- L'Europa come non l'avete mai letta -
domenica, 7 Dicembre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Cronaca » Talbot (Eli Lilly): “Ue non è più dominante nell’industria pharma, con la revisione delle norme invertire la rotta”

    Talbot (Eli Lilly): “Ue non è più dominante nell’industria pharma, con la revisione delle norme invertire la rotta”

    Il vice presidente associato della società farmaceutica ne ha parlato con GEA a margine dell’evento ‘Il nuovo approccio europeo alla salute e le ricadute per il sistema italiano’ che si è tenuto a Roma, organizzato da Withub

    Redazione</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/eunewsit" target="_blank">eunewsit</a> di Redazione eunewsit
    14 Aprile 2023
    in Cronaca
    talbot

    Roma – Una delle tendenze che la revisione della legislazione farmaceutica dell’Unione europea dovrebbe invertire “è che l’Europa non è più in una posizione dominante nell’industria farmaceutica. Ventanni fa, un farmaco su due era sviluppato in Europa, mentre ora è solo uno su cinque. Anche i finanziamenti per ricerca e sviluppo finiscono altrove. E la tendenza agli investimenti farmaceutici in Europa è in diminuzione”. Lo ha sottolineato David Talbot, vice presidente associato della società farmaceutica Eli Lilly and Company, a margine dell’evento ‘Il nuovo approccio europeo alla salute e le ricadute per il sistema italiano’ organizzato da Withub e che si è tenuto ieri a Roma.

    Sulla futura revisione della normativa europea in materia di farmaci – di cui è attesa una proposta da parte della Commissione europea il 26 aprile – “diversi CEO di aziende europee hanno espresso la propria preoccupazione per l’ambiente generale in Europa. La normativa può contribuire a invertire la tendenza”, ha aggiunto, sottolineando che invece dalla bozza del documento di revisione circolata nei mesi scorsi sembra che la proposta della Commissione “non lo faccia di certo. Affronta molti argomenti in 1.800 pagine, tra cui accelerare il processo di revisione normativa dell’Agenzia europea per i medicinali”. Questi – per Talbot – “sono sviluppi positivi, si occupa di catena di approvvigionamento, di standard ambientali, di necessità mediche non soddisfatte, di molti aspetti. Ma la più grande preoccupazione nella bozza che abbiamo visionato è il problema della diminuzione degli incentivi per la proprietà intellettuale che, se si vuole invertire la tendenza negli investimenti e aumentare la competitività dell’Europa, probabilmente non è l’approccio migliore”.

    Tra i punti su cui insiste la Commissione europea c’è soprattutto il tema dell’accesso ai medicinali. “Sappiamo che per la Commissione una delle priorità principali era migliorare l’accesso” ai medicinali “in tutti gli stati membri dell’Unione Europea, cosa che noi sosteniamo. Ma la modalità che hanno proposto per incoraggiare l’accesso è preoccupante e include la diminuzione della quantità di protezione dei dati per la ricerca clinica e la modifica di come vengono strutturati gli incentivi”. Ha ricordato ancora che al momento “c’è una base di otto anni di protezione dei dati clinici che verrà diminuita a sei anni, con la possibilità di recuperarne un po’ garantendo l’accesso in tutti i 27 gli Stati membri”. E la preoccupazione industriale “è che l’accesso è un fattore largamente fuori dal nostro controllo. Passa per un processo di valutazione delle tecnologie sanitarie e un processo di valutazione dei rimborsi ed è tutto in mano agli stati membri, in base al budget stanziato per i medicinali, alle priorità e anche alla tempistica di esecuzione. Quindi legare un incentivo per la proprietà intellettuale a una decisione che è fuori dal nostro controllo non è equilibrato. Quindi questo è uno dei problemi che per il settore causa grande preoccupazione”, ha sottolineato.

    Revisione norme medicinali, l’Ue al bivio

    La futura revisione della legislazione farmaceutica dell’Unione europea, aggiunge Talbot, è “fondamentale per il settore, nonché un bivio. Abbiamo preso la cosa molto seriamente e secondo me abbiamo dato spunti significativi per il processo. Ora la prossima fase consiste nel capire quale normativa verrà effettivamente introdotta alla fine del mese. E a quel punto, chiaramente, valuteremo il suo contenuto”. Nella fase che precede la presentazione della proposta “ci sono state molte opportunità di parlare di ciò che abbiamo visto, di cosa ci piace, di cosa vorremmo bilanciare, e anche gli altri stakeholder avranno sicuramente un peso. È tutto parte del processo. Ma proprio perché la normativa è così importante per il futuro del settore in Europa, e so che per la Commissione questo è un punto strategico, noi saremo molto chiari sul nostro pensiero per quanto riguarda la normativa”. Talbot ha ricordato che in Ue non tutti i Paesi “hanno la stessa situazione economica, quindi il desiderio di avere una sorta di uguaglianza o equità in tutti i 27 stati membri è una sfida perché ci sono Paesi con budget diversi per il sistema sanitario rispetto ad altri, e Paesi più ricchi di altri”. E se è vero – aggiunge – “che c’è un senso di solidarietà in Europa su queste questioni, c’è anche però una grande disparità economica. E questo deve essere considerato”.

     

    Quanto alla necessità di integrare salute ambientale, umana e animale “penso anche che ci sia bisogno di trovare un equilibrio e avere un buon coordinamento delle politiche in tutte queste diverse aree. Quindi non solo da un punto di vista di politiche normative, ma anche da quello di politiche ambientali, tassazione, tutti questi elementi diversi devono essere coordinati”, ha sottolineato. Da quando la guerra di Russia in Ucraina è iniziata “stiamo tutti affrontando le stesse sfide per i prezzi dell’energia, sfide geopolitiche e di finanziamenti sanitari in tutta Europa. Penso che si possano condividere molti approcci. Ma dobbiamo anche riconoscere il fatto che la salute è una competenza di tutti gli stati membri e che dobbiamo avere una linea di comunicazione aperta con gli enti regolatori” nazionali, in modo da far capire quali sono “i fattori, per un’azienda come Lilly, che ci impediscono di continuare a investire e produrre i medicinali in Europa” e al tempo di “soddisfare tutte le esigenze in campo sanitario”.

    Tags: david talbotfarmacimedicinali

    Ti potrebbe piacere anche

    farmaci
    Cronaca

    Dalla carenza dei farmaci ai brevetti, sfide e opportunità della nuova legislazione farmaceutica dell’Ue

    13 Aprile 2023
    Michele Carruba
    Cronaca

    Carruba (Centro studi obesità): “Tornare alla dieta mediterranea, la più sana e salubre”

    13 Aprile 2023
    Cronaca

    L’Italia non spende (e non fa) nello sport e nella salute. La sfida del Pnrr e la necessità di rendere strutturali gli investimenti

    13 Aprile 2023

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    (Photo by ANDREW CABALLERO-REYNOLDS / AFP)

    Gli USA vogliono “coltivare la resistenza” al declino dell’Europa. Da Bruxelles no comment

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    5 Dicembre 2025

    La Strategia di sicurezza nazionale delineata dall'amministrazione Trump è uno schiaffo all'Europa, che rischia la "scomparsa della civiltà" a causa...

    Un operaio anziano [foto: Carlo Carino/imagoeconomica via IA]

    Gli italiani a Meloni: “‘No’ all’aumento dell’età pensionabile”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    5 Dicembre 2025

    L'ultimo sondaggio Eurobarometro vede una chiara contrarietà a lavorare di più. La maggioranza invitata a riformare lavoro e sanità, potenziando...

    (Photo by Gints Ivuskans / AFP)

    ICE ascolta l’Europa: “La nuova policy e le nuove procedure di procurement della NATO”

    di Redazione eunewsit
    5 Dicembre 2025

    Per il direttore dell'Ufficio di Bruxelles, Tindaro Paganini, "è essenziale che le aziende italiane conoscano alla perfezione" le nuove procedure...

    Il futuro premier ceco e leader di Ano, Andrej Babiš (foto: via Imagoeconomica)

    Repubblica Ceca: Andrej Babiš risolve il suo conflitto d’interessi, non è più “Babisconi”

    di Enrico Pascarella
    5 Dicembre 2025

    Il futuro primo ministro ha annunciato che si libererà delle partecipazioni nella sua multinazionale Agrofert. Il 100 per cento delle...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione