Bruxelles – La Commissione Trasporti e Turismo (TRAN) del Parlamento europeo chiarisce la sua contrarietà alle indicazioni del Consiglio dell’UE in merito ai diritti dei passeggeri aerei. Nella giornata di ieri, 13 ottobre, 36 membri sui 38 presenti hanno votato a favore di nuove linee guida in materia di risarcimento in caso di ritardi, gratuità del bagaglio a mano e modifica delle norme per i check-in.
L’indirizzo degli eurodeputati della Commissione TRAN è in controtendenza rispetto alla posizione adottata a giugno dai ministri dei trasporti. Gli esponenti dei 27 Stati membri avevano infatti optato per un cambio di normativa che strizzasse l’occhio alle compagnie aeree, erodendo i diritti dei cittadini.
Ore di ritardo per il rimborso
Il paragrafo che aveva fatto più discutere era quello relativo alle ore di ritardo necessarie per far ottenere un rimborso ai passeggeri. Il Consiglio le aveva portate a quattro, mentre la Commissione TRAN ha chiarito come siano sufficienti tre ore di disguido per poter richiedere un rimborso. Un piccolo cambiamento, definito però “essenziale per i passeggeri” da Christoph Oetjen (FDP, Germania), eurodeputato del gruppo Renew Europe e membro della Commissione TRAN.
Il risarcimento, secondo le nuove norme, spetterebbe anche ai passeggeri a cui è stato cancellato il volo o è stato negato l’imbarco. La Commissione ha però considerato tutele anche per le compagnie aeree. Le società sono esonerate dal pagamento degli indennizzi in caso di calamità naturali, guerre, condizioni meteorologiche avverse o vertenze sindacali impreviste (esclusi gli scioperi del personale delle compagnie aeree). Questo “elenco chiuso di eccezioni”, come definito nei documenti del Parlamento, garantirebbe un giusto equilibrio tra la tutela dei passeggeri e un settore dell’aviazione competitivo.
I bagagli a mano
In Commissione TRAN non si è parlato solo di risarcimenti. Gli eurodeputati hanno chiarito come debbano essere cambiate anche le regole sui bagagli a mano. Se le istanze dei parlamentari dovessero passare, i passeggeri non solo avranno il diritto di portare a bordo, senza costi aggiuntivi, una borsa che stia sotto il sedile, ma anche un bagaglio a mano da 7 kg.
La decisione è in continuità con la sentenza Vueling del 2014 della Corte di giustizia dell’Unione europea, che affermò come “il bagaglio a mano sia, in linea di principio, un elemento essenziale del trasporto aereo dei passeggeri”. Per questo motivo, vista la sua imprescindibilità, deve esserne garantito il trasporto senza costi. Allo stesso tempo, è utile ricordare che i giudici del Lussemburgo non esclusero la possibilità di un pagamento aggiuntivo per i bagagli non essenziali, anche se di piccole dimensioni.
Check-in gratuito
Il terzo elemento trattato dalla Commissione TRAN riguarda l’abolizione del costo del check-in, sia online sia in aeroporto, per correggere errori ortografici nei nomi dei passeggeri. Gratuito deve essere anche il check-in per i bambini di età inferiore ai 14 anni di sedersi accanto al passeggero che li accompagna. Gli eurodeputati puntano anche a garantire il diritto di scelta tra una carta d’imbarco cartacea o digitale. Una postilla interpretata come segnale nei confronti di Ryanair, che da pochi mesi ha bandito le carte d’imbarco cartacee.
I prossimi passi
L’indirizzo intrapreso dagli eurodeputati è chiaro: aumentare i diritti dei passeggeri. Ora, però, inizia la parte più complessa per i MEP, quella dei colloqui sulle modifiche alle norme UE con la presidenza danese del Consiglio, il 15 ottobre. Per Andrey Novakov (PPE, BG), relatore della mozione votata, i suoi colleghi sono “pronti a lottare per i passeggeri europei”, perché, con un po’ di retorica, “dietro ogni ritardo o cancellazione ci sono persone reali, compleanni, funerali, matrimoni e colloqui di lavoro persi. Non permetteremo che i cittadini vengano lasciati indietro”.











