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Il Berlusconi filo russo preoccupa il Parlamento europeo. Condanna, via Twitter, del Ppe
(Photo by Filippo MONTEFORTE / AFP)

Il Berlusconi filo russo preoccupa il Parlamento europeo. Condanna, via Twitter, del Ppe

Socialdemocratici, Verdi e Renew in allarme per le uscite del leader di Forza Italia contro il presidente ucraino Zelensky. "Ha perso la testa", ha commentato Philippe Lamberts. Mentre tutti i capigruppo parlano del Cav, il Ppe prima annulla annulla una conferenza stampa poi messaggia on line

Dall’inviato a Strasburgo – Fanno ancora discutere le dichiarazioni di Silvio Berlusconi sul presidente ucraino Volodymyr Zelensky, indicato dal leader di Forza Italia come vero responsabile del conflitto con Mosca: al Parlamento europeo, riunito in sessione plenaria a Strasburgo, emerge preoccupazione per le posizioni dell’ex primo ministro ed eurodeputato, leader di un partito di governo la cui delegazione a Bruxelles è iscritta nel gruppo che rappresenta il centrodestra moderato, il Partito Popolare Europeo (Ppe).

Questa mattina (14 febbraio) ne hanno parlato quasi tutti i capigruppo, durante il briefing per la stampa dedicato ai lavori dell’emiciclo. A cominciare dalla presidente dei Socialisti e Democratici (S&d), Iratxe Garcìa-Perez, che si è detta “preoccupata di sentire Berlusconi dire che non stringerà mai la mano a Zelensky”. Più duro il commento di Philippe Lamberts, capogruppo dei Verdi/Ale: “Ha perso la testa“, ha dichiarato senza mezzi termini il politico belga, sottolineando il rischio che a causa di queste uscite “l’arco democratico europeo si indebolisca”. Stéphane Séjourné, leader del gruppo centrista Renew Europe, ha evidenziato che le posizioni del cavaliere sul conflitto in Ucraina “sono note a tutti”, e che nonostante questo Berlusconi “fa parte del governo italiano”.

In mezzo al trambusto causato dalle infelici dichiarazioni del leader di Forza Italia, a cui il suo braccio destro Antonio Tajani ha cercato subito di rimediare ribadendo l’allineamento del partito alle posizioni dell’Ue, a fare rumore è anche il silenzio del Ppe: pare per un problema di sovrapposizioni di agenda, il gruppo ha preferito annullare il consueto, e largamente noto nel suo orario, punto stampa a Strasburgo. In serata, però, un tweet condanna decisamente le affermazioni del leader di Forza Italia. “Il gruppo del Ppe – è scritto nel testo – condanna con fermezza le affermazioni fatte da Silvio Berlusconi circa l’Ucraina. Non riflettono la nostra linea politica. La Russia è l’aggressore, l’Ucraina la vittima. Non ci arrenderemo alla narrativa di Putin e l’Ucraina piò contare sul nostro sostegno”.

 

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