- L'Europa come non l'avete mai letta -
sabato, Dicembre 9, 2023
No Result
View All Result
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
  • Eventi
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Coronavirus
  • Fit for 55
  • Energia
  • Hge
  • Agrifood
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Digital
    • Green
    • Agricoltura
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result
    Home Cronaca

    L’Italia aderisce alla  Convenzione sulla marchiatura degli oggetti in metalli preziosi. Dopo 50 anni

    Silvo Boni di Silvo Boni
    13 Dicembre 2021
    in Cronaca
    L’Italia aderisce alla  Convenzione sulla marchiatura degli oggetti in metalli preziosi. Dopo 50 anni

    Il "Common Control Mark"

    Roma – Una riflessione durata 50 anni ma alla fine è arrivata la decisione: l’Italia finalmente aderirà alla  Convenzione sul controllo e la marchiatura degli oggetti in metalli preziosi fatta a Vienna il 15 novembre 1972. Appunto mezzo secolo fa. A Montecitorio la  commissione Finanze ha dato parere positivo al disegno di legge di adesione a quell’intesa. Ora il parere favorevole verrà “girato” alla commissione Esteri della Camera che sta esaminando il disegno di legge di adesione a quell’ormai datata Convenzione.

     I primi firmatari sono stati Austria,  Finlandia, Norvegia,  Portogallo, Gran Bretagna, Svezia e Svizzera. Hanno successivamente aderito alla Convenzione  (tra parentesi la data di entrata in vigore) Irlanda (8 novembre 1983), Danimarca (17 gennaio 1988), Repubblica ceca (2 novembre 1994),  Paesi Bassi (16 luglio 1999), Lettonia (29 luglio 2004), Lituania (4 agosto 2004), , Polonia (22 novembre 2005), Ungheria (1° marzo 2006), Cipro (17 gennaio 2007), Slovacchia (6 maggio 2007), Slovenia (5 marzo 2009) e Croazia (19 marzo 2018). Tra i paesi extra Europa, Israele nel 2005.

    La Convenzione ha lo scopo di “facilitare il commercio internazionale degli oggetti in metalli preziosi, garantendo, nel contempo, un’adeguata tutela del consumatore, considerata la particolare natura di tali prodotti”. L’ambito della Convenzione è strettamente limitato al controllo del contenuto di metallo prezioso, non alla salubrità, alla sicurezza o ad altri aspetti degli oggetti stessi.

    A tale scopo, la Convenzione ha introdotto il primo marchio di garanzia internazionale – il marchio comune di controllo (Common Control Mark) – che indica il metallo prezioso e la sua finezza. Gli Stati che fanno parte della Convenzione consentono che le merci contrassegnate con il marchio comune di controllo circolino nel proprio territorio senza ulteriori prove di controllo e marcature (se tali articoli sono idonei per il mercato interno).

    Il marchio comune di controllo è il primo marchio di garanzia internazionale ed è accettato non solo negli Stati contraenti della Convenzione ma anche in altri Paesi, dove è riconosciuto come simbolo di qualità.

    La Convenzione consente agli uffici di controllo nazionali designati ai sensi della Convenzione stessa di applicare il marchio di controllo comune ad articoli di platino, oro, palladio e argento, dopo averne verificato la finezza secondo i metodi di prova concordati.

    Tags: Common Control Mark
    Articolo precedente

    Mercato delle auto in Europa: i dati dell’usato e del nuovo

    Articolo successivo

    L’UE minaccia la Russia in caso di aggressione dell’Ucraina: “Avrà conseguenze politiche e un costo economico pesante”

    Ti potrebbe piacere anche

    No Content Available
    Articolo successivo
    Josep Borrell UE Russia

    L'UE minaccia la Russia in caso di aggressione dell'Ucraina: "Avrà conseguenze politiche e un costo economico pesante"

    Articoli recenti

    case green

    L’Unione europea trova l’accordo sulla nuova (divisiva) direttiva case green

    di Fabiana Luca @fabiana_luca
    7 Dicembre 2023

    Slitta al 2040 l'addio alle caldaie a combustibili fossili e l'obbligo di installare pannelli solari sui tetti per il momento...

    gas

    Acquisti congiunti di gas, volumi in calo. Bruxelles rinuncia al quinto round di aggregazione della domanda

    di Fabiana Luca @fabiana_luca
    7 Dicembre 2023

    Si è chiuso questa settimana il quarto round con offerte arrivate da 13 fornitori internazionali per un volume totale di...

    Summit Ue - Cina

    Il freddo riavvicinamento tra Ue e Cina. Von der Leyen: “Rapporto complesso che dobbiamo far funzionare”

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    7 Dicembre 2023

    Charles Michel e Ursula von der Leyen a Pechino da Xi Jinping per il 24esimo summit Ue-Cina. Per Bruxelles lo...

    Trilogo Intelligenza artificiale

    Non bastano 22 ore. Il trilogo sull’Atto Ue sull’intelligenza artificiale è ancora incagliato

    di Federico Baccini @federicobaccini
    7 Dicembre 2023

    Non ha portato a un accordo la riunione fiume tra i co-legislatori di Parlamento e Consiglio dell'Ue, iniziata mercoledì pomeriggio...

    Latest post

    case green

    L’Unione europea trova l’accordo sulla nuova (divisiva) direttiva case green

    di Fabiana Luca @fabiana_luca
    7 Dicembre 2023

    Slitta al 2040 l'addio alle caldaie a combustibili fossili e l'obbligo di installare pannelli solari sui tetti per il momento...

    gas

    Acquisti congiunti di gas, volumi in calo. Bruxelles rinuncia al quinto round di aggregazione della domanda

    di Fabiana Luca @fabiana_luca
    7 Dicembre 2023

    Si è chiuso questa settimana il quarto round con offerte arrivate da 13 fornitori internazionali per un volume totale di...

    Summit Ue - Cina

    Il freddo riavvicinamento tra Ue e Cina. Von der Leyen: “Rapporto complesso che dobbiamo far funzionare”

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    7 Dicembre 2023

    Charles Michel e Ursula von der Leyen a Pechino da Xi Jinping per il 24esimo summit Ue-Cina. Per Bruxelles lo...

    Trilogo Intelligenza artificiale

    Non bastano 22 ore. Il trilogo sull’Atto Ue sull’intelligenza artificiale è ancora incagliato

    di Federico Baccini @federicobaccini
    7 Dicembre 2023

    Non ha portato a un accordo la riunione fiume tra i co-legislatori di Parlamento e Consiglio dell'Ue, iniziata mercoledì pomeriggio...

    • Chi siamo
    • Eventi
    • Contatti
    • L’Editoriale
    • 7 racconti di Diego Marani
    • Privacy Policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata - Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2023 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Digital
    • Green Economy
    • Agricoltura
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Editoriali

    Attenzione