- L'Europa come non l'avete mai letta -
venerdì, 30 Maggio 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Politica » Patto migrazione e asilo, la solidarietà obbligatoria al vaglio dei ministri Ue. Accordo possibile “al 50 per cento”

    Patto migrazione e asilo, la solidarietà obbligatoria al vaglio dei ministri Ue. Accordo possibile “al 50 per cento”

    Giovedì a Lussemburgo i ministri degli Interni dei 27 voteranno i regolamenti sulle procedure d'asilo e sulla gestione dell'asilo e della migrazione. Dal Consiglio filtra ottimismo, pronto il voto a maggioranza qualificata

    Simone De La Feld</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@SimoneDeLaFeld1" target="_blank">@SimoneDeLaFeld1</a> di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    7 Giugno 2023
    in Politica
    immigrazione

    Bruxelles – La partita che si giocherà domani (8 giugno) al Consiglio Affari Interni è equilibrata quanto decisiva. A Lussemburgo i 27 ministri degli Interni Ue sono chiamati a trovare un accordo su due fascicoli chiave del nuovo Patto sulla migrazione e l’asilo, quelli sulle procedure d’asilo (Apr) e sulla gestione dell’asilo e della migrazione (Ramm). Le possibilità di una fumata bianca storica, ha dichiarato un alto funzionario Ue alla vigilia del Consiglio, sarebbero del 50 per cento.

    In sostanza si tratta di trovare una soluzione all’equazione tra responsabilità e solidarietà, fondamento dell’approccio comune europeo alla migrazione. Come confermato da fonti europee, nella proposta che sarà sul tavolo dei ministri “le questioni tecniche sono state tutte risolte” e nel documento “saranno incluse le cifre”. E sembrerebbero principalmente tre le cifre su cui affioreranno i maggiori attriti tra i Paesi di primo approdo e quelli soggetti a movimenti secondari: il “prezzo” da pagare per ogni richiedente asilo non ricollocato, la durata della responsabilità a carico dei Paesi d’ingresso, il tetto massimo annuale di persone migranti da ridistribuire negli Stati membri.

    Nel tentativo di venire incontro ai Paesi di primo approdo, la presidenza svedese del Consiglio dell’Ue ha introdotto il principio della “capacità adeguata”, strumento che quantificherebbe la responsabilità dei singoli Stati nell’attuare le procedure di frontiera per l’identificazione delle persone migranti. Una volta raggiunta la propria capacità adeguata, ovvero il numero stabilito di persone da sottoporre alle procedure di frontiera, un Paese d’ingresso potrebbe attivare il meccanismo di intervento di solidarietà obbligatoria da parte degli altri Stati Ue. Che si traduce sostanzialmente in tre opzioni: ricollocamenti, contributi finanziari o assistenza operativa. “Alcuni governi Ue pensano che non sia un buon concetto (la capacità adeguata, ndr), ma credo che verrà accettata”, ha dichiarato a riguardo la fonte.

    johansson migranti migrazione
    La commissaria Ue per gli Affari Interni, Ylva Johansson

    Nella proposta al vaglio dei 27 domani, il contributo finanziario ai Paesi di primo approdo è stato quantificato in 22 mila euro per ogni persona migrante non ricollocata, cifra ritenuta “ben equilibrata” dalla commissaria Ue per gli Affari Interni, Ylva Johansson. Secondo Politico, Stoccolma avrebbe fissato la responsabilità degli Stati dopo le procedure di identificazione a 2 anni, mentre il tetto annuale di ricollocamenti sarebbe 30 mila. Questi due punti “sono stati molto discussi” dagli ambasciatori degli Stati membri al Coreper e saranno oggetto di discussione anche domani, ha ipotizzato l’alto funzionario Ue.

    La presidenza svedese sarebbe in ogni caso pronta ad approvare i testi anche con una maggioranza qualificata, che prevede un minimo di 15 Stati membri a favore, che rappresentino almeno il 65 per cento della popolazione dell’Ue. “La maggioranza qualificata è l’unica possibilità, sappiamo che ci sono alcuni Paesi membri che voteranno sempre contro”, ha precisato la fonte. Tra i 27 ci sarebbero “pochi Paesi” pronti ad accettare, “pochi” che si opporranno in tutti i modi e “un grande numero” che potrebbe accettare spingendo per maggiori concessioni. Tra questi il governo italiano che, nonostante sia stato “molto disponibile a impegnarsi sul tema”, paradossalmente potrebbe anche votare contro l’approvazione dei regolamenti, per non inimicarsi gli alleati del gruppo di Visegrad. Ad ogni modo, se necessario, la presidenza svedese sarebbe pronta a convocare un Consiglio Ue straordinario per rimettere sul tavolo i dossier.

    Tags: migrantipatto migrazione e asilo

    Ti potrebbe piacere anche

    johansson migranti
    Politica

    Migranti, gli Stati membri “più vicini” all’accordo su responsabilità e solidarietà. Resta il nodo sui ricollocamenti

    6 Giugno 2023
    grecia
    Politica

    Respingimenti in Grecia, in attesa di un’indagine indipendente la Commissione europea promette “misure appropriate”

    5 Giugno 2023
    Spitzenkandidaten Parlamento Ue
    Politica

    Il Parlamento Ue è pronto ad avviare i negoziati su cinque file del Patto migrazione e asilo (e uno può già iniziare)

    20 Aprile 2023

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    paesi terzi sicuri

    La revisione dei Paesi terzi sicuri fa paura a socialisti, verdi e sinistra. Tarquinio (Pd): “Un passo molto pericoloso”

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    30 Maggio 2025

    Un gruppo di 38 eurodeputati chiede alla Commissione europea chiarimenti sulla compatibilità della proposta con il diritto internazionale e sul...

    Siria, Ue al lavoro per i rimpatri. Frontex: “Oltre mille ritorni da marzo”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    30 Maggio 2025

    Brunner: "Creare le condizioni per rientro sicuro, volontario e dignitoso dei rifugiati". L'eliminazione delle sanzioni alla Siria elemento chiave

    Protesters gather in front of the Office of the Hungarian President in Budapest, Hungary, on April 15. The protests erupt after the parliament passes legislation restricting the right to assembly, banning Pride Marches. (Photo by Balint Szentgallay/NurPhoto) (Photo by Balint Szentgallay / NurPhoto / NurPhoto via AFP)

    Ungheria, l’Agenzia Ue per i diritti fondamentali: “Serie preoccupazioni, Bruxelles intervenga”

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    30 Maggio 2025

    La stretta sui diritti Lgbtq+, il divieto del Budapest Pride, la legge al vaglio del Parlamento per impedire i finanziamenti...

    I candidati alla presidenza Karol Nawrocki e Rafał Trzaskowski (Foto: Filip Styczyński, profilo X ufficiale)

    Ballottaggio in Polonia, con la sfida Trzaskowski-Nawrocki in ballo anche il destino dell’Europa

    di Marco La Rocca
    30 Maggio 2025

    Domenica i polacchi alle urne per scegliere il successore del presidente conservatore Andrzej Duda. Trzaskowski parte in vantaggio, ma la...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione