dell’Europa e il senso dell’Europa sono per Mattarella elementi essenziali per l’avvenire. Serve europeismo, perché quello che si sta vivendo è “un momento storico davvero decisivo per la nostra unione”, il monito del capo dello Stato, convinto che “questo momento induce a ripercorre la strada compiuta in questi decenni, e pur consapevoli di lacune e ritardi, avvertire l’orgoglio della costruzione europea che tutti abbiamo contribuito a edificare”.

Sul rilancio dell’Ue in chiave globale Mattarella può già contare sulle intenzioni di von der Leyen, decisa a dare un ruolo tutto nuovo all’Unione europea nel mondo. Anche la presidente dell’esecutivo comunitario è consapevole dell’importanza di credere e insistere sulla centralità europea, e ci tiene a ringraziare Mattarella per la sua natura e il suo impegno in tal senso. “Oggi la accogliamo non solo in veste di capo di Stato, ma anche come sentito europeista”, le parole di von der Leyen, che tesse lodi e ringraziamenti: “Nel corso della sua attività ha sempre lavorato per mettere l’Italia al centro dell’Europa”.
La centralità italiana nel contesto europeista è anche ciò su cui Mattarella ha voluto insistere incontrando tutti gli europarlamentari europei: “Il vostro compito è avvertito in Italia come compito a cui è affidata gran parte delle prospettive e delle speranze del nostro Paese dentro l’Unione europeea e dell’Unione”, scandisce il capo dello Stato, che invita i rappresentanti di tutti gli schieramenti al senso di responsabilità e al rispetto per le istituzioni e il loro compiuto: “Il ruolo del Parlamento europeo è decisivo, sempre di più”, afferma, perché “il Parlamento è il punto baricentrico tra istituzioni e cittadini europei”. Soprattutto in un momento di incertezze e cambiamenti, “il contributo dell’Italia al Parlamento europeo è prezioso e importante“.
Italia e Parlamento europeo, un sodalizio che la presidente dell’Eurocamera, Roberta Metsola, ha voluto valorizzare con un’accoglienza di tutto rispetto per il presidente della Repubblica. Mattarella è stato accolto con la diffusione dell’inno di Mameli, seguito subito dopo dall’inno alla gioia di Beethoven, inno ufficiale dell’Unione europea.
![Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen [Bruxelles, 21 maggio 2025. Foto: Emanuele Bonini per Eunews]](https://www.eunews.it/wp-content/uploads/2025/05/mattarella-vdl-750x375.png)
![Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella (sinistra), con il presidente del Consiglio Europeo, Antonio Costa [Bruxelles, 20 maggio 2025. Foto: Quirinale]](https://www.eunews.it/wp-content/uploads/2025/05/mattarella-costa-350x250.jpeg)







![[foto: Mattia Calaprice/Wikimedia Commons]](https://www.eunews.it/wp-content/uploads/2025/12/Imagoeconomica_1783367-120x86.jpg)