Bruxelles – La nostalgia di casa, per un viaggio che non è solo partenza ma soprattutto percorso di ritorno. A casa, appunto, dove ci sono radici, ricordi e affetti. Attraverso il racconto di un amore per una donna lontana Simone Sansonetti canta e mette in musica anche la storia dei tanti expat in giro per il mondo, molti anche italiani, e molti dei quali in Belgio. Lo fa con Liminal Species, il nuovo album in uscita il 26 settembre, e ancor di più con Nostos, singolo che sarà diffuso a partire dal 12 settembre sui canali social dell’artista per anticipare l’intero disco. Nostos – termine greco che vuol dire ‘viaggio’ e più nello specifico ‘viaggio di ritorno’) – è il brano scelto per offrire un primo assaggio della nuova fatica artistica del chitarrista jazz e compositore classe 1997, due anni dopo l’ultimo disco.
Liminal Species riflette la maturità artistica raggiunta da Simone Sansonetti, che firma composizioni e produzione, dimostrando radici profonde nella tradizione del jazz contemporaneo e al contempo distinguendosi per la sua freschezza e originalità dalle tinte newyorkesi. Il risultato è un sound dinamico e in continua evoluzione, dove le capacità solistiche del giovane artista romano e del sassofononista Lorenzo Simoni emergono con potenza e raffinatezza. La sezione ritmica composta da Giuseppe Romagnoli (contrabasso) e Cesare Mangiocavallo (batteria) completa l’alchimia musicale che si illumina nella collaborazione con Ava Alami (voce) per il singolo “Nostos”.
Le composizioni sono originali e ricche di matura complessità, risultando piacevoli all’ascolto e dimostrando come il jazz possa evolversi pur rimanendo fedele alle sue radici. Un approccio multidimensionale che si rispecchia nella scelta di autoproduzione, dove l’artista romano ha deciso di esprimersi a 360° ideando e gestendo personalmente anche gli aspetti grafici e digitali del disco, con il supporto della talentuosa Flavia della Verità.
Presenza ormai affermata nel panorama jazzistico nazionale, Simone Sansonetti si è formato con maestri di fama internazionale diplomandosi con lode sia al Saint Louis College of Music e al Conservatorio di Santa Cecilia. Vincitore dell’“Outstanding Under 25” del Merano Jazz Festival (2018) e del “Mario Guidi” (2024), Sansonetti ha suonato nei principali club e festival jazz italiani, collaborando con artisti di rilievo nazionale e internazionale come Mario Raja, Peppe Servillo, Pietro Tonolo, Matt Renzi, Daniele Tittarelli e Lorenzo Tucci. Ha pubblicato il suo primo disco da leader a 25 anni (2023, Polluzioni Notturne).








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