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Da Bruxelles la prima web-serie dedicata agli italo-belgi di terza generazione

Da Bruxelles la prima web-serie dedicata agli italo-belgi di terza generazione

I primi sei episodi della serie, dal titolo “I nostri antenati non erano Galli”, saranno online dal primo marzo. Stasera una proiezione in anteprima al Boom bar con la regista Alessia Capasso

Bruxelles – Una web-serie dedicata alla terza generazione degli italiani in Belgio. È il progetto della Casi-uo (Centro d’azione sociale italiana e Università operaia), associazione nata nel 1970 per lavorare a stretto contatto con la comunità italiana di Bruxelles. I primi sei episodi di ‘Nos ancêtres n’étaient pas gaulois’ (“I nostri antenati non erano Galli”) saranno online dal primo marzo.

Presenza significativa già tra le due guerre mondiali, a partire dal 1946 gli italiani si apprestano a diventare la comunità straniera più numerosa in Belgio. Dapprima impiegati nelle miniere della Vallonia, gli italiani cominciano a lavorare anche nelle fabbriche, nell’edilizia, fino ai ristoranti e ai negozi di gastronomia legati alla propria cultura. Di questa presenza durevole, lentamente e parzialmente emancipatasi dagli stereotipi negativi e ghettizzazioni, gli italo-belgi di terza generazione sono testimoni diretti: in bilico tra Pirandello e Magritte, tra la parmigiana e le ‘frites’.

La web-serie, diretta da Alessia Capasso, con la collaborazione alla videocamera e ai suoni di Damiano Perri e le musiche di Paolo Russo, intende cucire insieme le storie di chi ha lasciato l’Italia per il Belgio negli anni ’50 e ’60, delle generazioni successive e di chi attraversa le frontiere oggi per giungere in Europa. Le storie dei protagonisti (Loredana, Stefania, Gianni, Giuseppe, Adriano e Hervé), seppur diverse tra loro, sono tutte intrise di fierezza e nostalgia. Pur avendo accesso a opportunità più favorevoli rispetto ai loro nonni o genitori, neanche gli italiani di terza generazione sono immuni a episodi di ostilità e pregiudizi nei loro confronti. Classificati come italiani in Belgio e come belgi in Italia, questi giovani hanno finito con l’accettare i tratti peculiari di un’identità multipla e fonte di ricchezza umana e culturale.

Questa sera (giovedì 23 febbraio) è prevista una proiezione in anteprima, alla quale parteciperà anche la regista della serie, al Boom bar di Bruxelles.

Il Trailer