Bruxelles – Siena è tra le sette città più sostenibili nell’Unione europea. La città toscana è tra le quattro finaliste per il premio Foglia verde 2027 – cui si aggiungono altre tre candidate al titolo di ‘Capitale verde europea’ 2027 – selezionate dalla Commissione europea per accedere alla fase finale dei premi. A esprimere il giudizio è stata una giuria di esperti indipendenti secondo cui Siena si è distinta per la biodiversità, gli spazi verdi e l’uso del territorio, con risultati eccezionali anche nell’economia circolare e un impressionante tasso di riciclo dei rifiuti urbani. Alla base della selezione ci sono i successi che i centri urbani hanno ottenuto nell’affrontare le sfide ambientali legate alla triplice crisi planetaria del cambiamento climatico, dell’inquinamento e della perdita di biodiversità. Per la giuria, queste città stanno definendo nuovi standard, combinando soluzioni innovative con una governance solida, per creare ambienti più sani e sostenibili per i loro cittadini. Perciò, tutte loro sono riconosciute come “esempi eccellenti in materia di sostenibilità”.
Dunque, i premi sono due. Entrambi esaminano i risultati delle migliori città europee in termini di sostenibilità in sette aree ambientali, ma vengono assegnati sulla base della popolazione. Le finaliste per il titolo di Capitale Verde Europea 2027 – assegnato alle città con una popolazione superiore a 100 mila abitanti – sono Debrecen (Ungheria), Heilbronn (Germania) e Klagenfurt sul lago Wörthersee (Austria). Per le città più piccole – con una popolazione da 20 a 100 mila abitanti – c’è il titolo di Foglia Verde Europea 2027: qui le finaliste sono Assen (Paesi Bassi), Benidorm (Spagna), Saint-Quentin (Francia) e Siena (Italia). Per la commissaria europea per l’Ambiente, la Resilienza idrica e un’Economia circolare competitiva, Jessika Roswall, le candidate “non solo hanno abbracciato la sostenibilità, ma hanno anche promosso soluzioni innovative per un futuro più verde”.
Le sette aree ambientali analizzate sono: qualità dell’aria; gestione delle risorse idriche; biodiversità; aree verdi e uso sostenibile del suolo; rifiuti ed economia circolare; inquinamento acustico; mitigazione dei cambiamenti climatici e adattamento ai cambiamenti climatici. Con la selezione di oggi, i prossimi 1 e 2 ottobre, le città finaliste presenteranno a una giuria la loro visione e governance ambientale, nonché la loro strategia di comunicazione in caso di vittoria. Il 2 ottobre, i vincitori saranno annunciati in Lituania, a Vilnius – città Capitale Verde Europea di quest’anno -, durante una cerimonia. Il vincitore di Capitale Verde Europea riceverà un premio finanziario di 600 mila euro per realizzare la propria strategia in collaborazione con cittadini e stakeholder. Mentre il titolo di Foglia Verde Europea, che viene assegnato a una o due città, prevede un premio finanziario di 200 mila euro a ciascun vincitore per contribuire all’organizzazione delle attività durante l’anno del titolo e sostenere l’ulteriore trasformazione.
Più nello specifico, per quanto riguarda il premio Foglia Verde, “Siena si è distinta per la biodiversità, gli spazi verdi e l’uso del territorio, con risultati eccezionali anche nell’economia circolare”. La giuria ha apprezzato il fatto che “la città ha una media di 28 m² di spazi verdi pubblici pro capite e ha raggiunto un impressionante tasso di riciclaggio dei rifiuti urbani del 61,4 per cento, riducendo i rifiuti inviati in discarica ad appena l’1 per cento“. E “con ottimi punteggi nella qualità dell’aria, dell’acqua e nella mitigazione dei cambiamenti climatici, la città completa un solido caso di sostenibilità“.
Assen, nei Paesi Bassi, “ha ottenuto ottimi risultati in termini di biodiversità, spazi verdi, economia circolare e mitigazione dei cambiamenti climatici, ottenendo il massimo dei voti dagli esperti in questi settori”. Hanno riscosso apprezzamento “le sue innovative politiche di gestione dei rifiuti, tra cui una raccolta differenziata ottimizzata di plastica, metallo e cartoni per bevande e iniziative come i Repair Café, incentrate sulla riduzione dei rifiuti residui e sulla promozione del recupero dei materiali”. In particolare, “con ottimi risultati in termini di qualità dell’aria, rumore e adattamento climatico, Assen ha dimostrato un impegno a 360 gradi per la sostenibilità”.
La spagnola Benidorm ha ricevuto punteggi elevati “per l’eccellente qualità dell’aria e le solide prestazioni nella mitigazione dei cambiamenti climatici”. E viene sottolineato che, “nonostante sfide come ondate di calore e inondazioni, la città ha ridotto il consumo di acqua del 18 per cento e ha raggiunto un tasso di riutilizzo del 36 per cento“. Benidorm ha inoltre mostrato “costanti progressi verso la sostenibilità, con punteggi encomiabili in biodiversità, spazi verdi ed economia circolare”.
La città francese di Saint-Quentin è stata elogiata “per la sua gestione sostenibile della qualità dell’aria e del rumore, oltre a ottimi risultati nell’economia circolare e nella mitigazione dei cambiamenti climatici”. Viene evidenziato che, “dal 2014, la città ha ottenuto notevoli riduzioni dell’inquinamento atmosferico, in particolare delle emissioni di ammoniaca provenienti dall’agricoltura e del particolato proveniente dai trasporti” e che “il suo sistema di raccolta rifiuti urbano, caratterizzato da bidoni colorati e dall’innovativo programma di premi digitali ‘Cliiink’, le ha fatto guadagnare ulteriori punti per la sostenibilità”.
Infine, per quanto riguarda il premio Capitale Verde Europea 2027, la città ungherese di Debrecen “eccelle in biodiversità, aree verdi e uso sostenibile del suolo, nonché nei rifiuti e nell’economia circolare“, e “ha migliorato il suo ambiente urbano aumentando gli spazi verdi del 16% e piantando migliaia di alberi per migliorare il microclima della città”. La tedesca Heilbronn si è distinta per “la sua pianificazione urbana olistica, che integra la gestione del rumore in un ‘Piano Paesaggistico 2030’ e in un ‘Concetto di Mobilità’, con un forte coinvolgimento dei cittadini, riflette un punto di riferimento elevato per una città sostenibile”. Invece Klagenfurt, sul lago Wörthersee, si è distinta per la qualità dell’aria, l’acqua e la mitigazione dei cambiamenti climatici ed è stata elogiata per i suoi piani di espansione del teleriscaldamento sostenibile e di investimenti nella logistica verde, come le cargo bike elettriche, per migliorare ulteriormente la qualità dell’aria. Inoltre, sono stati apprezzati gli sforzi di Klagenfurt “nel garantire elevati standard di acqua potabile grazie a processi avanzati di trattamento delle acque reflue e aree protette”.

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