- L'Europa come non l'avete mai letta -
sabato, 6 Dicembre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Editoriali » L’economia della favola

    L’economia della favola

    Diego Marani di Diego Marani
    16 Febbraio 2017
    in Editoriali
    Partenone, Gucci

    Il photoshoot di Dior all'Acropoli nel 1951

     

    La decisione delle autorità greche di rinunciare ai milioni di euro di Gucci per risparmiare al Partenone la volgarità di una sfilata di moda è l’ennesima manifestazione di una mentalità dura a morire, anche in Italia, e che vede il patrimonio culturale come un sacrario intoccabile, non come la risorsa viva che dovrebbe invece essere.

    Nessuno dei paladini dell’onore perduto delle nostre rovine si accorge che il mondo è cambiato e che una nuova economia dell’immateriale si sta facendo largo. Gli studiosi francesi Luc Boltanski e Arnaud Esquerre nel loro recente saggio “Enrichissement, une critique de la marchandise” descrivono chiaramente il fenomeno che sta caratterizzando questa fase del capitalismo in cui il valore della rappresentazione, quindi dell’arte, acquisisce un nuovo ruolo. Secondo gli autori del saggio, stiamo passando da un’economia industriale a un’economia dell’arricchimento. La sovraccapacità produttiva, di beni come di servizi, la grande quantità di merce in circolazione che ne riduce costantemente il valore, spingono il capitale verso un’economia che anziché produrre nuove cose valorizza quelle esistenti. In questa prospettiva l’opera d’arte e il bene culturale suscitano nuove forme di consumo di cui il turismo è il più evidente.

    L’uomo contemporaneo, libero da ogni bisogno materiale e spesso sazio di lusso, ha ora bisogno di storie, di favola, di intrattenimento. L’arte e il patrimonio culturale soddisfano questa necessità. Questo fenomeno non si limita al caso classico del grande sito archeologico ma riguarda anche l’uso rappresentativo di un territorio, di un artigianato, di un immaginario o di un sapere tradizionale oppure percepito come tale che diventa marchio, come il paesaggio toscano, la birra belga, i formaggi francesi o il design italiano. Boltanski e Esquerre descrivono il caso sigificativo del villaggio francese di Laguiole che si è inventato una tradizione di coltelleria e ora vende in tutto il mondo un coltellino serramanico divenuto simbolo di vita agreste e di tradizione terragna.

    In questa prospettiva superpotenze culturali come l’Italia o la Grecia hanno a loro disposizione una miniera inesauribile di narrazione capace di nutrire la nuova economia che non produce nulla di concreto ma sfrutta l’immaginario che suscita. Destinare un sito archeologico a questi usi, con le dovute cautele, non è una volgarità né un oltraggio alla memoria ma un’opportunità per garantirne la conservazione e diffonderne il prestigio così come la conoscenza. Mucchi di rovine chiuse in un recinto non servono a nessun uso e non sono conservabili in eterno. Come ha giustamente osservato il Ministro Franceschini parlando di Pompei, un sito così antico non si restaura una volta per tutte ma richiede un impegno costante di restauro. Questo diviene possibile solo se si fa del patrimonio una risorsa viva. Siti archeologici frequentati, che producono ricchezza per la popolazione locale, nutrono la vitalità di un territorio, oltre al turismo possono suscitare altre attività produttive collegate al sito e soprattutto creano consapevolezza della tradizione e della storia di cui questi siti sono l’espressione. La fecondità intellettuale e creativa che scaturisce dalla presenza di una tradizione artistica è anche ispiratrice di nuova invenzione nel campo dell’arte contemporanea, un altro fiorente mercato dell’immateriale.

    Perfino i barbari di Daesh si sono accorti che il patrimonio culturale è una ricchezza da sfruttare. Le immagini satellitari delle distruzioni di Palmira oggi rivelano che archi e templi non sono stati distrutti ma semplicemente rimossi per essere probabilmente trafugati in qualche mercato clandestino. Le nuove cariatidi della commissione archeologica del Partenone con la loro ottusità rinunciano a un guadagno che avrebbe permesso alla Grecia altri restauri e altri interventi di valorizzazione del suo patrimonio.

    Sorprende che proprio i greci, inventori del mito, non capiscano quanto l’uomo abbia bisogno di sentirsi raccontare una storia.

    Tags: beni culturaligreciaGuccipartenonesfilata

    Ti potrebbe piacere anche

    [foto: Giulia Palmigiani/imagoeconomica]
    Economia

    Pratiche anti-concorrenza sui prezzi, a Gucci multa UE da 119,6 milioni di euro

    14 Ottobre 2025
    Biciclette
    Economia

    Biciclette elettriche cinesi importate in Ue evadendo i dazi. Sei persone incriminate dall’EPPO

    16 Settembre 2025
    Proteste a sostegno del sindaco di Istambul Ekrem Imamoglu (foto: CHP, profilo X ufficiale)
    Politica Estera

    Turchia, in migliaia in piazza contro Erdogan, oltre 1100 gli arresti

    24 Marzo 2025
    Mercato immobiliare [foto: imagoeconomica]
    Economia

    In Italia si abbassano i prezzi delle case, unica eccezione in Ue. Ma crescono gli affitti

    3 Ottobre 2024
    Fredi Beleri Albania Grecia
    Politica Estera

    La saga dell’eurodeputato greco incarcerato in Albania è (forse) giunta alla fine

    3 Settembre 2024
    incendi
    Cronaca

    Atene minacciata dagli incendi, l’Ue mobilita due canadair e un elicottero da Italia e Francia. Von der Leyen: “Siamo con voi”

    13 Agosto 2024

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    (Photo by ANDREW CABALLERO-REYNOLDS / AFP)

    Gli USA vogliono “coltivare la resistenza” al declino dell’Europa. Da Bruxelles no comment

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    5 Dicembre 2025

    La Strategia di sicurezza nazionale delineata dall'amministrazione Trump è uno schiaffo all'Europa, che rischia la "scomparsa della civiltà" a causa...

    Un operaio anziano [foto: Carlo Carino/imagoeconomica via IA]

    Gli italiani a Meloni: “‘No’ all’aumento dell’età pensionabile”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    5 Dicembre 2025

    L'ultimo sondaggio Eurobarometro vede una chiara contrarietà a lavorare di più. La maggioranza invitata a riformare lavoro e sanità, potenziando...

    (Photo by Gints Ivuskans / AFP)

    ICE ascolta l’Europa: “La nuova policy e le nuove procedure di procurement della NATO”

    di Redazione eunewsit
    5 Dicembre 2025

    Per il direttore dell'Ufficio di Bruxelles, Tindaro Paganini, "è essenziale che le aziende italiane conoscano alla perfezione" le nuove procedure...

    Il futuro premier ceco e leader di Ano, Andrej Babiš (foto: via Imagoeconomica)

    Repubblica Ceca: Andrej Babiš risolve il suo conflitto d’interessi, non è più “Babisconi”

    di Enrico Pascarella
    5 Dicembre 2025

    Il futuro primo ministro ha annunciato che si libererà delle partecipazioni nella sua multinazionale Agrofert. Il 100 per cento delle...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione