Bruxelles – Catherine Connolly non ha vinto: ha stravinto le elezioni per diventare presidente della Repubblica d’Irlanda. La candidata indipendente, ma sostenuta dai partiti di sinistra, ha dominato la votazione. Il risultato non lascia dubbi: Connolly ha ottenuto il 63 per cento delle preferenze, più del doppio rispetto al 29 per cento della sua avversaria Heather Humphreys. L’afflusso alle urne è stato però più basso del solito, con solo il 46 per cento degli aventi diritto che si sono espressi.
Nel suo discorso inaugurale, Connolly ha indicato i punti cardinali del suo mandato: “Sarò una voce per la pace, una voce che si basa sulla nostra politica di neutralità, una voce che esprime la minaccia esistenziale dal cambiamento climatico. Insieme, possiamo dare forma a una nuova repubblica che valorizzi tutti, che promuova la diversità e che abbia fiducia nella nostra identità”. La sua vittoria è un segnale forte al governo di centrodestra.
I just wanted to take a moment to congratulate Irish President Elect Catherine Connolly a progressive thinker who has beaten the tide of right wing populism. She didn’t just win, she won by an ACTUAL landslide.
I have long said, as did the late great John Lewis, that women… pic.twitter.com/C3S9YiGw8U
— (@politicsusa46) October 26, 2025
La figura di Connolly ha dato voce agli insoddisfatti, colpiti da un costo della vita proibitivo e dalla crisi abitativa. Il successo elettorale è stato possibile grazie a un’inedita unità a sinistra, capace di sostenere fin dall’inizio la sua candidatura. Diverso l’approccio invece a destra, dove le spaccature interne alla coalizione composta dal partito Fine Gael e dal suo partner di governo Fianna Fáil hanno condizionato la corsa. La figura istituzionale di Heather Humphreys è stata proposta tardi, dopo il ritiro di altri candidati.
Nonostante sia legittimata da un voto popolare, la nuova presidente Catherine Connolly svolgerà un ruolo quasi del tutto simbolico, esercitando una funzione simile a quella del capo di Stato in Italia. Questo elemento non toglie valore alla decisione politica degli irlandesi: solo un anno fa avevano eletto un Parlamento di centrodestra, ma pochi mesi dopo lo scenario si è capovolto. La vittoria di una presidente che si posiziona a sinistra, forse più a sinistra degli stessi partiti che l’hanno sostenuta, è un unicum nell’Europa che sceglie srmpre più spesso la destra. Un segnale che all’estremo Ovest dell’Unione qualcosa sta cambiando.











![[foto: Mattia Calaprice/Wikimedia Commons]](https://www.eunews.it/wp-content/uploads/2025/12/Imagoeconomica_1783367-120x86.jpg)