- L'Europa come non l'avete mai letta -
giovedì, 14 Agosto 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Non categorizzato » Gli altri referendum che hanno fatto la storia d’Europa, dagli anni Settanta a oggi

    Gli altri referendum che hanno fatto la storia d’Europa, dagli anni Settanta a oggi

    Da quello francese del '72 a quello sulla Costituzione nel 2005, passando per Brexit '75 e Maastricht: già da molto prima del referendum greco di domani, le consultazioni popolari hanno tracciato la storia dell'integrazione europea

    Lorenzo Ferrari di Lorenzo Ferrari
    4 Luglio 2015
    in Non categorizzato

    Il rapporto tra l’integrazione europea e i referendum popolari è sempre stato parecchio complicato. A partire dagli anni Settanta, gli stati membri della CE/UE hanno organizzato una serie di referendum sull’Europa, ma molti sono andati a finire piuttosto male. Alcuni sono stati vinti dagli oppositori dell’integrazione europea, altri sono stati vinti dai suoi sostenitori con maggioranze molto risicate: anche per questo, il grado di sostegno popolare per l’integrazione europea è stato spesso messo in discussione, e si è parlato molto del deficit di democraticità dell’Unione europea.

    Il primo referendum sull’integrazione europea fu organizzato dalla Francia nel 1972. L’idea del presidente della Repubblica Georges Pompidou, che promosse la consultazione, era sancire con un voto popolare la sua scelta di allargare la Comunità europea al Regno Unito, aprendo così a una nuova fase dell’integrazione europea. L’allargamento della CEE fu approvato a larga maggioranza dagli elettori, ma il risultato del referendum fu comunque visto come una seria sconfitta per Pompidou, che ci aveva investito molto capitale politico: andò a votare solo il 60 percento degli aventi diritto, una percentuale molto bassa per l’epoca.

    Tre anni dopo, nel Regno Unito si tenne un referendum sulla permanenza del Paese nella CEE, dopo una rinegoziazione dei termini britannici di adesione. Vinsero i Sì, ma non fu un segnale politico rassicurante: a oggi, quello britannico del 1975 rimane l’unico referendum che ha messo apertamente in discussione la linearità del processo di integrazione europea. Dimostrò infatti che l’adesione alla CEE non era un processo irreversibile, perché uno stato membro poteva decidere di uscire dalla Comunità.

    Il trattato di Maastricht, che istituì l’Unione europea nel 1993, rappresentò una delle più grosse svolte per l’integrazione europea. Gli accordi furono sottoposti a referendum in Irlanda, Francia e Danimarca. Nel primo caso furono approvati senza problemi, mentre in Francia la maggioranza dei Sì fu appena del 51 percento. In Danimarca il trattato di Maastricht venne invece bocciato dagli elettori: quella danese fu, nella storia della CE/UE, la prima sconfitta in un voto popolare per un progetto di rafforzamento dell’integrazione europea. Gli elettori danesi approvarono il trattato di Maastricht l’anno successivo, dopo la concessione di alcune condizioni speciali al loro Paese.

    Un ulteriore rafforzamento dell’integrazione venne bocciato dagli elettori danesi nel 2000, chiamati a decidere sull’adesione della Danimarca all’euro, che sarebbe stato introdotto poco più di un anno dopo. L’adesione all’euro fu bocciata anche dagli elettori svedesi in un referendum tenutosi nel 2003. A oggi, quello danese e quello svedese sono gli unici referendum che sono stati organizzati nell’UE a proposito dell’adesione di un Paese all’euro.

    Per ragioni costituzionali, l’Irlanda è lo stato membro che ha organizzato più referendum sulle questioni europee. I successivi rafforzamenti dell’integrazione europea furono sempre approvati fino al 2001, quando gli elettori bocciarono la ratifica del trattato di Nizza. Furono negoziate delle condizioni speciali per l’Irlanda, e l’anno successivo un nuovo referendum ratificò il trattato. Una situazione simile si ripeté nel 2008, quando gli elettori irlandesi bocciarono il trattato di Lisbona: un nuovo referendum fu organizzato l’anno successivo, e il trattato venne ratificato.

    La più grave sconfitta referendaria per i sostenitori di una maggiore integrazione europea fu quella subita nel 2005 in Francia e nei Paesi Bassi, che determinò l’abbandono del progetto di dotare l’UE di una “Costituzione”. Il 55% dei francesi e il 62% degli olandesi votò contro il trattato costituzionale: fu una sconfitta particolarmente grave non solo per la portata politica e simbolica dell’oggetto del referendum, ma anche perché fu il primo – e finora unico – caso in cui un rafforzamento dell’integrazione europea è stato bocciato dai cittadini di due stati fondatori dell’Unione.

    Tags: europagreciareferendumstoriaue

    Ti potrebbe piacere anche

    Notizie In Breve

    Auto elettrica, ‘sì’ Ue alla joint-venture Mitsubishi-Bosch

    13 Agosto 2025
    Green Economy

    Ue ‘insostenibile’, le merci spostate sempre più su strada e sempre meno su rotaia

    13 Agosto 2025
    rinnovabili
    Energia

    Eolico e solare a gestione cinese, l’Ue valuta i rischi per le reti europee

    13 Agosto 2025
    unrwa israele
    Notizie In Breve

    Nuovo appello da Ue e altri Paesi: Israele lasci accedere gli aiuti umanitari a Gaza

    12 Agosto 2025
    Il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky (al centro) con il presidente del Consiglio europeo e la presidente della Commissione europea [Bruxelles, 6 marzo 2025]
    Politica Estera

    Gli europei tenteranno di “sussurrare” l’importanza strategica dell’Ucraina a Trump, prima che veda Putin

    12 Agosto 2025
    INVESTIMENTO IMMOBILIAREACQUISTO IMMOBILE CASAABITAZIONE SUL MATTONEINVESTIRE MERCATO MUTUO MUTUIROGITO ROGITI
    Cronaca

    Studio Eurofound: “Il prezzo della casa aumenta più del salario minimo, problema per giovani”

    12 Agosto 2025

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish

    I leader europei a Trump: I confini dell’Ucraina li può discutere solo l’Ucraina

    di Redazione eunewsit
    13 Agosto 2025

    Il presidente Usa "condivide largamente la posizione degli europei", assicura il cancelliere Merz dopo un'ora di call di gruppo

    Vladimir Putin

    “Il vertice in Alaska è una vittoria per Putin, che punta alla neutralizzazione degli Usa in Ucraina”

    di Redazione eunewsit
    13 Agosto 2025

    Lo afferma Jana Kobzova, Co-direttrice del Programma di sicurezza europea dell'European Council on Foreign Relations. "L'Ue subirà le conseguenze più...

    Riuscito il lancio del satellite Ue Sentinel-5A. Monitorerà la qualità dell’aria

    di Redazione eunewsit
    13 Agosto 2025

    Fornirà dati quotidiani ad alta risoluzione sugli inquinanti atmosferici e sui gas in tracce nell'atmosfera in tutto il mondo

    Auto elettrica, ‘sì’ Ue alla joint-venture Mitsubishi-Bosch

    di Redazione eunewsit
    13 Agosto 2025

    Per la Commissione europea l'operazione non pone problemi di concorrenza. Joint-venture cruciale per le batterie elettriche

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione