- L'Europa come non l'avete mai letta -
lunedì, 2 Giugno 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Economia » Coronavirus, l’Eurogruppo si blocca: sa che va fatto di più ma non sa decidere. La parola ai leader UE

    Coronavirus, l’Eurogruppo si blocca: sa che va fatto di più ma non sa decidere. La parola ai leader UE

    Nessun passo avanti sui Coronabond, che "sono sul tavolo". I ministri non trovano l'intesa e il presidente Mario Centeno rimette tutto nelle mani dei capi di Stato e di governo.

    Emanuele Bonini</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/emanuelebonini" target="_blank">emanuelebonini</a> di Emanuele Bonini emanuelebonini
    24 Marzo 2020
    in Economia
    In senso orario, da in alto a destra: il presidente dell'Eurogruppo, Mario Centeno, il direttore esecutivo del fondo salva-Stati ESM, Klaus Regling, e il commissario per l'Economia, Paolo Gentiloni, durante la video-conferenza stampa al termine della riunione dell'Eurogrupo [24 marzo 2020]

    In senso orario, da in alto a destra: il presidente dell'Eurogruppo, Mario Centeno, il direttore esecutivo del fondo salva-Stati ESM, Klaus Regling, e il commissario per l'Economia, Paolo Gentiloni, durante la video-conferenza stampa al termine della riunione dell'Eurogrupo [24 marzo 2020]

    Bruxelles – C’è la consapevolezza che molto è già stato fatto, ma che nonostante quanto già fatto altro ancora si rende necessario. Si rimane pronti a fare tutto ciò che serve, ma servirà tempo per capire come, e dunque per il momento va bene così. L’Eurogruppo si conclude con un rinvio delle decisioni importanti, i ministri economici dei Paesi con la moneta unica (stasera riuniti insieme agli altri dei Ventisette) sono d’accordo sul fatto che vanno bene le iniziative della Banca centrale europea (nuovo Quantitative Easing da 750 miliardi di euro per tutto il 2020) e della Commissione europea (sospensione del patto di stabilità, revisione delle regole sugli aiuti di Stato, massima flessibilità sui conti), ma sui nuovi passi avanti che pure servono per ora non ci si muove.

    Quello che forse spiega meglio che quanto messo in campo finora non basta è probabilmente Paolo Gentiloni. “Le decisioni di queste ultime settimane e di questi ultimi giorni sono dei passi che fanno parte di un piano più ampio, un piano di ricostruzione europea”, dice il commissario per l’Economia al termine della videoconferenza. Si rendono necessarie ulteriori misure, e non c’è dubbio che “i Coronabond sono sul tavolo”. Il problema è che non c’è ancora il consenso politico per far decollare le garanzie comuni dell’area euro. “Per decidere servono compromessi, e dobbiamo continuare a lavorare”.

    Tutto fermo, allora. Nell’impossibilità di una decisione su uno strumento su cui alcuni spingono – in particolare l’Italia – e su cui invece altri frenano – su tutti Paesi Bassi e Danimarca, con la Germania a mandarli avanti – il presidente dell’Eurogruppo, Mario Centeno, si vede costretto a lasciare la patata bollente ai leader. E’ a loro, che questo giovedì (26 marzo) si riuniranno in teleconferenza, che lascia il compito di tracciare la rotta. Segno che l’Europa degli Stati si è inceppata di nuovo.

    Centeno appartiene a quella famiglia politica convinta che occorra “esplorare tutte le iniziative necessarie per la ripresa” dell’economia, e in questo senso “nessuna soluzione particolare è stata accantonata”. Riferimento ai Coronabond, opzione su cui nell’eurogruppo di oggi (24 marzo) è mancata la convergenza. “Abbiamo iniziato a valutare ogni possibilità per rispondere alle sfide dinanzi a noi”, dice a riprova della natura interlocutoria della riunione.

    Da una parte, ufficialmente, c’è chi ritiene che quanto già fatto finora “è considerevole”. Obiettivamente sospendere il patto di stabilità, riscrivere in senso più permissivo le regole sugli aiuti di Stato e attivare un bazooka da 750 miliardi di euro liquidi nell’economia non poco. Solo che non è abbastanza. “Abbiamo una crisi senza precedenti, simmetrica”, ricorda Centeno. “Questa non è la crisi di un Paese e di un gruppo di Paesi, è una crisi umana devastante che riguarda tutti”. La risposta comune sarebbe allora la cosa più logica. Però… C’è un però.

    La storia è la stessa, e non è nuova. C’è la percezione che gli Stati Mediterranei sappiano solo spendere e chiedere aiuti. E’ una favola già nota. Quando nel marzo del 2017 l’allora presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, un olandese, se ne uscì dicendo “non puoi spendere tutti soldi per alcol e donne e poi chiedere aiuto”, quasi perse il posto. Ma fece sapere a tutti cosa i nordeuropei pensano del resto dell’Unione. Non ci si fida, e non ci si vuole fare carico del debito sovrano di altri governi ritenuti più spendaccioni e meno virtuosi.

    Bisognerà però trovare un modo per superare divisioni e considerazioni. “Ci sarà recessione nell’area euro e nell’Ue nel 2020”, ricorda Gentiloni. “Il livello di questa recessione è strettamente correlato alla durata della diffusione del virus”. E delle risposte che si sapranno trovare.

    L’Eurogruppo suggerisce il ricorso alla linea di credito precauzionale del fondo salva-Stati ESM, ma l’operazione appare rischiosa per chi deve rivenderla alla propria opinione pubblica. Il Meccanismo europeo di stabilità ha una capacità di prestito di 410 miliardi di euro, ma è considerato un ‘mostro’ soprattutto dagli euroscettici. Prendere soldi dall’organismo di Lussemburgo vuol dire sottostare a condizioni precise e rigide, e la crisi greca con il trattamento riservato ad Atene è un qualcosa di ancora molto vivo nelle società di tutta l’Unione.

    Tags: corona bondcoronaviruseurogruppoeurozonaMario CentenoPaolo Gentiloni

    Ti potrebbe piacere anche

    Economia

    Eurostat conferma i dati sull’inflazione ad aprile, Bce verso nuovi tagli dei tassi

    19 Maggio 2025
    [foto: imagoeconomica]
    Economia

    I dazi di Trump si abbattono sulla crescita dell’eurozona: -0,4 per cento nel 2025

    19 Maggio 2025
    pil
    Economia

    In Ue crescono Pil e occupazione, segnali di ripresa anche dalla Germania

    15 Maggio 2025
    Economia

    L’Europa all’Italia: “Senza un Mes pienamente funzionante non si può finanziare la difesa”

    12 Maggio 2025
    Lavoro e immigrazione [foto: Marco Carli/imagoeconomica]
    Economia

    La Bce: “Stranieri e immigrati una leva per la crescita dell’eurozona”

    9 Maggio 2025
    Economia

    Riecco il nodo Mes, l’eurogruppo attende (ancora) Giorgetti

    8 Maggio 2025

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    paesi terzi sicuri

    La revisione dei Paesi terzi sicuri fa paura a socialisti, verdi e sinistra. Tarquinio (Pd): “Un passo molto pericoloso”

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    30 Maggio 2025

    Un gruppo di 38 eurodeputati chiede alla Commissione europea chiarimenti sulla compatibilità della proposta con il diritto internazionale e sul...

    Siria, Ue al lavoro per i rimpatri. Frontex: “Oltre mille ritorni da marzo”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    30 Maggio 2025

    Brunner: "Creare le condizioni per rientro sicuro, volontario e dignitoso dei rifugiati". L'eliminazione delle sanzioni alla Siria elemento chiave

    Protesters gather in front of the Office of the Hungarian President in Budapest, Hungary, on April 15. The protests erupt after the parliament passes legislation restricting the right to assembly, banning Pride Marches. (Photo by Balint Szentgallay/NurPhoto) (Photo by Balint Szentgallay / NurPhoto / NurPhoto via AFP)

    Ungheria, l’Agenzia Ue per i diritti fondamentali: “Serie preoccupazioni, Bruxelles intervenga”

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    30 Maggio 2025

    La stretta sui diritti Lgbtq+, il divieto del Budapest Pride, la legge al vaglio del Parlamento per impedire i finanziamenti...

    I candidati alla presidenza Karol Nawrocki e Rafał Trzaskowski (Foto: Filip Styczyński, profilo X ufficiale)

    Ballottaggio in Polonia, con la sfida Trzaskowski-Nawrocki in ballo anche il destino dell’Europa

    di Marco La Rocca
    30 Maggio 2025

    Domenica i polacchi alle urne per scegliere il successore del presidente conservatore Andrzej Duda. Trzaskowski parte in vantaggio, ma la...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione