Bruxelles – In vista del voto di domani al Parlamento europeo sulla direttiva riguardante il Copyright, Wikepedia Italia decide di bloccare i suoi contenuti invitando tutti i fruitori del suo servizio a contattare i loro rappresentanti seduti all’emiciclo. È iniziata alle 8 di questa mattina la campagna portata avanti dall’enciclopedia libera più famosa del web in favore dell’eliminazione degli articoli 11 e 13 della direttiva in questione, e che durerà per 24 ore.
Gli articoli riguardano rispettivamente il diritto degli editori di autorizzare o meno l’utilizzo delle loro pubblicazioni online, e le responsabilità in capo alle grandi compagnie del mondo digitale di controllare a priori che i contenuti caricati sulle loro piattaforme non violino i diritti d’autore.
Questo oscuramento segue quelli già avvenuti il 21 marzo da parte di Wikipedia in lingua tedesca, slovacca, ceca e danese, ed alle manifestazioni avutesi in tutta Europa il 23 marzo contro l’approvazione della riforma, ed insieme alla versione italiana troviamo chiuse anche quelle in catalano, galiziano e asturiano.
Le preoccupazioni principali sono quelle di ritrovarsi con un nuovo sistema che mini la libertà di espressione degli utenti e le capacità operative delle compagnie più piccole operanti su internet, le quali non essendo in possesso di finanze adeguate ai lavori richiesti, non potrebbero garantire l’applicazione delle nuove norme. Cosa che diminuirebbe ancora di più la competizione verso i big del web, gli unici in grado di adeguarsi alla direttiva.
Nel suo messaggio agli utenti il gruppo scrive: “
“.Continua così la battaglia con le fazioni a favore del passaggio della nuova riforma sul diritto d’autore, che vede diverse agenzie editoriali e di rappresentanza degli editori lottare affinché si assicuri, non una censura, ma un giusto compenso per chi produce contenuti originali. A favore di questa posizione anche alcuni europarlamentari, tra cui Nicola Danti, del gruppo Socialisti & Democratici nel Parlamento Europeo, che in un suo tweet afferma che quanto scritto da Wikipedia nel suo messaggio è “falso”.
#Wikipedia, “volto buono” dei giganti del web,lancia un messaggio allarmistico sulla Direttiva #Copyright. La verità è che non c’è nessuna censura in vista, ma solo la responsabilità delle piattaforme e la garanzia di remunerazione per chi produce opere frutto del proprio ingegno pic.twitter.com/n1EZtpilll
— Nicola Danti (@DantiNicola) March 25, 2019
“La direttiva copyright, così come è stata in approvata in sede di Consiglio, è da respingere. Mina la libertà della rete e la libertà di espressione. Sosteniamo l’iniziativa di Wikipedia che denuncia in modo chiaro e forte questo tentativo repressivo nei confronti dei cittadini’, così in una nota l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Isabella Adinolfi. “Domani voteremo contro la direttiva se continuerà a prevedere l’articolo 11 che introduce la cosiddetta #linktax e l’articolo 13 che prevede una responsabilità assoluta per le piattaforme di condivisione aprendo così la porta all’uso di filtri automatici. Abbiamo presentato degli emendamenti per cancellare questi due articoli controversi.