Bruxelles – Ferrari è ancora titolare dei diritti sul marchio ‘Testarossa’. Il Tribunale dell’Ue annulla le decisioni dell’Ufficio europeo per la proprietà intellettuale dell’Ue (Euipo), restituendo alla casa automobilistica di Maranello la possibilità di un pieno uso di uno dei nomi legati ad un modello, la Ferrari Testarossa, appunto, tra i più caratteristici.
Ferrari ha prodotto il modello Testarossa tra il 1984 e il 1996, realizzando poco meno di 10mila esemplari in tutto. Poi, per un periodo ininterrotto di cinque anni, tra il 2010 e il 2015, tale marchio non era stato più usato all’interno dell’Unione europea e ciò ha indotto a ritenere che i diritti di utilizzo del nome fossero decaduti. Con sentenza, il Tribunale oggi (2 luglio) stabilisce invece il contrario.
I giudici di Lussemburgo chiariscono innanzitutto che per quanto riguarda le automobili, il commercio di concessionari e distributori autorizzati all’interno del mercato unico ha garantito l’identità di origine dei prodotti. Anche in caso di rivendita di seconda mano, dunque, si verifica un ‘uso effettivo’ del marchio da parte di terzi con il consenso del titolare, tramite autorizzazione che “stabilisce un legame tra tali due società” che assicura autenticità del prodotto. Per pezzi di ricambio e accessori vale lo stesso principio: rivenditori e concessionari autorizzanti da Ferrari contribuiscono a conferire una natura ben definita, esclusiva, dei beni venduti.
Per la parte dei giocattoli, infine, la legislazione europea consente anche la possibilità di utilizzare un marchio senza il consenso del titolare, a determinate condizioni. Nel caso specifico, però, rileva ancora il Tribunale dell’Ue, il nome ‘Testarossa’ per la realizzazione di modellini in miniatura, accessori per la scuola e affini è stato utilizzato “con la menzione ‘prodotto ufficiale su licenza Ferrari'”. In tal modo è stato chiarita la natura esclusiva del marchio e dei diritti.