- L'Europa come non l'avete mai letta -
sabato, 6 Dicembre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Economia » Schulz: “La disoccupazione giovanile è la spada di Damocle sull’economia Ue”

    Schulz: “La disoccupazione giovanile è la spada di Damocle sull’economia Ue”

    Allo Youth Summit di Bruxelles il presidente del Parlamento europeo ha rimarcato l’importanza dell’assistenza alle piccole e medie imprese. Benifei (Pd): “Garanzia giovani non basta, serve programma complessivo strutturato”

    Simone Aazami</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@simoneaazami" target="_blank">@simoneaazami</a> di Simone Aazami @simoneaazami
    26 Marzo 2015
    in Economia
    Richard Westall, "The Sword of Damocles", 1812

    Richard Westall, "The Sword of Damocles", 1812

    Bruxelles – “La disoccupazione giovanile è la spada di Damocle sull’economia europea”. Con queste parole il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, ha fotografato la situazione europea parlando allo Youth Summit che si è svolto a Bruxelles. “La disoccupazione porta alla disaffezione dalla politica, e la radicalizzazione dei toni non deve sorprendere”, ha poi continuato Schulz, chiarendo come la priorità dell’Europa debba essere quella di “creare una struttura occupazionale sostenibile” che faccia leva specialmente sulle “piccole e medie imprese”. Schulz ha citato le piccole aziende italiane che “non riescono ad avere prestiti”, ponendo poi l’accento sul fatto che “in Europa sembra che non siamo capaci di credere in noi stessi”. Ha quindi fatto notare come vincente sia invece il modello americano, in base al quale “se un progetto fallisce si provano altre idee, mentre in Europa il fallimento di un’idea è considerato il fallimento di una vita”.

    Detlef Eckert, direttore del programma comunitario “Europe 2020: Employment policies”, ha affermato che guardando all’ultimo anno si può trovare un aspetto positivo, ovvero “che la disoccupazione giovanile, seppur molto lievemente, sta diminuendo” grazie al progetto Garanzia giovani, il programma Ue per combattere la disoccupazione giovanile. Valérie Loirat dell’organizzazione Franco-German Youth Office ha messo in guardia sul rischio di una lost generation e di un’Europa sempre più frammentata, che “procede a velocità diverse” a seconda dell’area geografica, ed ha quindi sottolineato il problema dell’invecchiamento della popolazione dato che nel mondo del lavoro “in Paesi come l’Italia gli anziani saranno sempre di più sé i giovani continueranno ad emigrare all’estero”; infine ha messo l’accento sull’importanza della cooperazione franco-tedesca come forza motrice dell’Europa.

    “È necessaria una migliore e maggiore mobilità”, ha dichiarato Massimo Maria Amorosini, direttore di Confapi (Confederazione italiana della piccola e media industria privata), a patto però che sia “una mobilità equa”. Secondo Reinhard Sommer, presidente del comitato franco-tedesco del Cemr (Consiglio delle municipalità e delle regioni europee), “non si può dare un impiego a tutti i giovani nella località in cui vivono, dunque la mobilità è indispensabile”.

    “Un imprenditore non può prevedere se un impiegato sarà adeguato alla sua azienda”, ha detto il conte Jacques de Lalaing, imprenditore e presidente della società belgo-tedesca, secondo cui dunque è fondamentale “un ambiente di lavoro flessibile”.

    Per Brando Benifei, eurodeputato del Pd, la Garanzia giovani invece “non sta funzionando per molte ragioni, una delle quali è che le autorità locali devono far fronte alla disoccupazione senza un supporto adeguato dall’alto”, aggiungendo poi: “Dobbiamo esser onesti, né Garanzia giovani né la mobilità stanno permettendo veramente di rilanciare l’occupazione, dato che sarebbe invece necessario rilanciare completamente l’economia”. “Serve un generale recupero dell’economia”, ha poi continuato, “e la complessiva sistemazione di uno scenario macroeconomico”, senza quindi che si faccia “affidamento esclusivamente su azioni singole come Garanzia giovani o progetti di mobilità”. “Serve volontà politica di affrontare il problema” ha detto in conclusione, “dato che non possiamo pensare che bastino piccoli incentivi alle imprese per favorire la ripresa dell’occupazione se alle spalle non c’è un programma ben strutturato”.

    Tags: benifeidisoccupazione giovanilegaranzia giovanimartin SchulzPiccole e medie imprese

    Ti potrebbe piacere anche

    Economia

    Competitività, il finanziamento delle Pmi sul tavolo dell’Eurogruppo

    3 Ottobre 2024
    L'accordo per le garanzie da 300 milioni a favore dell'export delle Pmi verso l'Ucraina [foto: European Investment Bank]
    Economia

    Ucraina, dall’Ue 300 milioni per sostenere l’export delle Pmi

    21 Giugno 2024
    Donna in fabbrica [foto: Wikimedia Commons]
    Economia

    Ridurre i tassi e aumentare la migrazione economica, la ricetta dell’industria per la crescita

    8 Novembre 2023
    Economia

    In Ue l’82 per cento dei neolaureati trova lavoro. L’Italia fanalino di coda, uno su tre è disoccupato

    10 Agosto 2023
    Irxte Garcia Perez S&D Parlamento Europeo
    Politica

    S&D, nostalgia di Partito del Socialismo Europeo in vista delle prossime elezioni. Ma il Pd non ci sta

    4 Maggio 2023
    La Commissione Ue vuole aiutare le Pmi con regole per abbattere 437 milioni di costi burocratici
    Economia

    La troppa burocrazia costa 437 milioni l’anno, le regole Ue a sostegno delle Pmi

    29 Marzo 2023

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    (Photo by ANDREW CABALLERO-REYNOLDS / AFP)

    Gli USA vogliono “coltivare la resistenza” al declino dell’Europa. Da Bruxelles no comment

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    5 Dicembre 2025

    La Strategia di sicurezza nazionale delineata dall'amministrazione Trump è uno schiaffo all'Europa, che rischia la "scomparsa della civiltà" a causa...

    Un operaio anziano [foto: Carlo Carino/imagoeconomica via IA]

    Gli italiani a Meloni: “‘No’ all’aumento dell’età pensionabile”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    5 Dicembre 2025

    L'ultimo sondaggio Eurobarometro vede una chiara contrarietà a lavorare di più. La maggioranza invitata a riformare lavoro e sanità, potenziando...

    (Photo by Gints Ivuskans / AFP)

    ICE ascolta l’Europa: “La nuova policy e le nuove procedure di procurement della NATO”

    di Redazione eunewsit
    5 Dicembre 2025

    Per il direttore dell'Ufficio di Bruxelles, Tindaro Paganini, "è essenziale che le aziende italiane conoscano alla perfezione" le nuove procedure...

    Il futuro premier ceco e leader di Ano, Andrej Babiš (foto: via Imagoeconomica)

    Repubblica Ceca: Andrej Babiš risolve il suo conflitto d’interessi, non è più “Babisconi”

    di Enrico Pascarella
    5 Dicembre 2025

    Il futuro primo ministro ha annunciato che si libererà delle partecipazioni nella sua multinazionale Agrofert. Il 100 per cento delle...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione