Bruxelles – L’Unione Europea intensifica i suoi rapporti commerciali con Singapore puntando sui servizi digitali attraverso il nuovo Accordo sul commercio digitale (Dta), firmato oggi (7 maggio) dal commissario Ue per il Commercio, Maroš Šefčovič, e dalla ministra per le Relazioni commerciali di Singapore, Grace Fu.
Una volta implementato, il Dta definirà le nuove regole sul traffico dei dati tra i due mercati, approfondendo la cooperazione nel dominio digitale. La protezione dei consumatori è uno degli obiettivi primari dell’iniziativa che, garantendo la protezione dei dati personali, delle trasmissioni elettroniche, dei contratti digitali e dei servizi di marketing e di autenticazione, punta ad costituire una tutela legale per le imprese che scelgono di investire nel commercio digitale tra l’Ue e Singapore. L’accordo, il primo del suo genere tra l’Ue e un membro dell’Asean, l’organizzazione che riunisce le maggiori economie del Sudest-Asiatico, prevede strumenti di contrasto alle pratiche di protezionismo e di localizzazione ed utilizzo ingiustificato dei dati.
“Sono convinto che l’accordo porterà benefici tangibili e duraturi sia alle persone che alle aziende a Singapore e in tutta l’Ue” ha detto Šefčovič, ricordando che oltre metà del commercio in servizi tra l’Unione e il Paese asiatico è già in formato digitale: “Connettendo le nostre economie digitali e permettendo flussi di dati sicuri, questo accordo sbloccherà una serie di nuove opportunità” ha aggiunto il commissario. La ministra Fu ha espresso entusiasmo per il rafforzamento dei rapporti commerciali con l’Ue e per le opportunità che questo offre: “Il Dta riflette il nostro comune impegno per un’economia digitale inclusiva, affidabile e sicura, e crea opportunità importanti per le nostre compagnie”.
Il documento poggia sull’Accordo di libero scambio siglato nel 2019, e conferma la già forte connessione tra il mercato europeo e quello singaporiano. L’Ue è il secondo partner commerciale nel settore dei servizi per Singapore (dopo gli Usa), con uno scambio dal valore di oltre 110 miliardi di dollari nel 2023, oltre che costituire il secondo maggior investitore straniero e la seconda maggiore destinazione di investimento per Singapore. L’ulteriore protezione che il Dta offrirebbe al mercato infonderebbe così un’ulteriore slancio per le aziende europee che operano a Singapore, che oltre ad essere uno degli hub globali nell’innovazione digitale, costituisce un importantissimo trampolino di lancio verso i mercati in forte espansione del Sudest-asiatico. Il prossimo step sarà la ratifica dell’accordo che, dalla Commissione Ue, passerà al vaglio del Parlamento europeo.