- L'Europa come non l'avete mai letta -
venerdì, 5 Dicembre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Politica Estera » Commissione Europea: “A Hong Kong si è posta fine a una reale opposizione politica”

    Commissione Europea: “A Hong Kong si è posta fine a una reale opposizione politica”

    È quanto è emerso dal rapporto annuale per il 2021 sullo status dell’ex colonia britannica. Dopo la legge sulla sicurezza nazionale, registrati la svolta autoritaria e l’avvicinamento alle politiche della Cina

    Alessandra Tommasi</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@aletommasi3" target="_blank">@aletommasi3</a> di Alessandra Tommasi @aletommasi3
    23 Maggio 2022
    in Politica Estera
    Il Movimento degli ombrelli

    Il Movimento degli ombrelli

    Bruxelles – La Commissione Europea ha pubblicato due rapporti annuali sullo status delle regioni amministrative speciali di Hong Kong e Macao nel 2021. Per l’ex colonia britannica, lo scorso anno è stato d’implementazione della Legge sulla sicurezza nazionale, che, come emerge dal relativo rapporto, ha portato a una svolta autoritaria e a un avvicinamento alle politiche, anche economiche, della Repubblica Popolare Cinese (RPC). Anche nella capitale mondiale del gioco d’azzardo, tradizionalmente più filocinese, la libertà politica risulta più a rischio.

    Per Hong Kong, il 2021 è cominciato con l’arresto di 55 attivisti del movimento pro-democrazia a gennaio e si è concluso con le elezioni del LegCo (Legislative Council) del 19 dicembre, da cui, come ricorda il documento, è risultato un mini parlamento di fatto privo di un’opposizione politica. In mezzo, ci sono stati molteplici interventi che hanno minato il processo democratico e il cosiddetto principio ‘un Paese, due sistemi’, l’accordo che, almeno su carta, avrebbe dovuto garantire la semi-autonomia della regione amministrativa fino al 2047.

    Dopo la Legge sulla sicurezza nazionale – che dal primo luglio 2020 punisce i reati di secessione, eversione, attività terroristiche e collusione con un Paese straniero, per i quali sono previste pene fino all’ergastolo – è soprattutto la modifica del sistema elettorale (30 marzo 2021) ad aver “ulteriormente indebolito gli già limitati elementi democratici” e “garantito che voci pro establishment potessero controllare tutti i livelli governativi”, riporta il documento. Questa revisione ha infatti introdotto una valutazione preventiva dei candidati alle cariche pubbliche, contro ‘elementi antipatriottici’. “Il 2021 ha visto la fine di una reale opposizione politica a Hong Kong”, prosegue il testo, “sono rimasti il Partito Democratico, il Partito Civico e pochi altri, ma la loro posizione è diventata sempre più debole, dal momento che la loro esistenza viene messa in dubbio, a meno che non recitino il ruolo di ‘opposizione leale’”.

    Sempre dello scorso anno è infatti anche un provvedimento, retroattivo, che richiede un giuramento di lealtà da parte di tutti i funzionari pubblici nei confronti dell’esecutivo e della Basic Law, la costituzione di Hong Kong, e che prevede un codice di condotta che, se violato, può portare alla revoca della carica. “Da settembre 2021, le autorità hanno rimosso 49 consiglieri distrettuali pro-democrazia”, perché i loro giuramenti non sono stati ritenuti “genuini”, sottolinea il rapporto.  Una mossa che, secondo l’UE, “ha negato i risultati delle precedenti elezioni per i consigli distrettuali, dove i candidati pro-democrazia si erano assicurati oltre l’80 per cento dei seggi”.

    Il giro di vite su Hong Kong ha riguardato anche le principali organizzazioni della società civile anti establishment, che spesso hanno scelto di sciogliersi pur di non violare la Legge sulla sicurezza nazionale. Il bilancio dell’UE è di oltre 50 organizzazioni, tra cui Amnesty International Hong Kong e una serie di associazioni studentesche, sindacati, gruppi religiosi e media. Mentre, al 31 dicembre 2021, sono 162 gli individui arrestati tra attivisti, parlamentari dell’opposizione, giornalisti e accademici, con l’introduzione della Legge sulla sicurezza nazionale – su un totale di 10mila manifestanti dal 2019. “Le corti di Hong Kong hanno interpretato la Legge con severità, nonostante stabilisse che i diritti umani sarebbero stati rispettati e protetti nella difesa della sicurezza nazionale”, scandisce il rapporto.

    Secondo la Commissione Europea, la stretta su Hong Kong avrebbe portato anche a una maggiore integrazione economica con la Cina continentale. L’hub finanziario mantiene tuttora la propria storica indipendenza, con un’economia non regolamentata dallo Stato come quella di Pechino, una moneta propria e una giurisdizione legale separata. Tuttavia, è sempre più parte delle politiche cinesi. In primis, per il progetto di una ‘metropoli settentrionale’, un’area di circa 300 chilometri quadrati, che verrà costruita a nord della città, nei cosiddetti Nuovi Territori, a confine con la città cinese di Shenzhen. Presentata dall’ex capo dell’esecutivo Carrie Lam, connetterà Hong Kong all’Area della grande baia, un cluster di undici metropoli con cui la Cina vuole puntare all’autosufficienza tecnologica.

    Anche Macao, ex colonia portoghese trasferita alla Cina nel 1999, secondo la Commissione sarebbe soggetta a una stretta sul piano politico. Una legge sulla sicurezza, sempre filocinese, è in vigore a Macao dal 2009, per quanto nessuno sia mai stato accusato di violazioni, a differenza di Hong Kong. Tuttavia, alle elezioni dell’assemblea legislativa del 12 settembre, per la prima volta nella storia di Macao, le autorità hanno scartato 21 candidati perché non sufficientemente ‘patrioti’.

    Tags: cinaHong KongMacao

    Ti potrebbe piacere anche

    Politica Estera

    Hong Kong, prima stretta contro gli attivisti pro democrazia dalle elezioni del capo dell’esecutivo

    12 Maggio 2022
    John Lee Ka-chiu Elezioni Hong Kong
    Politica Estera

    Per l’UE le elezioni di Hong Kong sono “una violazione dei principi democratici”, verso lo smantellamento di ‘un Paese, due sistemi’

    9 Maggio 2022

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    lavoro di qualità

    La Commissione europea fissa il percorso (vago) verso una legge sul lavoro di qualità

    di Enrico Pascarella
    4 Dicembre 2025

    La Commissione UE ha consultato le parti sociali da aprile a giugno per mettere in cantiere una legge su qualità...

    viticoltori

    Primi passi per gli aiuti ai viticoltori, regole chiare per i prodotti dealcolati e sostegno all’enoturismo

    di Enrico Pascarella
    4 Dicembre 2025

    I legislatori europei vogliono introdurre regole chiare sulla classificazione dei nuovi prodotti alcool free oltre a garantire un enoturismo quasi...

    L’UE si dà una strategia per combattere il traffico di droga

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    4 Dicembre 2025

    Solo nel 2023 sono state sequestrate 419 tonnellate di cocaina, ed ogni anno vengono smantellati 500 laboratori di droghe sintetiche...

    [foto: Mattia Calaprice/Wikimedia Commons]

    L’UE avvia indagine su Meta per le restrizioni all’accesso a WhatsApp ai fornitori di intelligenza artificiale

    di Renato Giannetti
    4 Dicembre 2025

    Ribera: "Valutiamo se sia illegale ai sensi della regole di concorrenza"

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione