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    Home » Mobilità e logistica » Rilasciate prima, con più validità e digitali: l’Ue trova l’accordo sulle patenti di guida

    Rilasciate prima, con più validità e digitali: l’Ue trova l’accordo sulle patenti di guida

    Parlamento e Consiglio raggiungono l'intesa: stretta per i neo-patentati, permessi rinnovabili anche ogni 15 anni, si potrà iniziare a guidare prima bus e camion. Formato elettronico dal 2030 valido ovunque

    Emanuele Bonini</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/emanuelebonini" target="_blank">emanuelebonini</a> di Emanuele Bonini emanuelebonini
    25 Marzo 2025
    in Mobilità e logistica, In Evidenza

    Bruxelles – Permesso di guida già a 17 anni, regole armonizzate uguali per tutti per i periodi di prova al volante, e requisiti minimi di idoneità standard in tutti 27 Stati membri. Consiglio e Parlamento Ue trovano l’accordo sulla proposta di modifica della direttiva per le patenti, che ridisegna in modo tutti nuovo la vita degli europei in auto e non solo. Dalle patenti elettroniche alla possibilità di guidare un camion già a 18 anni, l’Unione europea rivoluziona il concetto di guida.

    Le nuove patenti

    Novità in vista per i neo patentati. Prima di ottenere la prima patente, un aspirante conducente dovrà superare un controllo medico, che includa la vista e le condizioni cardiovascolari. Un obbligo per le categoria ‘pesanti’ (carri, autocarri, auto-articolati). Per i permessi che servono a guidare auto o motocicli, i Paesi dell’Ue possono scegliere di sostituire il controllo medico con moduli di autovalutazione o, in caso di rinnovo della patente di guida, altre misure alternative. 

    L’accordo inter-istituzionale (provvisorio, da approvare formalmente dall’Aula del Parlamento e dai ministri) intende inoltre rispondere al problema della carenza di conducenti professionisti. In tal senso l’età minima per ottenere la patente per autocarri verrà abbassata da 21 a 18 anni e quella per la patente di guida per autobus da 24 a 21 anni, a condizione che il richiedente sia in possesso di un certificato di idoneità professionale. Ai governi viene riconosciuta la possibilità di consentire ai diciassettenni di guidare un camion o un furgone solo sul loro territorio, se accompagnati da un conducente esperto. Questo sistema di conducenti accompagnati si applicherà più ampiamente in tutto il territorio dell’Unione europea per gli automobilisti.

    [foto: Carlo Carino/ Imagoeconomica]

    Norme più severe per i neo-patentati

    Per la prima volta, le norme Ue stabiliranno ovunque un periodo di prova di almeno due anni per i nuovi conducenti. I neo-patentati saranno soggetti a norme e sanzioni più severe per guida sotto l’effetto di alcol e guida senza cinture di sicurezza o sistemi di ritenuta per bambini. Nel negoziato inter-istituzionale il Parlamento europeo ha chiesto e ottenuto un incoraggiamento a perseguire una politica di tolleranza zero su alcol e droghe, che ne vieterebbe il consumo a tutti i conducenti.

    La patente auto può valere anche 15 anni

    I negoziatori di Parlamento e Consiglio hanno concordato che le patenti di guida debbano avere una validità di 15 anni per motociclette e automobili. I paesi dell’UE possono ridurre questo periodo a 10 anni se la patente può essere utilizzata come documento d’identità nazionale (come nel caso dell’Italia), mentre le patenti per camion e autobus dovranno essere rinnovate ogni cinque anni. I paesi dell’Ue possono abbreviare la validità delle patenti di guida dei conducenti più anziani (65 anni e oltre).

    In arrivo la patente digitale

    Altro grande cambiamento riguarda il formato dei permessi di guida: entro la fine del 2030 una patente mobile uniforme sarà disponibile per tutti i cittadini dell’Ue, inserita nel futuro portafoglio di identità digitale europeo. Disponibile su uno smartphone, le patenti digitali diventeranno il modello principale a livello europeo, ferma restando il diritto di richiedere sempre una copia fisica del documento. La patente digitale sarà riconosciuta ovunque nell’Ue, superando il problema legato alle conversioni. Gli Stati membri avranno a disposizione cinque anni e sei mesi dall’entrata in vigore delle nuove norme per sviluppare la nuova patente digitale, più tempo di quanto invece richiederà mettersi in regola con le nuove norme. La modifica della direttiva patenti richiederà quattro anni dall’approvazione definitiva dell’accordo provvisorio.

    Tags: autocamionconducenteguidapatente digitalepatentipresidenza polaccatrasportiue

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