- L'Europa come non l'avete mai letta -
venerdì, 5 Dicembre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Politica » L’Italia di Meloni radicata nell’Unione europea, ma punta a riformarla. La premier incassa la fiducia a Montecitorio, ora il passaggio al Senato

    L’Italia di Meloni radicata nell’Unione europea, ma punta a riformarla. La premier incassa la fiducia a Montecitorio, ora il passaggio al Senato

    Con 235 sì, 154 voti contrari e 5 astenuti la premier e leader di Fratelli d’Italia incassa la fiducia alla Camera dei deputati, rassicurando sull'europeismo del nuovo esecutivo italiano ma promettendo che a Bruxelles "l'Italia farà sentire la sua voce". Oggi il passaggio formale della fiducia a Palazzo Madama

    Fabiana Luca</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@fabiana_luca" target="_blank">@fabiana_luca</a> di Fabiana Luca @fabiana_luca
    26 Ottobre 2022
    in Politica

    Roma – 235 sì, 154 voti contrari e 5 astenuti. E’ una maggioranza solida (e non a sorpresa) quella incassata nella serata di ieri (25 ottobre) dal nuovo governo guidato dalla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, che in mattinata ha pronunciato a Montecitorio il tradizionale discorso programmatico per chiedere la fiducia alla Camera dei deputati, dopo che la neo presidente e i suoi ministri sono entrati in carica dopo la cerimonia del giuramento che si è tenuta sabato scorso. Oggi, sarà la volta di Palazzo Madama: Meloni pronuncerà lo stesso discorso di fronte al Senato a partire dalle 13, ma anche in questo caso la votazione dovrebbe essere un puro passaggio formale, vista la maggioranza al Parlamento della coalizione di centrodestra alle ultime elezioni.

    Giorgia Meloni

    Nel lungo discorso programmatico, Meloni ha toccato anche il rapporto tra l’Italia e l’Europa visto “l’interesse e la curiosità per la postura che il governo terrà verso le istituzioni europee”, ha richiamato. Utilizza l’occasione per rassicurare chi ancora mette in dubbio l’allineamento del nuovo governo italiano all’europeismo e all’atlantismo della Nato. “L’Italia è a pieno titolo parte dell’Occidente e del suo sistema di alleanze, Stato fondatore dell’Unione europea, dell’Eurozona e dell’Alleanza atlantica, membro del G7”, si è affrettata a sottolineare, ringraziando anche i principali vertici comunitari – il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, la presidente del Parlamento Ue, Roberta Metsola – per gli auguri degli ultimi giorni di “buon lavoro” al nuovo esecutivo italiano.

    Ma è proprio a Bruxelles, tra le istituzioni Ue, che secondo la leader di Fratelli d’Italia, l’Italia “farà sentire forte la sua voce, come si conviene a una grande nazione fondatrice” del progetto europeo. La premier assicura poi che l’obiettivo del nuovo esecutivo non è quello di frenare o sabotare l’integrazione europea, “ma contribuire a indirizzarla verso una maggiore efficacia nella risposta alle crisi e alle minacce esterne”, con un approccio più vicino ai cittadini e alle imprese.”Noi non concepiamo l’Unione Europea come un circolo elitario con soci di serie A e soci di serie B, o peggio come una società per azioni diretta da un consiglio di amministrazione con il solo compito di tenere i conti in ordine”, ha avvertito. L’Unione, torna a ribadire la premier, “deve restare la casa comune dei popoli europei”, ma dovrà essere in grado di fronteggiare le grandi sfide della nostra epoca, dal commercio  all’approvvigionamento di materie prime e di energia e alle politiche migratorie, oltre che alle scelte geopolitiche. Tutte “grandi sfide, di fronte alle quali l’Unione Europea non sempre si è fatta trovare pronta”.

    Ormai vecchia e da superare l’idea di un’integrazione europea così come nasceva nel 1950 dalla Comunità economica del carbone e dell’acciaio. Settant’anni dopo serve un’integrazione “più efficace nell’affrontare le grandi sfide”. Per Meloni una casa comune europea vuol dire certamente “regole condivise” anche in ambito economico-finanziario e su questo assicura che il governo rispetterà le regole attualmente in vigore ma nel frattempo “offrirà il suo contributo per cambiare quelle che non hanno funzionato, a partire dal dibattito in corso sulla riforma del Patto di stabilità e crescita”, su cui l’esecutivo comunitario dovrebbe pronunciarsi nelle prossime settimane.

    Ma la tenuta della collaborazione e dei rapporti del governo di Roma con Bruxelles dipenderà dall’attuazione del piano nazionale di ripresa e resilienza, il Pnrr, su cui Meloni chiede più spazio di manovra di quanto effettivamente avrebbe. Nella replica che ha seguito l’intervento dei deputati, la premier è tornata a ribadire che per “noi le risorse del PNRR non erano soldi caduti dal cielo, li prendiamo a debito, per questo vanno spese con la massima efficacia possibile”. Ma il piano che serve ad accedere ai fondi del Next Generation Eu varato durante la pandemia, “non è intoccabile” e “non è sbagliato porsi il problema di come spendere i soldi. Se non affrontiamo questo tema, il costo dell’energia, le gare andranno deserte”. L’attuazione del Pnrr sarà centrale nella prima visita in veste di premier che farà Meloni a Bruxelles nei prossimi giorni. Un incontro, secondo varie fonti, potrebbe tenersi già nelle prossime settimane.

    Tags: Camera deputatifiduciagiorgia meloniunione europea

    Ti potrebbe piacere anche

    Governo Meloni
    Politica

    Il governo di Giorgia Meloni ha giurato ed è in carica. Le congratulazioni Ue alla prima donna premier in Italia

    21 Ottobre 2022
    nord stream
    Politica

    Le beghe di Scholz: ricuce con Draghi e Macron sul price cap, ma incassa le critiche per il porto di Amburgo

    21 Ottobre 2022

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish

    Dal Parlamento: “Togliere fondi al Green Deal e darli alla difesa”. Kubilius: “No, obiettivi debbono coesistere”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    5 Dicembre 2025

    I conservatori chiedono di dirottare risorse dal Green Deal alla difesa. Qualche convergenza da popolari, liberali e verdi, il 'no'...

    lavoro di qualità

    La Commissione europea fissa il percorso (vago) verso una legge sul lavoro di qualità

    di Enrico Pascarella
    4 Dicembre 2025

    La Commissione UE ha consultato le parti sociali da aprile a giugno per mettere in cantiere una legge su qualità...

    viticoltori

    Primi passi per gli aiuti ai viticoltori, regole chiare per i prodotti dealcolati e sostegno all’enoturismo

    di Enrico Pascarella
    4 Dicembre 2025

    I legislatori europei vogliono introdurre regole chiare sulla classificazione dei nuovi prodotti alcool free oltre a garantire un enoturismo quasi...

    L’UE si dà una strategia per combattere il traffico di droga

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    4 Dicembre 2025

    Solo nel 2023 sono state sequestrate 419 tonnellate di cocaina, ed ogni anno vengono smantellati 500 laboratori di droghe sintetiche...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione