- L'Europa come non l'avete mai letta -
sabato, 6 Dicembre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Economia » Ue: I crediti bancari in sofferenza diminuiscono, da Italia ancora rischi contagio

    Ue: I crediti bancari in sofferenza diminuiscono, da Italia ancora rischi contagio

    Rapporto della Commissione europea: "Importanti effetti di ricaduta da parte degli Stati membri con elevati livelli di crediti deteriorati"

    Emanuele Bonini</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/emanuelebonini" target="_blank">emanuelebonini</a> di Emanuele Bonini emanuelebonini
    18 Gennaio 2018
    in Economia

    Bruxelles – La crisi bancaria è alle spalle. Per ora. I crediti deteriorati restano comunque motivo di preoccupazione, perché continuano a essere comunque troppi. L’esposizione complessiva del sistema bancario dell’Unione al rischio di perdite ammonta a 950 miliardi di euro. La notizia incoraggiante diffusa oggi da un rapporto della Commissione europea è che il livello dei prestiti che le banche fanno fatica a farsi restituire sta diminuendo. Nell’ultimo anno si è ridotto complessivamente del 4,6%. Un passo avanti importante, che va accompagnato da azioni che diano slancio al risanamento del sistema creditizio. La Commissione europea presenterà in primavera proposte per ridurre la mole di crediti deteriorati esistente ed evitare che se ne creino di nuovi, ma intanto rinnova l’invito ai Paesi maggiormente interessati, Italia compresa, a ridurre i rischi. Il primo rapporto sulla riduzione dei crediti deteriorati è positivo. Conferma i problemi già noti e mostra miglioramenti. Così come conferma il rischio “contagio” per l’Eurozona. Un rischio a cui l’Italia contribuisce.

    La comunicazione che la Commissione europea ha inviato agli Stati membri, e frutto del rapporto, ricorda che “esiste anche una chiara dimensione europea per ridurre gli attuali livelli di crediti deteriorati, data l’interconnessione del sistema bancario” dell’Ue in generale e dell’area euro più in particolare. E nello specifico il documento dell’esecutivo comunitario sottolinea che “vi sono importanti effetti di ricaduta da parte degli Stati membri con elevati livelli di crediti deteriorati per l’economia dell’UE nel suo insieme, sia in termini di crescita economica che di stabilità finanziaria”. L’Italia, che in più di un’occasione è stata richiamata per le sofferenze bancarie, continua a rappresentare una fonte di possibili contagi. Ciò si deve anche all’elevato livello di debito pubblico italiano, oltre il 130% in rapporto al Prodotto interno lordo. Il rapporto debito/Pil è un indicatore utilizzato per valutare la stato di salute di un Paese, e misura quanto questo deve restituire ai suoi creditori (possessori di titoli di Stato). Si teme che il forte indebitamento del governo, unito a quello delle banche, possa generare crisi di liquidità di difficile gestione.

    I dati della Bce, utilizzati dalla Commissione per lo speciale rapporto, indicano comunque nell’Italia il Paese migliore in termini di correzioni bancarie. In un anno, tra il secondo trimestre del 2016 e il secondo trimestre del 2017, il volume dei crediti deteriorati detenuti dalla banche tricolore si è ridotto del 24,6%. Il risultato è che adesso i prestiti che si fa fatica a farsi restituire ammontano al 12,2% di tutti i prestiti concessi. La Commissione sottolinea importanti operazioni come la cessione, da parte di Unicredit, di attività deteriorate per 17,7 miliardi, e la cartolarizzazione dei 26,1 miliardi di euro di crediti commerciali lordi di Monte dei Paschi di Siena (operazione, quest’ultima, a oggi “la più grande operazione di cartolarizzazione di crediti deteriorati sul mercato italiano). Se non fosse per l’elevato debito pubblico, l’Italia non desterebbe così tante preoccupazioni.

    La Commissione sta mettendo a punto delle misure per ovviare al problema. Una di queste è la possibilità di istituire “piattaforme per le transazioni di crediti deteriorati”. Si potranno dunque vendere i prestiti a soggetti terzi, scaricando dunque su altri il rischio di perdite. Una sorta di misura ‘salva-banche’ tutta da vedere. A questo la Commissione intende affiancare nuovi regimi di concessione dei prestiti, così da monitorare fin dall’inizio le attività bancaria. Si tenta in sintesi la tracciabilità del credito, dalla sua origine fino alla sua estinzione.

    Tags: banchecommissione europeacrediti deterioraticrisi bancarieeurozonaitaliasistema bancarioue

    Ti potrebbe piacere anche

    (Photo by ANDREW CABALLERO-REYNOLDS / AFP)
    Politica Estera

    Gli USA vogliono “coltivare la resistenza” al declino dell’Europa. Da Bruxelles no comment

    5 Dicembre 2025
    Un operaio anziano [foto: Carlo Carino/imagoeconomica via IA]
    Politica

    Gli italiani a Meloni: “‘No’ all’aumento dell’età pensionabile”

    5 Dicembre 2025
    Elon Musk X Digital Services Act
    Net & Tech

    L’UE all’attacco di Elon Musk: multa da 120 milioni di euro a X per violazioni del DSA

    5 Dicembre 2025
    [foto: imagoeconomica]
    Economia

    Crescita del PIL nell’area dell’euro e nell’UE

    5 Dicembre 2025
    Difesa e Sicurezza

    Dal Parlamento: “Togliere fondi al Green Deal e darli alla difesa”. Kubilius: “No, obiettivi debbono coesistere”

    5 Dicembre 2025
    viticoltori
    Economia

    Primi passi per gli aiuti ai viticoltori, regole chiare per i prodotti dealcolati e sostegno all’enoturismo

    4 Dicembre 2025

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    (Photo by ANDREW CABALLERO-REYNOLDS / AFP)

    Gli USA vogliono “coltivare la resistenza” al declino dell’Europa. Da Bruxelles no comment

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    5 Dicembre 2025

    La Strategia di sicurezza nazionale delineata dall'amministrazione Trump è uno schiaffo all'Europa, che rischia la "scomparsa della civiltà" a causa...

    Un operaio anziano [foto: Carlo Carino/imagoeconomica via IA]

    Gli italiani a Meloni: “‘No’ all’aumento dell’età pensionabile”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    5 Dicembre 2025

    L'ultimo sondaggio Eurobarometro vede una chiara contrarietà a lavorare di più. La maggioranza invitata a riformare lavoro e sanità, potenziando...

    (Photo by Gints Ivuskans / AFP)

    ICE ascolta l’Europa: “La nuova policy e le nuove procedure di procurement della NATO”

    di Redazione eunewsit
    5 Dicembre 2025

    Per il direttore dell'Ufficio di Bruxelles, Tindaro Paganini, "è essenziale che le aziende italiane conoscano alla perfezione" le nuove procedure...

    Il futuro premier ceco e leader di Ano, Andrej Babiš (foto: via Imagoeconomica)

    Repubblica Ceca: Andrej Babiš risolve il suo conflitto d’interessi, non è più “Babisconi”

    di Enrico Pascarella
    5 Dicembre 2025

    Il futuro primo ministro ha annunciato che si libererà delle partecipazioni nella sua multinazionale Agrofert. Il 100 per cento delle...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione