- L'Europa come non l'avete mai letta -
domenica, 1 Giugno 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Economia » Auto elettriche, Francia: “No al rinvio dei dazi post-Brexit”

    Auto elettriche, Francia: “No al rinvio dei dazi post-Brexit”

    L'accordo attuale prevede una tassazione del 10 per cento sulle esportazioni di veicoli a batteria tra l'Unione europea e il Regno Unito a partire da gennaio 2024. L'Associazione Europea dei Costruttori di Automobili: "Potrebbe costare ai produttori di veicoli dell'Ue 4,3 miliardi di euro nei prossimi tre anni"

    Marta Di Donfrancesco</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@Marta_DD95" target="_blank">@Marta_DD95</a> di Marta Di Donfrancesco @Marta_DD95
    3 Ottobre 2023
    in Economia, Politica
    Auto elettriche

    Bruxelles – La Francia si oppone alle richieste dei Paesi, guidati dalla Germania, che vogliono posticipare l’applicazione di un’imposta del 10 per cento sui veicoli elettrici spediti tra il Regno Unito e l’Unione Europea a partire da gennaio 2024. Il timore del governo francese è che rinviare la tassazione possa dare l’impressione di cedere alle richieste del Regno Unito, che rappresenta quasi un quarto delle esportazioni di veicoli elettrici dell’Unione, contribuendo anche a scoraggiare potenziali investimenti nelle batterie nell’Ue. La richiesta non è senza controindicazioni, anche per la Francia stessa: i dazi potrebbero causare ingenti danni anche a Renault, che è in parte di proprietà dello Stato francese, nonché a Stellantis, proprietaria di Peugeot, Fiat e Opel. La mossa, quindi, è tutta politica: la Francia vuole evitare che consentire un ritardo sulle imposte possa inviare un segnale politico secondo cui un Paese può ottenere vantaggi politici interni derivanti dall’uscita dal mercato unico comunitario senza pagarne le conseguenze.

    Ma la proposta francese di rispettare la scadenza del gennaio 2024 per applicare le imposte sulle auto elettrice da e per il Regno Unito non ha incontrato un parere unanime all’interno dell’Unione. “L’Europa dovrebbe sostenere la sua industria nella transizione a emissioni zero come fanno altre regioni, senza ostacolarla. Esiste una soluzione molto semplice e diretta: estendere di tre anni l’attuale periodo di introduzione graduale delle norme sulle batterie. Esortiamo la Commissione a fare la cosa giusta”, ha dichiarato Luca de Meo, presidente Acea (Associazione Europea dei Costruttori di Automobili) e amministratore delegato del Gruppo Renault. Secondo un documento visionato da Bloomberg, le importazioni del Regno Unito dalla Cina hanno rappresentato circa un terzo delle vendite nel 2022, nonostante il dazio del 10 per cento. Ma se i veicoli europei dovessero pagare la stessa tariffa, ci rimetterebbero. “Se l’Ue e la Gran Bretagna si imporranno tariffe a vicenda, ciò non aiuterà la nostra industria, ma solo la Cina”, ha dichiarato al quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung il responsabile commerciale dell’Ue Valdis Dombrovskis.

    Secondo quanto stabilito durante le trattative post Brexit la direttiva dice che, a partire dal primo gennaio 2024, tutte le auto elettriche in viaggio nella Manica in entrambe le direzioni dovranno avere il 45 per cento dei proprio componenti provenienti dalla Ue o dal Regno Unito. Il 50-60 per cento per quanto riguarda le batterie. Qualora questo non dovesse succedere, il costo da pagare sarebbero dei dazi doganali pari al 10 per cento. Secondo l’Acea, l’unico modo per evitare queste imposte sarebbe quello di approvvigionarsi di tutte le parti della batteria e di alcuni materiali critici per questi componenti nella Ue o nel Regno Unito. Cosa praticamente impossibile da realizzare, soprattutto nei pochi mesi mancanti alla scadenza. “Aumentare i prezzi al consumo dei veicoli elettrici europei, proprio nel momento in cui dobbiamo lottare per quote di mercato a fronte di una forte concorrenza internazionale, non è la mossa giusta, né dal punto di vista commerciale né da quello ambientale – ha affermato de Meo – e così consegneremo effettivamente una fetta del mercato ai produttori globali”.

    “Questa tassazione potrebbe costare ai produttori di veicoli dell’Ue 4,3 miliardi di euro nei prossimi tre anni, riducendo potenzialmente la produzione di modelli elettrici di circa 480.000 unità. L’equivalente della produzione di due fabbriche di medie dimensioni”, si legge in una nota Acea. L’associazione fa un appello urgente alla Commissione, chiedendole di agire in modo da impedire immediatamente l’imposizione di tasse sui veicoli a batteria commercializzati tra la Ue e il Regno Unito a partire dal prossimo gennaio. Bruxelles ha cercato di aumentare la produzione nell’Unione in risposta ai massicci sussidi negli Stati Uniti che stanno allontanando gli investimenti dall’Europa e per cercare di diventare meno dipendenti da Pechino. Secondo l’Associazione Europea dei Costruttori di Automobili, gli investimenti nelle catene europee di approvvigionamento delle batterie ci sono, e anche massicci, ma è necessario più tempo per poter soddisfare le regole di origine e poter fronteggiare il mercato asiatico. È da qui che i produttori attualmente acquistano la maggior parte delle batterie per veicoli elettrici, che in genere rappresentano circa il 40 per cento del valore di un’auto.

    Tags: accordi post-BrexitAceaauto elettrichebrexitcommissione europeadazi doganaliRegno UnitoValdis Dombrovskis

    Ti potrebbe piacere anche

    Foto di Chris Streule
    Economia

    L’Europa è indietro sui camion elettrici: “Servono norme Ue più ambiziose in materia di emissioni di Co2”

    28 Settembre 2023
    Ursula von der Leyen Green Deal Summit
    Green Economy

    A Praga von der Leyen lancia le ambizioni del Green Deal per l’industria: “Strategia di crescita per tutte le regioni europee”

    26 Settembre 2023
    materie prime critiche
    Economia

    Le restrizioni all’export di materie prime dalla Cina allarmano l’Ue: “Non ripeteremo gli errori di pandemia e gas russo”

    14 Luglio 2023

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    paesi terzi sicuri

    La revisione dei Paesi terzi sicuri fa paura a socialisti, verdi e sinistra. Tarquinio (Pd): “Un passo molto pericoloso”

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    30 Maggio 2025

    Un gruppo di 38 eurodeputati chiede alla Commissione europea chiarimenti sulla compatibilità della proposta con il diritto internazionale e sul...

    Siria, Ue al lavoro per i rimpatri. Frontex: “Oltre mille ritorni da marzo”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    30 Maggio 2025

    Brunner: "Creare le condizioni per rientro sicuro, volontario e dignitoso dei rifugiati". L'eliminazione delle sanzioni alla Siria elemento chiave

    Protesters gather in front of the Office of the Hungarian President in Budapest, Hungary, on April 15. The protests erupt after the parliament passes legislation restricting the right to assembly, banning Pride Marches. (Photo by Balint Szentgallay/NurPhoto) (Photo by Balint Szentgallay / NurPhoto / NurPhoto via AFP)

    Ungheria, l’Agenzia Ue per i diritti fondamentali: “Serie preoccupazioni, Bruxelles intervenga”

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    30 Maggio 2025

    La stretta sui diritti Lgbtq+, il divieto del Budapest Pride, la legge al vaglio del Parlamento per impedire i finanziamenti...

    I candidati alla presidenza Karol Nawrocki e Rafał Trzaskowski (Foto: Filip Styczyński, profilo X ufficiale)

    Ballottaggio in Polonia, con la sfida Trzaskowski-Nawrocki in ballo anche il destino dell’Europa

    di Marco La Rocca
    30 Maggio 2025

    Domenica i polacchi alle urne per scegliere il successore del presidente conservatore Andrzej Duda. Trzaskowski parte in vantaggio, ma la...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione