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    Home » Non categorizzato » Abbiate Fiducia

    Abbiate Fiducia

    La carriera politica della Cancellieri era appesa ad un filo, telefonico. Ma i suoi colleghi hanno fatto scudo votando la fiducia

    Francesco Cardarelli</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@Ceskoz_" target="_blank">@Ceskoz_</a> di Francesco Cardarelli @Ceskoz_
    22 Novembre 2013
    in Non categorizzato

     colonna sonora: Bob Marley – Rebel Music (Bill Laswell Remix)

    Quarto stato polizia

    La carriera politica della Cancellieri era appesa ad un filo, telefonico.

    Ma i suoi colleghi hanno fatto scudo votando la fiducia.

    Quello che mi ha dato più fastidio del discorso della ministra (perlomeno le parti che ho sentito; anzi le parti che ho capito, visto che quando parla sembra che abbia un neonato con delle adenoidi giganti incastrato in gola) è stato il suo focalizzarsi sul non aver mentito e aver agito nel rispetto delle istituzioni e della sua posizione.

    Neanche un riferimento ai cittadini.

    Neanche uno “scusatemi, ho sbagliato ma sono umana, anche se non sembra”.

    Leggevo pochi giorni fa di un detenuto che ha tentato il suicidio ed è stato salvato dal compagno di cella sulla sedia a rotelle. E l’Italia è stata nuovamente ammonita dall’UE per la situazione disumana delle carceri (uno dei pochi primati del nostro paese è il numero di infrazioni commesse a livello europeo, andiamone fieri!).

    La Cancellieri dice che non esistono cittadini di serie A e serie B, ma non si hanno notizie di altre sue telefonate per avvertire della salute cagionevole di Ahmed a San Vittore o di Er Pezzetta a Rebibbia. E guardate che Er Pezzetta c’ha grossi problemi di colon.

    Il suo non aver mentito per quanto mi riguarda non la giustifica. Anche l’ex sindaco Alemanno per motivi di umanità aveva piazzato amici e parenti nella giunta e nella aziende comunali. E neanche lui, quando è uscito lo scandalo, ha pensato che fosse il caso di chiedere scusa agli elettori e farsi da parte.

    I cittadini si sono allontanati dalla Cosa Pubblica perché più che “pubblica” ormai sembra che sia solo una Cosa Loro. Che vista dalla “loro” parte diventerebbe una Cosa Nostra e a questo punto la situazione è preoccupante.

    Abbiamo avuto delle elezioni tragiche (con una legge elettorale vergognosa che è rimasta identica, come la legge sul conflitto di interessi, ma giustamente il Parlamento è impegnato sulla stabilità. La stabilità del governo stesso, che sennò perdono tutti il lavoro e si ritrovano come la maggior parte dei cittadini. I cittadini di serie B, of course.) che hanno portato ad un governo dal sapore di vinaccio della casa, quello ottenuto mischiando tutti i resti delle bottiglie della sera prima.

    E siamo nel bel mezzo di una crisi.

    Economica, sociale, politica e metereologica (un abbraccio forte alla Sardegna: quest’estate veniamo tutti in vacanza li a portare un po’ di soldi, se ancora ne avremo).

    Il governo non può permettersi errori.

    I cittadini sono già al limite e non è più possibile prenderli in giro.

    Chi sbaglia deve andarsene, siamo noi a pagare (profumatamente) chi siede nei palazzi e troppo spesso ce ne dimentichiamo. I colleghi che fanno scudo intorno alla ministra mi hanno ricordato – con le dovute differenze, sia chiaro – il corpo di Polizia che si stringe intorno ai colpevoli del corpo freddo di un ragazzo, per non macchiare l’istituzione.

    Le istituzioni ormai sono bisunte, la situazione è gravissima, gli italiani lasciano il loro paese perché sembra che il futuro si allontani sempre di più.

    E come se non bastasse è tornata Forza Italia, con la sola differenza che oggi il suo leader ha più capelli.

    Il governo ha dato la fiducia alla Cancellieri.

    Ma dove può essere la fiducia dei cittadini di serie B?

    Più la corda viene tirata, più pietre vengono tirate.

    Statece attenti.

    Buon uichènd a chi sa che la speranza non muore mai, solo perché in Italia l’eutanasia è illegale.

    Francesco Cardarelli

    Tags: AlemannicancellieriFrancesco Cardarelli

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