Bruxelles – L’Euro digitale serve per una maggiore sicurezza degli europei. E’, in prospettiva, uno strumento utile in tempi di emergenze o situazioni di crisi, e su questo aspetto Piero Cipollone, membro del comitato esecutivo della Banca centrale europea, insiste nel suo intervento in commissione Affari economici del Parlamento europeo per spingere all’introduzione a un’alternativa all’euro fisico.
“L’euro digitale sosterrebbe infatti la continuità operativa in tempi di crisi fornendo ulteriori corrieri di pagamento in cima alle soluzioni private esistenti“, sottolinea Cipollone. In altre parole, “avendo opzioni di pagamento alternative in atto”, l’euro digitale finirebbe per “migliorare la capacità di resistenza garantendo che ci sia sempre una capacità inutilizzata nel sistema“, cui ricorrere in caso di necessità. Un mezzo di pagamento tutto europeo, accettato nell’area dell’euro e nel mercato unico, è il miglior modo per evitare di esporsi ai rischi derivanti dai fornitori di circuiti di pagamenti non europei quali Visa e Mastercard.
“Ma man mano che la società si allontana sempre più dal contante, e poiché può essere difficile accedere al contante stesso nelle emergenze, soprattutto se le reti di distribuzione di cassa vengono interrotte, dobbiamo completarlo con una versione digitale”, continua il componente italiano del board della BCE. In tal senso, “l’euro digitale può avere un impatto significativo”. Ciò, sottolinea, “non solo come innovazione tecnologica, ma come bene pubblico che rafforza la resilienza dell’Europa”.

La risposta alle crisi è un aspetto che si aggiunge alla priorità numero uno del progetto di euro digitale, vale a dire garantire l’indipendenza economica e bancaria europea. “L’euro digitale è uno strumento della Banca centrale europea, gestita dalla BCE”, sottolinea l’esponente dell’Eurotower. Vuol dire che “invece che far fluire il denaro nella banche statunitensi, resteranno all’interno dell’eurosistema“.
Nell’idea di Francoforte c’è anche la possibilità di poter effettuare pagamenti in modalità off-line, senza connessione, per evitare di rimanere bloccati in caso di sovraccarico o non funzionamento di internet. “Il costo dell’infrastruttura, tutta nuova, sarà a carico della BCE“, si appresta a rassicurare.
![[foto: imagoeconomica]](https://www.eunews.it/wp-content/uploads/2025/09/Imagoeconomica_2032603-750x375.jpg)
![[foto: imagoeconomica]](https://www.eunews.it/wp-content/uploads/2023/10/Imagoeconomica_1309328-scaled.jpg)
![euro digitale [foto: European Central Bank]](https://www.eunews.it/wp-content/uploads/2023/06/digital-euro.png)





![Un operaio anziano [foto: Carlo Carino/imagoeconomica via IA]](https://www.eunews.it/wp-content/uploads/2025/12/Imagoeconomica_2170811-120x86.jpg)

