Bruxelles – “Ultimamente si sente parlare dell’idea di tassare i robot: non dobbiamo pensare a come tassare i robot, sarebbe come fermare il progresso. Dobbiamo invece sostenere l’innovazione”. Parole del commissario per il mercato digitale, Andrus Ansip, che oggi ha presentato a Bruxelles i dati della digitalizzazione delle economie dell’Ue.
Quando si parla di tassazione, “pensiamo a tassare le brutte abitudini, come l’alcol, le sigarette o il gioco d’azzardo, ma non dobbiamo soffocare l’innovazione”, ha aggiunto il vice-presidente della Commissione. Il suo argomento in favore dell’innovazione è il seguente: “Si dice che con la digitalizzazione delle industrie i robot prenderanno il posto dei lavoratori, io credo invece che aiuterà le persone a lavorare anche a casa o quando viaggiano. È stato sempre così: il progresso crea più lavoro di quanto ne distrugga”.
Non è la prima volta che il dibattito sull’intelligenza artificiale viene affrontato nei palazzi di Bruxelles. Già a metà febbraio, l’Aula del Parlamento europeo ha votato una risoluzione in cui si chiedono al più presto norme europee per la robotica. Tra i vari punti del testo votato a Strasburgo, si parla anche di un reddito di cittadinanza per salvaguardare le migliaia di cittadini europei che potrebbero perdere il posto di lavoro a causa delle nuove tecnologie. Questo perchè l’intelligenza artificiale “avrà effetto su tutti i lavori”, ha spiegato in un’intervista a Repubblica rilasciata subito dopo il voto subito dopo il voto Mary Delvaux, eurodeputata socialdemocratica e relatrice della proposta. “I vantaggi portati da questa rivoluzione saranno enormi, ma bisogna stare attenti ai costi sociali”.
Persino il magnate statunitense Bill Gates, co-fondatore di Microsoft, si è schierato con chi vorrebbe tassare le tecnologie che prenderanno il posto dell’uomo sul lavoro. “Al momento se un lavoratore umano guadagna 50.000 dollari lavorando in una fabbrica, il suo reddito è tassato. Se un robot svolge lo stesso lavoro dovrebbe essere tassato allo stesso livello”. Secondo Gates l’uso di robot può aiutare a liberare un numero maggiore di persone per altri tipi di lavoro, che solo gli esseri umani possono svolgere (come l’insegnamento, la cura degli anziani e delle persone disabili).
Le parole del commissario Ansip vanno dunque in controtendenza. Tuttavia, le sue dichiarazioni non dovrebbero sorprendere. L’Ue si è sempre mostrata favorevole all’introduzione di nuove tecnologie per favorire la crescita economica, e alla Commissione, come detto dallo stesso Ansip, valorizzano di più le opportunità offerte ai Paesi membri dall’innovazione piuttosto che metterne in evidenza i possibili rischi. Persino al Parlamento europeo, al momento di votare la risoluzione sulla robotica citata, la coalizione di centro-destra formata da Alde, Ppe ed Ecr aveva girato la testa dall’altra parte.