Bruxelles – In Europa centro-orientale le piogge torrenziali, in Portogallo gli incendi. E per far fronte alle fiamme che stanno lambendo il distretto di Aveiro, tra Porto e Coimbra, Lisbona ha chiesto a Bruxelles di attivare il meccanismo di protezione civile dell’Ue. Per ora l’unica vittima accertata è un membro delle squadre di soccorso.
Nella giornata di domenica (15 settembre) sono scoppiati diversi roghi boschivi nella regione del Portogallo centrale che affaccia sull’Atlantico, portando a numerosi problemi di traffico lungo le autostrade (sia verso nord, in direzione di Porto, che verso la capitale a sud) e costringendo all’evacuazione dei residenti soprattutto nell’area di Albergaria-a-Velha e di Sever do Vouga.
Il giorno successivo erano al lavoro circa 1600 vigili del fuoco in una ventina di siti per tentare di domare le fiamme, alimentate da forti venti. Solo nei pressi di Oliveira de Azemeis ne sarebbero stati impegnati oltre 500. Secondo le autorità locali ci sono stati almeno quattro feriti, mentre un pompiere sarebbe deceduto per arresto cardiorespiratorio. L’allerta incendi è attiva fino a martedì in tutto il Paese.
La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ha dichiarato che l’Ue sta “urgentemente mobilitando otto canadair attraverso il meccanismo di protezione civile” comunitario, la cui attivazione è stata chiesta dal governo portoghese. Gli aeromobili che presto entreranno in azione sono stati forniti da Italia, Francia, Grecia e Spagna.
The EU stands with Portugal as it battles major wildfires.
We are urgently mobilising 8 firefighting planes via our Civil Protection Mechanism to help local first responders.
I thank France, Greece, Italy and Spain for their rapid reaction.
This is EU solidarity at its best.— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) September 16, 2024