Bruxelles – Rimborso comune, nessun costo per la selezione di un seggiolino per bambini fino a 12 anni, bagaglio a mano di piccole dimensioni gratis sempre e comunque: ecco le nuove regole per il trasporto aereo secondo la commissione Trasporti del Parlamento europeo, che si esprime sulle proposte di modifica delle regole sui diritti dei passeggeri schierandosi dalla parte degli utenti. A maggioranza schiacciante (38 sì, 2 no, 2 astenuti) gli europarlamentari affermano il diritto per i passeggeri di essere più tutelati in caso di interruzioni, ritardi e cancellazioni, ponendosi in antitesi al Consiglio che invece strizza l’occhio alle compagnie aeree.
I deputati propongono di introdurre un modulo comune per le richieste di risarcimento e di rimborso, e in aggiunta chiedono un programma ai vettori aerei per l’invio ai passeggeri del modulo pre-compilato o attivare canali di comunicazione automatici alternativi, entro 48 ore a seguito di un’interruzione. Inoltre, per ridurre il margine di interpretazione su ciò che costituisce circostanze straordinarie che consentirebbero alle compagnie aeree di negare il risarcimento, resta ferma l‘elenco di casi ben definiti nel lontano 2014 che dispensa i vettori in caso di disastri naturali, guerre, condizioni meteorologiche o controversie di lavoro impreviste (esclusi gli scioperi del personale della compagnia aerea).
Inoltre, si prevede che spetti agli intermediari (agenzie di viaggio, piattaforme internet) offrire tutte le informazioni, chiare, precise e dettagliate, su tutti i diritti dell’acquirente, con rimborso entro 14 giorni in caso di disguidi. Se un intermediario non rispetta tale termine, spetterebbe al vettore aereo elaborare il rimborso entro sette giorni.
Dal Parlamento europeo parte la rivoluzione dei bagagli, con l’obbligo per le compagnie aeree di consentire di portare a bordo, senza costi aggiuntivi, sia il bagaglio di piccole dimensioni da riporre sotto il sedile anteriore, sia il trolley da riporre nella cappelliera. “Un diritto che sembrava scontato, ma che negli ultimi anni è stato sempre più limitato da pratiche commerciali poco trasparenti, con supplementi nascosti e politiche di prezzo poco chiare, spesso visibili solo dopo l’acquisto del biglietto”, denuncia Matteo Ricci (Pd/S&D), relatore della proposta di regolamento sull’attuazione dei diritti dei passeggeri. L’europarlamentare non ha dubbi: il voto di oggi (24 giugno) “rappresenta un passo avanti concreto per i diritti dei passeggeri aerei in Europa”.
Anche perché in una seconda votazione separata (32 sì, 1 no, 9 astensioni) la commissione Trasporti ribadisce il diritto alle tutele del caso in caso di mancate coincidenze per chi acquista biglietti per spostamenti multi-modale con almeno due modalità differenti (areo-aereo, aereo-treno, aereo-bus). Per chi acquista dallo stesso operatore una soluzione combinata di viaggio, in caso di collegamento mancato che comporta ritardi di almeno 60 minuti vanno offerti al passeggero pasti, ristoro e un soggiorno in hotel gratuitamente, se necessario.
Ora la parola spetta all’Aula. In occasione della sessione plenaria di luglio (7-10) il testo dovrebbe approdare per un voto definitivo che aprirebbe la strada ai negoziati inter-istituzionali con il Consiglio dell’Ue.